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mercoledì 18 Luglio 2007, 16:36

Mostri

Quando muore qualcuno, specialmente una persona molto giovane, è sempre una grande tragedia. Tuttavia, sono rimasto piuttosto colpito dalla specie di isteria collettiva, istigata dai media, che si è scatenata negli ultimi due o tre giorni, a proposito dei morti investiti da guidatori ubriachi.

Per dire, l’altro ieri a Ischia è morto un bimbo di quattro anni, folgorato da una lampada dell’illuminazione pubblica apparentemente male installata; anche qui una morte per dolo, se volete anche peggiore, visto che il bambino era piccolissimo, e che l’elettricista che ha fatto quei lavori probabilmente non era ubriaco. Eppure, ci si è limitati a qualche servizio sui telegiornali, e articoletti nelle pagine di cronaca, parlando di fatalità.

La morte della ragazza di Rivalta, invece, è diventata subito uno psicodramma nazionale: la prima pagina dei giornali e parecchie all’interno, ampie telecronache dei funerali, corsivi ed editoriali indignati, prediche di vario genere contro chi beve e si sballa (pure una di Gigi D’Agostino…) e una specie di linciaggio collettivo dell’investitore, che sicuramente ha tutte le colpe di questo mondo, ma che è diventato immediatamente un mostro, complice un giudice pistolero che, tra gli applausi della folla, si è inventato una accusa di omicidio volontario che non sta nè in cielo nè in terra, come se il tizio al volante si fosse detto “guarda quella tipa lì, adesso la ammazzo”. E poi il trionfo del kitsch popolare: interviste apologetiche, striscioni appesi alle finestre, richiami melensi agli angeli volati via, prolusioni funebri che terminano con “Ciao panzerottina mia”, Vivere e Albachiara di Vasco Rossi a tutto volume. (Anche a Roma sono morti due ragazzi in un incidente stradale, e anche lì hanno usato Vivere come colonna sonora del funerale: ma sarà Vasco che porta sfiga?)

Senza nulla togliere al dolore di chi perde una persona cara, io mi sono interessato agli altri, per cui questa morte in teoria non è diversa dalle centinaia di morti sulle strade che accadono ogni settimana; e mi sono chiesto il perchè di questa ondata di indignazione. Non sono affatto sicuro delle conclusioni, ma ho il sospetto che dipingere come mostri i guidatori alterati – specie quelli che lo fanno di professione, sballandosi o bevendo tutte le sere – sia un modo per liberarsi la coscienza.

Già, perchè anche se sapete benissimo che io sono per la responsabilità individuale delle proprie azioni e contro alle giustificazioni sociologiche per i criminali, bisognerà pur chiedersi come mai ci sono in giro così tanti giovani che passano la vita a sballarsi, in numero crescente. Solo che bisognerebbe cominciare a parlare di quali sono i valori che la classe dirigente di questo Paese ha messo in mostra nella vita pubblica e ha trasmesso ai propri figli nel privato; e quali sono le opportunità che questo Paese offre a un giovane magari non troppo intelligente e di famiglia non troppo ricca ed educata. A parte ubriacarsi e mettere sotto qualcuno per disperazione.

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14 commenti a “Mostri”

  1. simonecaldana:

    offro una conspiration theory: c’e’ una P2 del moralismo facile che controlla i media. Come dite? e’ vero? Ah. ok, emigro.

  2. Martin Millar:

    … si parla dei nuovi mostri anche qui:
    http://balloatrepassi.wordpress.com/2007/07/18/nuovi-mostri/

  3. Daisuke Ido:

    Oh, nulla di piu’ facile: e’ questione di marea.
    Adesso c’e’ la marea degli investitori ubriachi. Prima c’era la marea dei cani assalitori. Prima ancora delle corse clandestine, o dei campi nomadi, o delle unghie incarnite. Tra un po’, ci scommetto, sara’ il turno delle meduse killer. Ma anche quelle, dopo qualche giorno di ribalta mediatica, torneranno ad essere solo delle anonime, schifose masse gelatinose. E via, verso nuove ed emozionanti avventure (giornalistiche)

  4. gp:

    Anche io non capisco. Però è normale, l’opinione pubblica si controlla in questo modo. Speriamo in meglio.

  5. BlindWolf:

    @Daisuke Ido: hai anticipato il mio commento.

    Aggiungo che questa “marea” (io la chiamo “moda”) si ha di solito durante l’estate, quando le notizie scarseggiano ed occorre chiudere il TG o il giornale dopo aver finito le notizie sul caldo e sulle code in autostrada.

    Altra osservazione: mi dispiace per la ragazza di Rivalta, ma non ha visto o udito l’auto dell’investitore arrivare a folle velocità? Non credo che quel disgraziato arrivasse alla velocità della luce… (e, come mi ha fatto notare mia sorella, noi a quell’età il coprifuoco ce l’avevamo ben prima di mezzanotte)

  6. Mir:

    Se provi a gaurdare il tutto da una prospettiva piu’ alta (rispetto all’azione-effetto degli eventi-media-indignazione), ti rendi conto che e’ applicabile un modello simile a quello che applichi al comportamento delle formiche o di certi insetti.
    A me fa anche un po’ schifo sinceramente questa cosa dei mostri; anche perche’ chi sta dall’altra parte a far da carnefice spesso e’ tutt’altro che santo, e meno e’ santo piu’ e’ forcaiolo (proprio perche’ deve scaricare la propria rabbia repressa sul “cattivo”, come i bambini).
    E infatti una volta era cosi’, gli anziani erano tenuti in considerazione per la maggior pacatezza nelle manifestazioni esteriori e per la saggezza.
    Oggi vedi facilmente 45-50 enni comportarsi peggio dei loro figli. Dunque l’umanita’ ha bisogno di crescere. Singolarmente, perche’ questi episodi sono solo patetici, e anche globalmente, perche’ chi puo’ ispirarne il progresso (quello vero) lo faccia, non abbassandosi invece come sempre piu’ spesso si vede, agli strumenti dei neo-cavernicoli.

  7. Mike:

    @BlindWolf: l’ho pensato anche io al fatto che quando avevo 16 anni, l’idea di essere alle quattro del mattino in discoteca non me la ponevo neanche per l’anticamera del cervello.

    Ovviamente la storia si presta molto bene alla spettacolarizzazione: ragazza carina, tipo ubriaco che non si accorge neanche della presenza dei carabinieri: a parti invertite, se ne sarebbe parlato con un articolo su due colonne sulla Stampa e un servizio di due minuti al TGR.

    Chi si ricorda dell’incidente di qualche anno fa di quello che andava in corso Francia ai 150 all’ora ed ha centrato un furgone dell’ABIT?

  8. RidendoMores:

    eh già, effettivamente, essendo fuori casa alle quattro del mattino in fondo se l’è cercato (l’investimento sulle strisce pedonali).
    magari, essendo fuori a quell’ora, stava cercandosi uno stupro.

  9. BlindWolf:

    Non sto dicendo (e penso che anche Mike la pensi allo stesso modo) che se lo sia cercato.
    Ogni sabato sera ci sono dozzine di incidenti sfiorati (che non fanno notizia) a causa di incoscienti (ubriachi e no) che viaggiano come dei pazzi sulle strade (ed anche se attraversi sulle strisce non fanno in tempo a fermarsi). Forse la ragazza era stanca a causa della “tirata”, forse era distratta (se non sbaglio stava salutando il fidanzato): questo ha trasformato l’incidente sfiorato in un incidente reale.
    Ed i media (concordo con Mike e vb) ci marciano.
    Lei: ragazza piena di vita (esce a notte fonda dalla discoteca, ha un fidanzato) e prudente (attraversa sulle strisce).
    Lui: il mostro della strada (3 ritiri della patente sulle spalle)

    Poi, per carità, mi dispiace per la giovane e mi auguro che l’investitore non possa guidare neppure il triciclo per il resto della sua vita (e che comunque esca dal carcere tra molto tempo).

  10. Mike:

    @Ridendomores: non mettermi in bocca parole che non ho detto: non ho detto assolutamente che se la sia cercata. Ma ripeto: a parti invertite (ragazzi giovano che escono dalla discoteca alle quattro del mattino investono trentenne sfigato con problemi di alcolismo) la notizia avrebbe avuto lo stesso clamore? E un incidente a parti invertite sarebbe stato ugualmente probabile.

    Anche io poi spero che l’investitore se ne stia tantissimo tempo in galera (possibilmente in cella con Previti)

  11. Alberto:

    E bravi! Si inizia dicendo che queste storie sono notizie montate ad arte per riempire le pagine dei giornali estivi e si finisce a discutere delle responsabilità dell’incidente ed a dividersi tra colpevolisti ed innocentisti…

  12. vb:

    Alberto: E’ estate, no?

  13. magatz:

    Non ci siamo.
    Il problema è: ubriachi alla guida distruggono vite.
    La soluzione é: non si guida ubriachi.
    Se si trova qualcuno che guida ubriaco: arresto immediato (bastano 7 giorni), ed inibizione alla guida, di qualsiasi veicolo in qualsiasi nazione, per 12 mesi.
    Applicazione: metodica e inflessibile.
    Rumore di fondo: stampa, tv, etc…: ignorare

  14. vb:

    Ok, faccio un nuovo post.

 
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