[[Arctic Monkeys – Crying Lightning]]
Questa sera vi lascio con una canzone che da qualche giorno non mi esce più dalla testa, e precisamente il singolo di apertura del nuovo disco degli Arctic Monkeys. I ragazzini inglesi che stupirono il mondo e la Pellerina qualche anno fa sono cresciuti, e rispetto ai precedenti il disco (prodotto dallo stesso dei Queens of the Stone Age) ha effettivamente acquistato in profondità , e suona un po’ meno indie britannico e un po’ più indie americano. Il singolo è martellante e resta appiccicato; il video è bruttarello ma la musica vale.
Una nota particolare la merita il testo, un bell’affresco di timidezze giovanili urbane nelle periferie britanniche. A differenza del testo di canzone medio, questo è deliziosamente scritto in inglese, intendendo con inglese la lingua insegnata e parlata nell’Inghilterra (possibilmente fuori da quel misto meticcio-internazionale che è Londra; i quattro sono di Sheffield, città grigia e operaia quanto basta) e non un insieme delle stesse venti parole di americano globale ripetute all’infinito. L’effetto di trovare in un brano musicale parole come pastime, indignity, toothache e aggravate è culturalmente rinfrescante; e ha l’ulteriore pregio di rendere il testo di difficile lettura ai tamarri del pianeta.
Dev’essere per questo che Yahoo Answers! si è prontamente riempito di richieste di traduzione – ma la cosa deprimente non è questa, mica tutti devono sapere bene l’inglese per forza. La cosa deprimente sono le numerose risposte una dietro l’altra, tutte realizzate col traduttore automatico di Google, e tutte palesemente sballate, anzi totalmente incomprensibili. E’ deprimente che, invece di studiare l’inglese o di chiedere aiuto a qualche madrelingua o di usare Google nel modo giusto – per cercare i pezzetti che mancano uno a uno – l’unica soluzione per tradurre qualcosa sia il traduttore automatico di Google; è altrettanto deprimente che, dopo aver provato ad usarlo e aver ottenuto un risultato insensato, le persone lo postino lo stesso come se fosse buono, magari pensando pure che “ma sì, tutto sommato va bene”.
E dire che per capire cos’è un “pick and mix”, se proprio uno non è mai stato in Inghilterra, basterebbe usare Google Images.
Comunque, sono in dubbio: devo donare alla rete una traduzione completa oppure no? Per ora è bene segnalare che cracker, lace e gobstopper sono tipi di caramelle (cracker in realtà è un pacchetto di carta che ne contiene parecchie e si usa nelle feste) e che crying lightning è una espressione con la stessa forma di crying wolf (gridare al lupo).
Outside the cafe by the cracker factory
You were practicing a magic trick
And my thoughts got rude as you talked and chewed
On the last of your pick and mix
Said you’re mistaken if you’re thinking that I haven’t been caught cold before
As you bit into your strawberry lace
And then a flip in your attention in the form of a gobstopper
Is all you have left and it was going to waste
Your pastimes consisted of the strange
And twisted and deranged
And I love that little game you had called
Crying lightning
And how you like to aggravate the ice-cream man on rainy afternoons
The next time that I caught my own reflection
It was on its way to meet you
Thinking of excuses to postpone
You never look like yourself from the side
But your profile did not hide
The fact you knew I was approaching your throne
With folded arms you occupy the bench like toothache
Stow them, puff your chest out like you never lost a war
And though I try so not to suffer the indignity of reaction
There was no cracks to grasp or gaps to claw
And your pastimes consisted of the strange
And twisted and deranged
And I hate that little game you had called
Crying lightning
And how you like to aggravate the icky man on rainy afternoons
Uninviting
But not half as impossible as everyone assumes, you are
Crying lightning
Your pastimes consisted of the strange
And twisted and deranged
And I hate that little game you had called
Crying lightning
Crying lightning
Crying lightning
Crying lightning
Your pastimes consisted of the strange
And twisted and deranged
And I hate that little game you had called
Crying
17 Settembre 2009, 07:49
Decisamente un bel salto in avanti rispetto al trito e rotrito brit-pop dell’esordio.
Magari è solo suggestione ma sembra di cogliere la produzione di Josh Homme (“lo stesso dei Queens of the Stone Age”) subito nell’attacco basso-batteria-chitarra.
Per un ex-insegnante di inglese le traduzioni che hai segnalato sono particolarmente esilaranti!
17 Ottobre 2009, 17:45
Bella e puntualissima descrizione, ma la traduzione? Io non la trovo, ma credo di aver capito che qualche ragazzino confusionario l’abbia scambiato per un inno alla pedofilia, mi piacerebbe poter escludere definitivamente questa improbabilissima ipotesi e dormire sonni più tranquilli, in qualità di estimatrice degli Arctic Monkeys, grazie!
14 Gennaio 2010, 22:10
Me la faresti una bella traduzione che io sono ignorantissimo… e so solo quelle quattro parole fritte e rifritte?? Ti preoooooooo (non posso mettere un emoticon con gli occhioni)