Una serata storica
Beh, che dire? Se dopo le due di notte avete visto qualcuno, vagamente alticcio, aggirarsi per i Giardini Reali cantando Meu amigo Charlie Brown, ero io.
I risultati sono lusinghieri, incredibili: a scrutinio quasi finito si parla di 3,66% come lista e 4,08% come candidato presidente, rispettivamente 68.000 e 90.000 voti. Se ci aggiungessimo lo 0,7% preso dalla Lista Grillo di Rabellino e gli oltre 20.000 voti di persone che hanno erroneamente barrato solo il simbolo destro e non quello sinistro, saremmo arrivati al 5%. Ma cambia poco; sempre due consiglieri dovrebbero essere, uno a Torino (Davide Bono) e uno a Cuneo (Fabrizio Biolé). Stando ai dati non definitivi ma quasi, a Torino e provincia abbiamo preso il 4,36%, in molti paesi della Valsusa siamo vicini al 30%, a Torino città siamo al 3,7%. Siamo sotto soglia solo a Vercelli e Alessandria, in compenso ad Asti e provincia siamo sopra il 4% (che si siano stufati di Galvagno?). Ah, e avrete sentito del 7% in Emilia…
Inoltre, il mio risultato personale è francamente incredibile: siamo oltre le mille preferenze, e dovrei risultare nettamente terzo, alle spalle delle due persone che tutti pronosticavano in cima (Davide, che come candidato presidente ha goduto di una visibilità nettamente superiore a tutti, e Marco Scibona, il candidato No Tav). Nessuno si aspettava un risultato personale del genere (700 preferenze solo a Torino città ): con un budget di ben 155 euro ho preso il doppio di preferenze di persone che (in altre liste) fanno politica da anni e hanno investito decine di migliaia di euro. Di questo devo ringraziarvi, non sarebbe stato possibile senza tante persone che hanno creduto in me e si sono sbattute a presentarmi e far circolare i miei volantini; sapevo che questa non era l’elezione in cui potevo essere eletto, ma questa valanga di preferenze è un buon viatico per un ruolo importante alle prossime elezioni comunali ;-)
So che chi tifa sinistra è incazzato, molti seguono il ragionamento indubbiamente strano secondo cui tutti i nostri voti sono “roba loro”. In realtà chi dei nostri elettori temeva la Lega ha fatto il voto disgiunto, sono stati a naso circa uno su cinque, gli altri hanno votato per Bono (qualcuno anche per Cota, come l’altra preferenza per me che mi son trovato nel mio seggio) perché di far vincere la Bresso non gli importava nulla. Tant’è: gente di sinistra, se non riuscite a vincere nemmeno con il vantaggio di candidare la presidente uscente e mettendo in piedi un’armata brancaleone che va da Rifondazione all’UDC, forse è ora di farvi qualche domanda da soli. In fondo, la tessera del PD a Grillo l’avete negata voi, no? Ma su questo argomento scriverò qualcosa di più domani.
Nel frattempo, grazie ancora a tutti, vedremo di ripagarvi in qualche modo, soprattutto col lavoro e la fiducia. Metto via il dolce pasquale Lidl con cui stavo festeggiando, ci sentiamo domani con più calma.
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