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mercoledì 11 Giugno 2008, 15:43

MetroTorino linea 2

È stato approvato ieri il tracciato definitivo della seconda linea della metropolitana torinese:

2a61pif.jpg

(immagine cortesia di qualcuno sul Web, non so chi).

Il commento migliore che ho sentito è: essendo una linea che unisce i due principali cimiteri cittadini con tre ospedali, sarà finanziata in project financing da Giubileo?

In realtà, il tema è affascinante: avendo a disposizione una nuova linea, quali sono le zone da servire? Se sul tracciato verso sud-ovest c’erano pochi dubbi – anche se qualcuno avrebbe preferito coprire corso Agnelli e l’ingresso principale di Mirafiori, dove però si è già investito pesantemente per il maxitram-lumaca numero 4, quello che viene superato di slancio persino da chi fa jogging – la parte a nord era meno scontata.

In pratica, si è scelta l’ipotesi del riciclaggio: da corso Novara al capolinea Rebaudengo si può riciclare il trincerone dell’ex ferrovia merci, e il pezzo da scavare è decisamente più corto. In più, l’altra ipotesi – il più breve tunnel da piazza Castello a stazione Dora – sarebbe passata sotto la zona romana e poi sotto Porta Palazzo, ed era quindi a fortissimo rischio di inceppamento e di caos cantieristico. Non è comunque detto che non si prosegua: in un modo o nell’altro, l’idea è che da Rebaudengo si possa tornare in giù fino a stazione Dora e poi prendere l’attuale tunnel della Torino-Ceres, che è da buttar via causa abbassamento del passante ferroviario: un riciclaggio unico fino a Madonna di Campagna o magari a Venaria, anche se per arrivare da Venaria in centro si passerebbe per mezza Torino.

Il tutto naturalmente è soggetto all’ennesima speculazione edilizia, ovvero la costruzione di un altro nuovo quartiere sulla zona tra il cimitero e via Bologna. Vero è che stiamo parlando della fine del prossimo decennio, ma chissà chi ci andrà ad abitare…

L’unica perplessità restano le interconnessioni: in pratica le fermate saranno più rade in centro che in periferia, il che è un controsenso; in centro non ci sarà un interscambio comodo con il 4 e con l’asse di mezzi pubblici di via XX Settembre, visto che le fermate saranno una in fondo a piazza Castello e una in piazza Solferino; per andare a Porta Nuova o a Porta Susa bisognerà cambiare linea; l’interscambio con i mezzi su corso Peschiera è in dubbio, dipende se la fermata sarà all’incrocio del corso o davanti al Politecnico; e l’interscambio ferroviario con la nuova stazione Zappata sarà altrettanto lungo, visto che la stazione è relativamente lontana da largo Orbassano. Ma tanto, ci sarà ancora tempo di cambiare il progetto varie volte…

[tags]torino, metro[/tags]

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8 commenti a “MetroTorino linea 2”

  1. RMS:

    Sì ma l’immagine da dove arriva, che licenza ha?

  2. Stefano:

    Faccio notare che da Piazza Pitagora al confine comunale pare passerà in superficie. Non mi pare una scelta felice, come fanno a far passare i convogli automatici se non mettendo tutta una serie di passaggi a livello?

  3. vb:

    In superficie può anche voler dire su viadotto al centro del corso, come in varie città europee e specialmente americane. L’impatto è maggiore, ma il corso è largo e con pannelli fonoassorbenti non sarebbe più rumoroso di un tram… comunque anche secondo me finiranno per andare in sotterranea almeno fino a corso Tazzoli. Si tratta comunque dell’ultimo tratto (la costruzione partirà da Rebaudengo) quindi parliamo di 2015 almeno…

  4. .mau.:

    Repubblica dice appunto che sarà sopraelevata.

  5. Stefano:

    Ci sono opinioni avverse anche all’ipotesi di sopraelevata:

    http://torino.repubblica.it/dettaglio/Non-vogliamo-ponti-sulle-case-Mirafiori-coro-di-no-alla-linea-2/1474412

  6. Mike:

    In superficie? Da piazza pitagora in poi? Si potrebbe risolvere il problema della sopraelevata ad esempio utilizzando motrici compatibili con scartamento ed alimentazione con le linee tranviarie torinesi, permettendo a queste di viaggiare in periferia su linea tranviaria ed al centro andare in galleria. Mi sembra che all’inizio degli anni ’80 la Fiat Ferroviaria avesse già progettato qualche cosa di simile per una qualche città, spiace che a Torino si arrivi a queste idee con venticinque anni di ritardo ;-)

  7. Hayabusa:

    Il problema della sopraelevata è molto relativo: se si usano convogli gommati e stretti come l’attuale VAL208, il rumore è praticamente inesistente (rispetto al traffico automobilistico) e la larghezza del viadotto non eccede i 6 metri…

    Comunque anch’io credo che alla fine resterà sotterranea almeno fino a corso Tazzoli.

    PS: l’immagine arriva da torinoclick, servizio del Comune di Torino.

  8. LucianoMollea:

    E’ inutile, non ce la faremo mai.
    E’ impossibile che in Italia si faccia una cosa come si deve spendendo quello che si deve (sono tutti preoccupati della rielezione e della eventuale modifica che potrebbe fare un cambio di giunta. Sono disposto ad incatenarmi al comune se bloccano un lavoro del genere).

    PERCHE’ bisogna fare una porcata infernale tipo sopraelevarla o meno (magari solo per titillare l’ego di qualche architetto urbano???) e poi trovarsi le solite proteste (magari anche condivisibili) del giardinetto nimby?
    PERCHE’ le due linee non si incrociano in una stazione centrale delle ferrovie (Susa magari???)
    PERCHE’ non si è ancora capito che nelle città le linee di metropolitana più vai verso l’esterno più è meglio che si biforchino per coprire il maggior numero di zone?

    Vorrei veramente capire con quale logica avrebbero scelto le fermate…

    Forse ha ragione il commentatore che cita vb: hanno pensato che Torino deve diventare un gigantesco ospizio.

 
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