Aziende private, soldi pubblici
Stamattina, dovendo subentrare al precedente proprietario della mia casa nuova nel contratto di fornitura dell’elettricità , ho telefonato al numero verde di Iride Mercato (se vi chiedete cosa sia, è il nome che ha assunto AEM Torino da quando ha comprato quella di Genova e ha cominciato a porsi come corporation dell’energia, naturalmente usando come capitale di rischio quello dei contribuenti).
E’ stato tutto molto efficiente; ho atteso pochi minuti, poi una gentile signorina ha risposto, ha preso tutti i dati del contatore, la lettura, i miei dati personali, li ha inseriti nel suo calcolatore, e poi mi ha detto: “Tutto a posto: le arriverà via posta il contratto da firmare. Sulla prima bolletta le metteremo il costo del cambio di contratto, fanno 70 euro!”.
Sti cavoli: l’operazione di data entry più costosa del mondo. Ma non potremmo spostare il call center(*) in Romania?
(*) Ovviamente la signorina, per questa operazione, guadagnerà sì e no cinquanta centesimi; il resto va a pagare stipendi e gettoni di presenza di questo bel sottobosco politico-industriale (di centrosinistra, in questo caso, ma non fa differenza).
26 Settembre 2007, 11:17
E’ così per tutti i tipi di contratto dei quali non puoi fare a meno: gas, telefono fisso…
Odiosi balzelli su servizi a cui non puoi rinunciare.
26 Settembre 2007, 11:31
provare a vedere con un gestore alternativo, dopo tutto il mazzo che ci hanno fatto con la liberalizzazione del mercato energetico?
26 Settembre 2007, 11:54
Qualche giorno fa, spinto dalle pubblicità su Radio Flash / Popolare, ho chiamato La220. Mi hanno detto che devo per forza subentrare al contratto esistente, e poi posso mettermi in coda per chiedere il distacco… e si sono rifiutati di dirmi quanto mi farebbero pagare l’energia 8-/
26 Settembre 2007, 12:25
A proposito di La220 in effetti ho trovato singolare che tu debba chieder loro una proposta di contratto per poter conoscere le loro tariffe ma è anche vero che suppongo tu possa sempre non firmarlo il contratto se non ti va bene la tariffa, o c’è qualcosa di più subdolo sotto?
26 Settembre 2007, 12:42
Credo semplicemente che, personalizzandoti l’offerta, ti spillino tutto il possibile: ossia se tu vieni da una città in cui l’elettricità costa poco te la fanno pagare di meno, se invece vieni da un fornitore dove paghi un sacco di soldi, immagino che ti chiederanno un sacco di soldi meno il cinque per cento.
Certo che, se è così, si sposa maluccio con la dichiarata ecologicità e alternatività del progetto…
27 Settembre 2007, 10:02
quando la220 rompeva le palle per metterti in prima fila perché due anni dopo sarebbero scaduti i vincoli, le tariffe che davano erano tutte tarate un po’ sotto quelle esistenti. Un po’ più sotto quella normale, praticamente uguale quella “verde” (che poi naturalmente non è che ci sia una separazione dell’energia elettrica: semplicemente ti dicono che loro acquistano sicuramente energia da fonti rinnovabili almeno pari alla somma dei loro contratti “verdi”.