Quando il Toro vince
C’è chi dice che anche oggi il Toro abbia perso; chi lo dice non ha capito bene cos’è il Toro. Per spiegarvelo almeno un pochino, devo prima raccontarvi la storia di Simone Stara.
Simone è un ultraseduto; ultrà e seduto, forse il più noto di Torino. E’ presidente onorario del Toro Club Tori Seduti, e se ancora non aveste capito vi raccomando, prima di continuare, di leggere una paginetta; è la storia di Simone raccontata da Simone stesso, una storia tanto semplice che avrebbe potuto capitare in sorte a chiunque di noi.
Una storia così è inevitabilmente una storia da Toro, e non solo nella passione per lo stadio, un ambiente dove società e forze dell’ordine generalmente non hanno la minima considerazione per le esigenze delle persone a mobilità ridotta, costringendo Simone e i suoi amici a lottare contro il mondo per avere la possibilità di stare in curva invece che nei distinti, o un parcheggio non situato a chilometri dall’ingresso; per non parlare delle trasferte della serie B, quasi sempre dirette verso stadi paleolitici dove gli altri tifosi li devono trasportare a braccia su per rampe di scale di cemento sbriciolato, nell’indifferenza di steward e poliziotti.
Simone lotta anche contro la sanità pubblica, contro la scelta di tagliare tutto a tutti per non toccare sprechi, privilegi e margini di guadagno di pochi. Forse Simone potrebbe ricominciare a camminare, se soltanto potesse avere accesso alle cure di cui ha bisogno; ma le cure costano molto e la sanità piemontese si rifiuta di pagargliele.
A questo punto, la storia di Simone si incrocia con la storia del Torino FD; una delle prime esperienze italiane di società calcistica per atleti disabili, naturalmente uniti anche dalla fede granata. Da poco più di un anno, questi ragazzi si realizzano nel calcio; e così è nata l’idea di un torneo benefico, con il coinvolgimento delle squadre per disabili di Barcellona, Chelsea e Monaco.
Il torneo è iniziato questa mattina, allo stadio Primo Nebiolo del Parco Ruffini; l’ingresso è a offerta libera e il ricavato andrà a finanziare le cure di Simone. Oggi il Torino FD ha vinto le prime due partite del girone; domani mattina si gioca l’ultima, e poi alle 15,30 la finale tra le prime due classificate… sperando in una vittoria finale dei granata!
C’è dunque anche un Toro che vince, ed è quello che importa veramente. Chi frequenta il calcio solo di striscio spesso non capisce perché gli siamo così attaccati, perché passiamo il tempo dietro a un mondo fatto apparentemente solo di miliardari in mutande, di mafie di ogni genere, di code e perquisizioni sotto il sole, di soldi in quantità disgustosa. Bene, ora forse lo sapete; è perché lo spettacolo vero nel calcio di oggi non è più sul campo, ma sugli spalti; è nei cuori delle persone per cui il calcio è soprattutto, nonostante tutto, una scusa per una fratellanza che dura una vita.
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