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martedì 28 Luglio 2009, 17:38

Mele piccole e soffici

Oggi mi arrabbio con Apple; anche se il mio nuovo MacBook Pro è un bell’oggetto e ha un sacco di vantaggi, c’è una cosa che mi fa arrabbiare moltissimo.

Tutto è cominciato quando, usando OpenOffice col nuovo portatile, improvvisamente i miei documenti hanno cominciato ad allargarsi e rimpicciolirsi da soli. Sei lì che scrivi, poi magari cerchi di selezionare una frase col trackpad, o semplicemente muovi il puntatore, e il tuo documento in un millisecondo diventa enorme o minuscolo – e in quest’ultimo caso il cursore viene anche portato sulla prima pagina e devi poi scorrerlo tutto di nuovo.

Per un po’ di tempo mi sono adattato cercando di capire cosa succedeva, poi mi sono rotto le scatole e ho fatto qualche ricerchina. E ho scoperto questo, che è solo uno dei tanti: uno di tanti thread di utenti Mac furiosi per questa situazione.

Già, perché – come spiega bene questo blog – il problema è dovuto a una delle meravigliose caratteristiche del nuovo “trackpad senza bottone” introdotto dalla Apple: in pratica, con un gesto di due dita che si allontanano o si avvicinano, è possibile ingrandire o rimpicciolire l’immagine. E’ comodissimo (pare) in iPhoto: peccato che io, come altri milioni di clienti Apple, non usi il mio Mac da una capanna sulla spiaggia per apprezzare i più minimi dettagli delle mie foto di surfisti californiani, ma lo usi per lavorare – e scrivere documenti senza impazzire ne è una componente fondamentale. D’altra parte, chi di noi non ha mai sentito l’esigenza di zoomare il proprio documento da 100% a 1% in una frazione di secondo con un solo semplice gesto?

Beh, direte voi, che problema c’è? Basta disabilitarlo… e invece no: non si può. Se uno apre le preferenze di sistema e va alla gestione del trackpad, esiste l’opzione “Pinch Open & Close”… ma non esiste una checkbox per abilitarla o disabilitarla: c’è e te la tieni, perché Apple ha deciso per te. In particolare, dopo averti abituato per anni a usare il trackpad a due bottoni cliccando con l’indice, ha deciso di renderti la vita impossibile. E meno male che i prodotti Apple dovrebbero essere il massimo dell’intuitività: la situazione è talmente disperata e invalidante che Adobe ha rilasciato prontamente un plugin-antidoto per Photoshop. Qualcuno ha anche trovato una soluzione per Firefox e Safari – e nei commenti suggeriscono di incollare sul trackpad un pezzetto del tappo di un contenitore Tupperware. Eppure, nonostante mesi di furia degli utenti, Apple non è ancora stata capace di rilasciare una patch per disabilitare il gesto in tutte le applicazioni.

Mi sa che le mele di Cupertino, un tempo belle dure e robuste, con il successo sono diventate piccole e soffici: voleranno anche loro giù dalle finestre?

[tags]apple, mac os x, trackpad, zoom, bachi, interfaccia utente, steve jobs crepa, aziende che se la tirano troppo[/tags]

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8 commenti a “Mele piccole e soffici”

  1. mousse:

    I mac-fanboy diranno che “quella funzione è indispensabile e è un problema dell’utente imparare ad usarla”.
    Gli altri giustamente si incazzano. Il problema è che Apple dà retta al primo gruppo.

    Già, perchè quella funzione lì è stata BREVETTATA.. quindi ve la dovete tenere.

    Con Windows o Linux se una funzione non mi serve la posso disabilitare. Col Mac no. Vedete voi :p

  2. maxxfi:

    Uff, ma da una casa che ha costretto per anni i suoi utenti al mouse a un tasto (quando gli altri ne avevano tra i due e i cinque) cosa pretendi? ;-)

  3. vb:

    Mousse: Infatti su FB hanno commentato che “il macbook pro non te lo meriti”. In effetti siamo noi esseri umani che dobbiamo dimostrare di essere all’altezza dei prodotti Apple :-D

  4. for those...:

    vb: i tuoi soldi (e tanti pure) però la apple se li merita. Sono un ignorante e continuo a non capire l’added value delle mele californiane.

  5. mousse:

    La risposta dimostra che gente frequenta FB :p

    No, scherzi a parte, i Macbook sono ottime macchine ma preferisco avere un pò più di controllo su quello che fa il computer a mia insaputa. Difatti sul mio Mac (non portatile) ho messo Ubuntu.

    Perchè come ben sai OSX nasconde molto bene unix.
    E mi piacerebbe sapere quante cose fa senza dirmelo nè darmi la possibilità di controllare. Già linux lo fa, Windows non ne parliamo.. Sul Mac pre-OSX non c’era problema: non potevi fare niente in background o quasi, ma OSX è tutta un’altra cosa.

  6. Fabrizio - ikol22:

    Senza entrare nel merito di ciò OSX possa o meno fare in background io semplicemente trovo che nella banale lista pregi / difetti dei notebook Mac, i primi (specie se confrontati con le altre macchine di qualsivoglia marca con Win o LinuX) superino e di molto i secondi. Il giorno che la lista di cui sopra non dovesse continuare a mantenere differenza tra pregi e difetti smetterei di utilizzarlo. Fine.

  7. mfp:

    vb, io questa la vedo come tua (vostra) difficolta’ di adattamento. Ho avuto problemi all’inizio per dei click involontari col pollice… mi sono sforzato di cambiare la posizione del pollice a riposo e ora sono felice. Con gli zoom nessun problema. Devo dire che dell’aumentata superficie non me ne faccio niente e tornerei moooolto volentieri al trackpad col pulsante, pero’ manterrei i materiali usati per la superfice del trackpad perche’ effettivamente e’ piu’ piacevole (piu’ sensibile?).

  8. theus:

    Questa funzione è presente anche sotto XP nel driver proprietario dell’eee . di mia figlia. Oltre ad altre X funzioni utilizzabili tramite un numero praticamente infinito di dita che fanno i giri più assurdi sul trackball (in piemontese stirobacole).

 
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