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martedì 5 Luglio 2011, 20:24

Cronache dal consiglio comunale

Alle volte in consiglio comunale è impossibile non appisolarsi: per esempio quando ci tocca ascoltare Fassino che per tre quarti d’ora espone le proprie linee programmatiche, quaranta pagine (scritte grosse) di fuffa a mazzi. Provate a leggerle: sono un insieme di luoghi comuni quasi completamente privo di indicazioni pratiche su come realizzarlo. Non c’è praticamente nessun progetto concreto, solo slogan di ogni genere… e poi eravamo noi quelli che non avevano idea di come amministrare la città? Comunque, l’ascolto di Fassino è stato lungo e doloroso per tutti: nei banchi della maggioranza erano tutti chini sui cellulari e nella minoranza qualcuno pareva dormire del tutto – e non mi sento di biasimarli.

Non si è parlato di TAV, perché la maggioranza non l’ha permesso; PDL e Lega avevano peraltro chiesto di parlare non degli scontri ma del fatto che alcune persone di SEL avessero partecipato alla manifestazione (la politica parla sempre di se stessa). Le facce spaccate non parevano interessare più di tanto a nessuno, anche se poi Carossa, andando off topic, ha tirato fuori e mostrato all’aula le stampe di alcune foto degli incidenti, prese dai giornali per fare colpo; peccato che non si sia accorto di mostrarle capovolte. A tutt’oggi, peraltro, non sono nemmeno disponibili i video degli interventi sul TAV di lunedì scorso, o perlomeno a me l’apposita pagina non funziona; e poi ci chiedono perché vogliamo fare le nostre riprese.

C’è stata una breve discussione sul doppio ruolo di Braccialarghe, assessore alla Cultura part-time che non lascia il suo lavoro da dirigente Rai. A parte il doppio incarico con doppio stipendio, una nomina del genere mostra tutta la commistione che c’è a Torino tra il potere politico (il centrosinistra cittadino) e quello mediatico (la sede piemontese della Rai). Effettivamente il dubbio ti viene: che imparzialità può garantire il TGR Piemonte dopo che l’ex direttore del centro di produzione Rai che lo realizza è diventato assessore di Fassino?

Infine, il consiglio è finito alle 21 perché per tre ore siamo stati bloccati dal caso di Denis Martucci detto Coppola, il consigliere eletto dalla coalizione delle liste patacca; i suoi stessi compagni di partito avevano presentato ricorso contro di lui, preferendo far entrare un altro, e attaccandosi a un cavillo abbastanza discutibile… lui ha cercato di difendersi presentando all’ultimo minuto 952 emendamenti alla delibera che lo dichiarava ineleggibile, e costringendo alla sospensione dei lavori per leggerli tutti almeno una volta; però ha sbagliato la forma, e così il presidente (con l’accordo di tutti, noi compresi) li ha dichiarati inammissibili e si è poi potuto votare; noi ci siamo astenuti perché la materia è tutt’altro che chiara e dovrebbe occuparsene la magistratura, ma il consiglio ha votato per cacciarlo. Pensate in cosa spendiamo il nostro tempo…

Avrei ancora varie cose da raccontarvi relative alla scorsa settimana (con tutto quel che succede rimango indietro coi resoconti; delle commissioni ha parlato Chiara).

Noi abbiamo chiesto che ieri venisse discussa la nostra interpellanza sui rapporti tra esponenti PD e ndrangheta, ma lo stesso sindaco che era in aula per i suoi tre quarti d’ora di noia non poteva essere in aula mezz’ora prima per rispondere pubblicamente.

Anche la nostra interpellanza sulla falda della Falchera è stata rinviata, perché ieri l’assessore Lubatti era a Roma per una riunione; e così la gente con le case a mollo deve attendere un’altra settimana per sapere cosa pensa di fare il Comune per risolvere il problema. Lubatti ci aveva promesso che sarebbe stata messa all’ordine del giorno di lunedì prossimo, ma qui è intervenuta la presidenza del consiglio, che in sede di conferenza dei capigruppo ci ha detto di avere mandato la convocazione del prossimo consiglio senza prevedere spazio per le interpellanze. Poi sono arrivato a casa e ho trovato la convocazione del prossimo consiglio con primo punto “interpellanze”, e allora sono tornato alla carica: vediamo se almeno lunedì prossimo si riesce a parlare di un problema concreto della città e non solo di procedure e nomine…

Insieme ad altri capigruppo, abbiamo presentato una richiesta per audire i dirigenti che Fassino ha nominato in Sagat, la società che gestisce l’aeroporto; vorremmo capire meglio quali sono le loro visioni. L’audizione avverrà venerdì alle 12, e ci è stato fatto promettere che non sarà un attacco personale alla (eventuale) mancanza di curriculum di questi nominati, ma uno scambio di vedute sui problemi dell’aeroporto; tanto li nomina Fassino e noi non abbiamo nessun potere in materia (la politica del fare…).

C’è stato un primo tentativo di complicare le nostre riprese, proponendo una regola per cui nella tribuna stampa possono stare soltanto giornalisti con tesserino dell’Ordine. A me sembra un principio del tutto anacronistico, come se al giorno d’oggi non esistessero i blog, i freelance e le testate alternative… Comunque non si è approvato nulla e oggi si è invece deciso di richiedere sì un pass per l’ingresso alla tribuna stampa, ma di ammettervi anche un addetto per gruppo e comunque di non richiedere l’iscrizione all’Ordine, e dunque il pericolo è scampato – ma torneranno alla carica. Chiacchierando con alcuni consiglieri PD, ho capito che il problema è che loro sono convinti che noi li vogliamo riprendere per quattro ore per poi beccarli nell’attimo in cui si scaccolano e montare un video stile Paperissima per sputtanarli…

Infine, la settimana scorsa c’è stata una scena un po’ buffa quando il presidente ha proposto di sfruttare tutto il calendario previsto dallo Statuto e dunque fare l’ultimo consiglio comunale prima delle ferie il 25 luglio, per poi riprendere con le commissioni il 5 settembre e con il consiglio il 12. Io ho capito che ce lo chiedesse perché cinque settimane di ferie erano un po’ tante, e invece è venuto fuori che avevano il dubbio che fossero poche, nel senso che il motivo della richiesta era che in passato si è finito ancora prima e/o ripreso ancora dopo…

Oggi pomeriggio ho avuto le chiavi dell’ufficio; tra qualche giorno, se tutto va bene, avremo anche lo staff, i computer, i telefoni e così via (poi ad agosto verranno a fare i lavori di muratura necessari). Quando sarà tutto pronto faremo una inaugurazione ufficiale e vi spiegheremo come venirci a trovare!

[tags]movimento 5 stelle, torino, consiglio comunale, fassino[/tags]

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10 commenti a “Cronache dal consiglio comunale”

  1. Pippo:

    Ho inventato una macchina che può leggere nelle menti di Fassino e soci. Non importa da che parte stiano, governo o opposizione della città, a grandi linee i loro pensieri sono identici.
    Riporto qui sotto i risultati dei miei recenti studi.

    I consiglieri pensano…

    Che barba questi grillini.
    Invece che godersi il neo incarico in Consiglio Comunale e mettere a posto le biro e la matite sulla scrivania, vorrebbero risolvere dei problemi!
    La Falchera… perdita d’acqua, bho… chissà dov’è? Vicino a Nichelino?
    Adesso piazziamo tutti i nostri amici ed amici degli amici.
    Facebook non ha inventato nulla, noi da sempre ci comportavamo così, creavamo delle liste a cui demandavamo la gestione della cosa pubblica.
    Il curriculum a che serve? Eventuali studi o master specialistici? L’importante che ci siano fedeli e se non ci piacciono più li eliminiamo con un click.
    ‘sti grillini, che barba, speriamo che presto anche loro facciano parte del nostro social network, quello di Fuffabook.

  2. Claudio C:

    No, pero’ dai…interessante il programma di Fassino. “Torino citta’ plurale”. E siccome (non lo vogliamo dire?) e’ anche citta’ a vocazione internazionale, da oggi la chiameremo Torinos (al plurale).

  3. rccs:

    Certo che i 358 punti del programma del M5S torino sono più snelli, deh? E anche molto più concreti tipo : “Adozione della responsabilità personale come principio fondamentale, pretendendo da ognuno il rispetto della legge e delle regole come pre-requisito per ottenere l’assistenza e il supporto economico del Comune.”

    Per quanto riguarda i video del M5S stile paperissima, intendono i montaggini che Bono e l’altro fanno dei consigli regionali (mettendo però la colonna sonora di Mr. Beam?) o quelli taroccati della Bresso così da fargli sembrare dire il contrario di quello che invece afferma? Eh, certo, c’è da fidarsi della testimonianza degli M5S!

  4. rccs:

    Riguardo al problema della Falchera, qual è la soluzione che il M5S propone?

  5. vb:

    rccs: C’è un progetto tecnico di sifonatura sotto il tunnel del 4 già elaborato dagli organi competenti, bisogna solo finanziarlo e farlo partire…

  6. paolo macina:

    Bravo Vittorio, continua cosi

  7. rccs:

    Bene! Finanziatelo!

  8. FRANK:

    vb, i troll ti amano. Rassegnati. Sono 15 anni che è così, ovunque tu vada. Saranno sempre gli stessi?

  9. Claudio C.:

    Riguardo al problema della perdita d’acqua alla Falchera, a me e’ tornato alla mente un democratico pranzo di Veltroni e Chiamparino presso una famiglia operaia (quasi) di quel quartiere nell’ultimo giorno della campagna elettorale. Per la retorica democratica i quartieri operai esistono, per risolvere i problemi….beh, in quel caso si puo’ aspettare.

    http://tinyurl.com/6cfofgp

  10. mfp:

    Beh… se non altro oggi capisci perfettamente perfino perche’ la Binetti s’e’ rifugiata nel cilicio… con Fassino che parla per sentire qualcosa devi autoflagellarti. Pero’, VB, anche dovessi cadere vittima delle fassinate infernali, cerca anche li’ di farlo in positivo procurandoti piacere piuttosto che dolore: non metterti il cilicio, piuttosto usa un vibratore da passeggio!

 
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