Cinema Sky
È da un po’ di tempo che sto pensando di disdire l’abbonamento al pacchetto cinema di Sky, perché non c’è mai nulla di interessante da vedere.
Ieri, però, Murdoch si è superato, e mi ha mandato in prima serata questo leggendario film di Steven Seagal, intitolato Shadow Man. Racconta l’originale storia di un agente della CIA a cui viene rapita la figlia da un gruppo di cattivoni – due anni prima di Die Hard 4!
Ovviamente l’ho guardato con un occhio solo, mentre lavoravo, ma è stato sufficiente: immaginate la scena di una supergnocca che si spoglia nella penombra di una camera da letto, e viene prontamente abbracciata da uno Steven Seagal sessantenne, con la faccia piena di rughe e ingrassato di quaranta chili. Credo che lui non riesca nemmeno a baciarla, da quanta panza si frappone davanti a lui: difatti lo inquadrano solo da dietro.
In più, per abbassare il già basso budget dare un tocco di esotico, il grosso del film si svolge a Bucarest, dove però ci sono solo americani e russi (al tempo delle riprese i romeni erano già tutti emigrati in Italia). Naturalmente, sulla base del principio che per gli americani i romeni non sono esseri umani e la tortura sugli stranieri è legale, Seagal provvede a smazzulare tutti i cattivi del film con violenza brutale, sparandogli, mitragliandoli, infilandogli le dita negli occhi e pure nel naso; sempre a patto che il copione preveda che i cattivi aspettino quel tanto che serve al protagonista per smuovere la propria panza.
Insomma – mentre Sky raddoppia mandando subito dopo Predator 2 – io sono giunto a una conclusione: giunti a una certa età , gli attori di film d’azione dovrebbero essere costretti ad andare in pensione. Lo farei per il loro bene. Però intanto disdico l’abbonamento.
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