Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Gio 28 - 18:01
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per il giorno 20 Febbraio 2010


sabato 20 Febbraio 2010, 10:40

Voto Pupo

Non capisco, davvero non capisco, questa cattiveria fedifraga che attraversa il Paese, che freme dalle Alpi alla Sicilia e si coagula in un solo punto, Sanremo, dove l’indegna gazzarra di un pubblico prezzolato e comunista si scatena regolarmente ogni volta contro l’Italia e i suoi simboli.

E’ proprio in un momento di crisi di valori (morali e borsistici) come questo, in balìa dei complotti plutocratici e massonico-giudaici dei banchieri internazionali, che l’Italia deve stringere a sé, al cuore, la propria bandiera; e riscoprire il coraggio, l’umiltà, la tenacia dei suoi avi che la fecero grande.

Italia amore mio è dunque patrimonio di tutti, e non di una parte sola; un patrimonio di tutti su cui nessun traditore della Patria può permettersi di gettar fango. E’ la storia di un umile ragazzo di Ginevra che, come tutti noi, sognava di poter ritornare in Italia durante i cinquant’anni di feroce occupazione sovietica che ne hanno segnato la storia; un ragazzo che sognava di stringere tra le braccia l’intero Paese, ed è vero, lo sognava in francese – “oui, ce soir je suis ici” – perché l’italiano non lo sapeva, ma era solo per colpa degli agenti del KGB che si infilavano di notte nella sua cameretta per distruggergli il dizionario. Eppure, la persecuzione di questo ragazzo continua, e non solo con i sondaggi pilotati dal regime. Pensateci: è da quando gli è stato concesso di entrare in Italia che i media parlano dell’immigrazione come di un grande problema!

Questa canzone è un grande atto d’amore, il termine e il culmine di una serie di capolavori come L’italiano di Toto Cutugno e Italia di Mino Reitano. E non si dica che non c’è valore artistico, dato che è eseguita anche da un grandissimo della musica come Pupo, un cantante che ha trionfato sui palcoscenici dei casinò di tutto il mondo; e dal tenore Canonici, l’ultimo di una serie di artisti classici di altissimo livello – Andrea Bocelli, Giovanni Allevi – che tengono alta la bandiera della musica italiana.

Ieri sera poi, per rinforzare il messaggio, al trio si è unito addirittura il commissario tecnico della nazionale di calcio, la quarta carica dello Stato dietro (nell’ordine) Berlusconi, Dio e il Papa; una persona innatamente simpatica, sempre al di sopra di ogni sospetto, grande difensore della giustizia e del lavoro, che ha violentato il suo religioso rispetto per le regole per denunciare coraggiosamente il complotto contro la Patria e per gridare in faccia alle sinistre il proprio amore per tutti noi. E come ha reagito il pubblico? Altri fischi, vergognosi, scandalosi, anche se sicuramente erano soltanto quattro gatti che una regia prezzolata ha voluto amplificare a dismisura.

Io, stasera, voto l’Italia; io, stasera, voto Pupo. Vedrete che vincerà; e se non vincerà ufficialmente, dato che la televisione in Italia è in mano ai comunisti, avrà vinto nei nostri cuori e nel nome di Dio.

P.S. Ho finito presto e ho tre quarti d’ora liberi, Ema per favore chiamami il papi che mi prenoti le puttane. Oh, non ci avrà mica dietro il fucile vero?

[tags]sanremo, musica, politica, festival, emanuele filiberto, savoia, pupo, lippi, dio, patria, famiglia[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike