Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Dum 5 - 3:22
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion
domenica 10 Giugno 2007, 12:31

Alleanze

Stamattina ho acceso il televisore e, per caso, ho visto il notiziario della CNN; parlava della visita odierna di Bush in Albania e la commentava così: “E’ davvero impressionante confrontare le migliaia e migliaia di persone che ieri hanno marciato per le strade di Roma per protestare contro la visita di Bush con l’entusiasmo con cui è stato ricevuto qui in Albania, dove le persone sono scese in strada agitando bandiere americane e festeggiando in massa.” Ed effettivamente le immagini di folle festanti lasciavano pochi dubbi.

Il filoamericanismo è comune a tutti i paesi dell’Est Europa, che vedono gli americani come i liberatori dall’oppressore russo, un po’ come doveva essere da noi sessant’anni fa, e in più li identificano con potere, ricchezza e benessere. Per l’Albania c’è anche un motivo contingente, visto che i russi – per conto dei serbi – stanno per vetare una risoluzione del Consiglio di sicurezza a favore di ulteriori concessioni al Kosovo, il che provocherà (come sanno tutti) la dichiarazione di indipendenza da parte degli albanesi del Kosovo, e l’immediato riconoscimento del nuovo stato da parte degli Stati Uniti, che lo imporranno al resto del mondo.

Certo, però, è interessante chiedersi cosa significhi tutto questo: di fronte a un blocco storico dell’Unione Europea sempre più indipendente politicamente e indifferente, se non ostile, culturalmente, è ragionevole pensare che gli Stati Uniti spostino le loro alleanze e i loro aiuti sui paesi dell’espansione; pare un fenomeno storico potenzialmente senza ritorno, e chissà quali saranno le conseguenze di lungo termine per noi.

divider

Comments are closed.

 
Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike