Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Gio 21 - 18:44
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
domenica 4 Febbraio 2007, 00:25

Standard aperti

Il mio discorso è stato ben ricevuto, anche se la platea era più interessata a sentire lo scambio tra il rappresentante del governo cinese – che sostiene che è necessario eliminare i diritti di proprietà intellettuale sugli standard internazionali e renderli aperti, altrimenti loro non possono utilizzarli nel libero commercio – e quello del governo americano – che sostiene che naturalmente loro sono a favore del libero mercato, specialmente quando si tratta di esportare, ma “le preoccupazioni dei nostri cittadini per lo spostamento di posti di lavoro tecnologici in India e Cina non possono essere prese alla leggera”.

In generale, il simposio è molto interessante, seguito da una cinquantina di persone ma tutte di altissimo livello, e con discussioni piuttosto avanzate: ho conosciuto una simpatica signora di Sun che mi ha ribadito come loro siano molto avanti sul liberare la loro proprietà intellettuale, a differenza del signore di Microsoft (il responsabile di tutte le politiche aziendali sulla proprietà intellettuale e sugli standard) che ha ribadito che tutto va bene, e non c’è bisogno di direttive in materia perchè il mercato decide da solo se gli standard devono essere aperti o chiusi. L’ambiente gotico e l’abbondanza di cibo gratis poi fanno il resto… Comunque, se volete sapere cosa sono andato a raccontare, trovate qui il testo del position paper, e qui le slide.

divider

Un commento a “Standard aperti”

  1. chartitalia:

    beh, il titolo di Institutional Hacker lo trovo meraviglioso…

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike