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martedì 15 Aprile 2008, 08:20

Il V-day della sinistra

Oggi, 15 aprile, è il V-day della sinistra: quello in cui tutti i blog intellettuali e benpensanti, così come le case della borghesia progressista, si riempiono di lamenti e imprecazioni che alla fine possono essere riassunti come “Vaffanculo, Italia!”; in risposta peraltro a una elezione in cui l’Italia ha chiaramente mandato affanculo l’idea stessa di sinistra così come tradizionalmente concepita nel nostro Paese.

Certo, l’idea di un Parlamento in cui il senatore più di sinistra sarà Emma Bonino fa effetto (per quanto, come dissi, la Bonino sia uno dei maggiori motivi per il mio voto al PD, spero anzi che possa conquistarsi più visibilità). Tuttavia, liquidare questo voto con analisi che, più o meno elegantemente, concludono che gli italiani sono tutti mafiosi o egoisti o stupidi o ignoranti o tutte queste cose insieme sarebbe una ulteriore prova di quella incapacità che ha portato la sinistra alla disfatta: l’incapacità di ripensarsi, di avere la mente sgombra da pregiudizi ideologici, di affrontare i problemi invece che giudicare le persone e pretendere di avere sempre ragione per principio.

E’ vero che l’Italia ha un problema morale, che il voto di scambio è diffuso, che moltissimi pensano col portafoglio (cosa peraltro più che legittima e sarebbe ora di capirlo), che manca il senso dello Stato e della collettività. Tuttavia, questo genere di italiano forma uno zoccolo duro che da sempre vota Silvio (ma anche UDC, ma anche centrosinistra in certi casi), ma non costituisce certo quella parte di elettorato che ha smesso di votare il centrosinistra per andare al mare, o che a valanga si è spostata da Bertinotti a Veltroni e separatamente da Veltroni a Casini e Berlusconi. Non si può concludere che gli italiani sono imbecilli oggi che votano Berlusconi, ma erano civili e moderni due anni fa quando votavano Prodi; anche questa sarebbe una prova di arroganza e di supponenza.

La verità è diversa: Berlusconi ha stravinto semplicemente perché il governo Prodi è stato ridicolo e quindi, come in ogni paese normale, ora tocca agli altri. Non è certo finita la democrazia solo perché si è perso, anzi, è meglio così che nei cinquant’anni di DC obbligatoria.

Se mai, bisogna chiedersi perché si è perso; e la risposta sta nella mentalità vecchia, incapace e obsoleta di gran parte del centrosinistra italiano. Veltroni, perlomeno, ha capito il problema e ha iniziato un bel progetto di rinnovamento, che secondo me, se continua, permetterà al centrosinistra di tornare a governare. Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio e compagnia sono irrimediabilmente vecchi e quindi, per esplicita volontà degli italiani, da oggi sono dei pensionati. Se la sinistra non è in Parlamento non è certo colpa di Veltroni o della “mancanza della falce e martello nel simbolo” (la lucida analisi di Diliberto), ma è perché, a parte uno sparuto manipolo di residui militanti che sono ancora con la testa agli anni ’70, nessuno ne sente il bisogno; anzi, visto come si è comportata, è davvero meglio così.

Come ho già spiegato a Suzukimaruti, ecco un esempio di mentalità obsoleta su una questione che è sempre in cima a tutti i sondaggi su “qual è il problema che vorresti veder risolto per primoâ€: Torino – come tante altre città italiane – è ormai una città piena di zingari, mendicanti, bambini scippatori, lavavetri, parcheggiatori abusivi, venditori di rose (quattro in un’ora di ristorante)… una cosa mai vista in alcuna città europea. Lo fai notare con un po’ di preoccupazione e la risposta della sinistra è: va bene così, anzi sei uno sporco razzista! Di fronte a tal prosciutto sugli occhi, tu che vuoi fare? Ci credo che poi Bertinotti sparisce (a Torino città la Sinistra Arcobaleno è al 4%, due anni fa i partiti che la compongono erano al 14,4%) e la Lega raddoppia i consensi…

E’ facile dire che gli italiani sono egoisti e individualisti quando non ti votano e lungimiranti quando lo fanno. E’ meno facile farsi un esame di coscienza e capire che, dopo due anni in cui non si è riusciti a guidare perché si è passato tutto il tempo a sgomitare e darsi manate per sottrarre il volante ai propri “alleati”, gli italiani hanno scelto uno che dava l’aria di essere abbastanza sicuro perlomeno da riuscire a mettere la prima e uscire dal parcheggio.

Eppure, gli ideali tradizionali della sinistra sono ancora attuali, anzi lo sono più che mai: la sinistra ha ancora molto da dire, e da dare, all’Italia e al mondo. Deve però abbandonare gli arnesi del passato, e abbracciare i nuovi modelli sociali, la globalizzazione, il libero mercato, la flessibilità, lo Stato snello, la libertà individuale, le nuove tecnologie, cercando di renderle più eque ma senza rinnegarle; differenziando la sinistra dalla destra non su una visione ideologica legata a una realtà che non esiste più, ma su un obiettivo di altruismo, equità basata sul merito, libertà personali, giustizia ed efficienza, opposto al puro interesse personale, al razzismo retrogrado, al neoclericalismo e agli stallieri mafiosi. Di un progetto così c’è molto bisogno, e se verrà fatto riscuoterà ampio consenso. Basta solo capirlo.

[tags]elezioni, sinistra, italia, politica[/tags]

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40 commenti a “Il V-day della sinistra”

  1. MarcoF:

    Io sinceramente non è che sono molto sorpreso dei risultati, come invece sembra gran parte dell’opinione pubblica e dei blog che leggo.

    Guardando la composizione di camera e senato direi che la coalizione di Berlusconi ha 5 anni lisci e tranquilli di governo e tutta la forza dei numeri per poter dimostrare quello che sa fare.

    Vedremo i risultati.

  2. Nervo:

    Sai una cosa? Nella mia depressione di oggi (me l’aspettavo, ma non è che se ti aspetti una sberla faccia meno male) il tuo post è un raggio di sole. Come sempre fai una lucida analisi – anche piuttosto obiettiva, secondo me. :-)

  3. Lobo:

    Vittorio, e’ vero che “Torino – come tante altre città italiane – è ormai una città piena di zingari, mendicanti, bambini scippatori, lavavetri, parcheggiatori abusivi, venditori di rose”, ma qui a Torino la Lega non ha avuto quel successo strepitoso di altre regioni del nord. E’ all’8%, piu’ o meno quello della media nazionale (e della rossissima emilia romagna, ricordiamolo).

    E’ chiaro che sinistra e destra non interessano piu’ a nessuno (correggo, interessano, al momento, a un bel po’ di gente completamente scollegata con la realta’ delle cose e che non comprendono l’importanza di dedicarsi alle necessita’ quotidiane rispetto all’idealismo, almeno per un po’) : ha vinto un partito di centro leggermente spostato a destra rispetto all’altro partito di centro che si e’ presentato (che era un briciolo traslato a sinistra).

    Quello di ieri e’ stato un voto di alternanza: “il governo precedente ha fatto schifo. Vediamo se voi riuscite a fare meglio”. Sono dell’idea che non sara’ difficile: almeno questa volta non c’e’ Prodi che deve cercare di accontentare tutte le decine di richieste dei suoi alleati E allo stesso tempo pregare in ginocchio i senatori a vita, ma soltanto il blocco Berlusconi/Fini (il nuovo delfino!) che dovra’ governare accontentando il piu’ possibile la Lega (che, vedrete, a conti fatti si impuntera’ un po’ su Malpensa e su l “federalismo fiscale” ma per il resto lascera’ lavorare il governo.

    Sono pero’ curioso di vedere quanti voti ha preso il partito che ho votato io (quello delle schede nulle).

  4. vb:

    Lobo: A Torino città, due anni fa, la Lega prese alla Camera il 3,17%; oggi è al 6,53%. Non sarà il 26% del Veneto, però più che raddoppiare i voti in due anni mi sembra un successone.

  5. Attila:

    Partendo dal presupposto che la sinistra radicale ha ormai + giornali che non votanti, ieri sera ho sentito Bertinotti che diceva che bisogna tornare davanti alle grandi fabbriche a volantinare… ma quali grandi fabbriche… quelle che ormai mandano tutto in outsourcing? Quelle in cui ormai gli operai sono dei piccoli imprenditori che mandano i pezzi fatti nel garage dietro casa propria? Quelle in cui un operaio specializzato bravo è un libero professionista pagato a risultato che guadagna il doppio di un manager e conteso da molte microdiaziende che lavorano in outsoucing?

    Troppi salotti, troppi cortei e troppe ospitate in trasmissioni varie forse allontanano qualcuno dalla realtà…

  6. Tizio:

    personalmente sono molto pessimista: non è una questione di destra o sinistra, ma di (in)capacità e lungimiranza (o miopia).
    il governo prodi ha dimostrato quel che sapeva fare già subito: mastella ministro poi un bell’indulto e vai. questo non è stato perdonato dagli italiani (oltre alla questione delle tasse, naturalmente… sulla sicurezza non sarei così certo: io i marocchini che mi venivano a vendere la rosa al ristorante me li ricordo anche prima del 2006, come i posteggiatori abusivi e borseggiatori…).
    il governo berlusconi ha già dato prova di sè negli anni precedenti e non credo che gli uomini (e/o le idee) cambieranno di molto. Ma quello che più mi inquieta è il successo leghista, lo descrive bene Gad Lerner sulla Repubblica di stamattina: la lega concretizzerà il suo successo soprattutto sul territorio e soprattutto nei ruoli che apparentemente politici non sono, ma che sono decisivi per lo sviluppo e la politica di un territorio (come la presidenza di fondazioni bancarie erogatrici di sostanziosi contributi. E in lombardia, come in piemonte o in veneto, di tali istituti ce ne sono parecchi).
    E poi me la voglio vedere la lega alle prese con la questione malpensa e alitaglia.

  7. Tizio:

    Hai ragione, Attila: troppo cachemire e troppo fuori dalla sua realtà di riferimento, bertinotti si è davvero imborghesito e quindi è stato giustamente punito.

  8. mantopelo:

    un solo commento mi corre obbligatorio; VB stavolta ci hai preso in pino, condivido tutto e metto la firma, anzi, la butto lì in clima da “bar sport, lunedì dopo il derby”.
    VB al prossimo giro, se ti candidi ti voto.
    Fuori battuta: ma com’è che così pochi (nessuno?) ai piani alti si accorge che
    1) la sinistra ha dato uno spettacolo penoso nei 2 anni di governo appena concluso
    2) non ci rende conto che Berlusconi non è la causa ma l’effetto
    3) il mondo è cambiato e ormai da un pezzo, e se non cambiamo un po’ anche noi rischiamo l’estinzione (vedi bertinotti e tutti i colori dell’arcobaleno)
    4) la democrazia è salda, non è successo nulla di definitivo, solo “un altro giro di giostra”

  9. raccoss:

    Eh i marocchini! Eh i venditori di rose! Il bello è che il problema è già stato risolto in un giorno da Berlusconi!
    Eh si che se stasera vai in un ristorante scommetto che di venditori di rose o non e ne trovi o al massimo ne trovi uno (- 87.5%). Scommettiamo?

    Eh già perchè o vb è sfigato oppure se li va a cercare. Io di venditori di rose max ne becco uno ogni tanto e lavavetri saran 2 mesi che non li vedo.

    In europa non si vedono lavavetri perchè la gente va in giro in metropolitana e non pretende di parcheggiare il suo bel suvvone in mezzo a piazza Castello.

    Percezioni percercezioni. Tutti a lamentarsi del costo della benzina, eppure è stabile da almeno 10 mesi (fonte ACI). Eppure eppure la percezione… Basterebbe segnarsi i prezzi ogni tanto e guardare (come faccio io) eppure eppure si preferisce ascoltare gli “allarmi” telegiornalistici. Ormai non guardiamo più il mondo, ma i nostri occhi sono la televisione.

    Dai adesso facciamo una bella legge antiterrorismo che implichi una data redention globale, così vb è conento.

  10. mantopelo:

    senti raccoss, ma tu, oltre che “segnarti i prezzi”, la fai anche, benzina? no perchè, io sono uno sfigato che per lavoro fa migliaia di chilometri all’anno in auto ovunque e la “percezione” mia è suffragata dalla rendicontazione della carta di credito, e non collima affatto con quanto scrivi.
    noi gli occhi nella TV, tu la fonte è l’ACI….boh!
    peraltro, quasi nulla di quello che scrivi collima con la realtà e il buon senso, a iniziare dalla boutade “metropolitane, lavavetri, SUV, l’europa invece!” di quale europa parli, please? di londra e tutte le sue linee di metrò (e del suo traffico che nemmeno Ken il rosso è riuscito a moderare) o del caos galattico di parigi? vuoi che parliamo di Berlino?
    cos’è il data redention globale aniterrorismo?

  11. D# AKA BlindWolf:

    Penso che volesse dire “data retention”. Decreto by Pisanu ma prorogato dal centrosinistra.

    Benzina: 10 mesi fa era circa a 1.40, poi è scesa, ora è tornata a 1.40. Colpa solo del governo? Mah, penso anche del petrolio a 113$ al barile.

    “Democrazia dell’alternanza”: dal ’94 ad oggi ogni governo ha deluso gli italiani, ed ogni volta le urne hanno premiato l’altra parte (che pure non ha presentato leader e programmi diversi dalla volta precedente). Prodi ha cercato di concentrare i provvedimenti impopolari nei primi anni sperando che fossero dimenticati a fine legislatura, ma è caduto prima.

    Indulto: senza i voti di UDC e FI non sarabbe passato. Chi se l’è ricordato ha votato Lega o IdV.

    Ribadisco quello che penso sulla “sinistra” che si è presentata alle elezioni: da un lato (Arcobaleno & c) dei dinosauri rimasti al giurassico, dall’altro un partito semi-cattolicizzato ed aperto agli intrallazzi con gli imprenditori accondiscendenti. Motivo per cui io, pur essendo “progressista” (mi definisco così) non ho votato nessuno dei suddetti. Perchè vorrei un governo progressista serio, e non un governo di pagliacci e di poser.

  12. raccoss:

    Mantopelo, come dice Blindwolf la mia fonte è l’ACI ed è suffragata dal distributore da cui mi rifornisco tutte le settimane e di cui mi segno tutte le volte i prezzi (non è una gran fatica).

    Però vedi, tu la percepisci diversamente, perchè vai “a memoria”. E andare a memoria è la fonte dei maggiori errori. Nessuno ti obbliga a credere e io non ci guadagno niente, però…

  13. raccoss:

    PS: io ho detto benzina, spero tu non abbi capito Gasolio

  14. .mau.:

    @lobo: bianche e nulle (al Senato) sono state il 3.70%.

  15. Fabio Forno:

    @Blindwolf: ovviamente su Prodi ho una opinione ben peggiore… Prodi ha cercato di accantonare i soldi necessari per pagare i dividendi ai suoi azionisti, ovvero rilassamento della riforma delle pensioni e soldi da buttare nelle fantasie di pecoraro. Solo che gli azionisti erano ben più esosi di quanto di quanto si potesse aspettare…

  16. Alberto:

    E’ vero che l’assottigliamento dell’elettorato di sinistra è stato dovuto alle divisioni del governo Prodi, ma è anche vero che se due anni fa Prodi non avesse imbarcato tutti su una sorta di Arca di Noè della politica non avrebbe vinto nemmeno quelle elezioni e Berlusconi avrebbe serenamente governato il paese per altri cinque anni. Dal 1994 al 2006 le elezioni sono state sempre decise in Italia dalla capacità delle forze politiche di coalizzarsi e non da spostamenti di elettorato tra i partiti.
    E’ stato uno sbaglio quello di Prodi? Avrebbe dovuto fare allora quello che Veltroni ha fatto questa volta? Può darsi. Certo è che ci dovremmo anche spiegare come mai due anni fa, sebbene abbia sentito davvero pochi attribuire successi al governo Berlusconi, la maggioranza dell’allora CdL sia stata rivotata, secondo i bene informati, dagli stessi che l’avevano votata cinque anni prima e che quest’anno l’hanno rivotata ancora.
    Possiamo inventarci tutte le formule di questo mondo, ma io continuo ad avere la convinzione che esista una solida parte del nostro paese che ha dei modelli ben consolidati che sono quelli che PEDSANA interpreta fedelmente in modo da ottenerne il voto e che nessuna scelta tattica di un leader che proponga dei modelli diversi li convincerà. Hanno torto? Hanno ragione? Mi interessa poco. Ciò che mi interessa è che ho sempre più la sensazione che chi come me ha altri modelli in testa debba sperare che cambi il modo di pensare delle persone, più che il nome o la strategia del leader progressista di turno.

  17. Authan:

    Sono stra stra stra d’accordo con vb, che se fossi li’ con lui gli bacerei il singolo ditino con cui ha digitato tutto il suo post. Sono pure andato a difenderlo (vb, non il suo ditino) sul blog di suzukimaruti.

    Se qualcuno ha voglia di leggere le mie considerazioni, le trova nel post odierno del mio blog dedicato al giornalista radiofonico Giuseppe Cruciani (cliccare sul mio nome qui sopra). Sostanzialmente, tra le verie cose, invoco l’eutanasia per i partiti dell’Arcobalemo e pure per il PSI, e cerco di trarre qualche conclusione positiva dall’esito di questa elezione.

  18. vb:

    Alberto: I momenti in cui le cose (e la testa delle persone) cambiano sono i momenti di crisi. Ne stiamo vivendo uno in questi anni, che secondo me non è affatto arrivato al culmine, anzi se Berlusconi non ci stupisce e si comporta da Berlusconi non farà altro che peggiorare rapidamente le cose.

    Quindi, secondo me ci sono buone possibilità che tra due o tre anni la nostra economia sia talmente in ginocchio da far cadere Berlusconi e da provocare una crisi profonda nell’animo degli italiani. E’ la crisi per cui si sta preparando Grillo e direi anche Veltroni. Speriamo che provochi cambiamenti in meglio e non in peggio.

  19. Lobo:

    .mau. : azz, piu’ o meno come la Sinistra Arcobaleno.

  20. .mau.:

    @Lobo: un po’ di più, per la precisione.

  21. Thomas Jefferson:

    vb: e quindi perché l’avranno votato gli italiani se il risultato atteso è un peggioramento? Tutti masochisti? :-P

  22. D# AKA BlindWolf:

    @Alberto: in parte concordo. Se Veltroni avesse voluto veramente vincere le elezioni la strategia da lui utilizzata sarebbe definibile “suicida”. Ma tanto (notizia di oggi) pare che non si dimetterà. Per vincere le elezioni più si è e meglio è, ma ogni volta i delusi si spostano sull’altro lato e la maggioranza uscente ne esce spesso un po’ divisa (forse anche per cercare di scrollarsi di dosso chi ha idee più radicali). Quest’anno avevamo diversi schieramenti (quasi tutti tagliati fuori dal Parlamento), molto sbriciolati soprattutto a sinistra; 2 anni fa c’erano due schieramenti-macedonia che andavano dal centro cattolico alle frange più radicali e che rendevano il Primo Ministro vulnerabile agli estremismi (anche se per una rara volta nel centrosinistra i grattacapi sono venuti più dal centro che dall’estremità). Giusto l’appello al cambiare “dal basso”, ma mi chiedo quanto sia possibile: temo che i leader stiano diventando inattaccabili dalla base (che continua a votarli perchè sanno che l’alternativa sono i “rossi cattivi” o i “Berlusconi cattivi”).

    @vb #18: come ho postato ieri: sento aria di 1992. Da un lato si rialza la Lega, dall’altro si inneggia a Di Pietro (ora non più come magistrato ma come politico).

    @Fabio: io quello che rimprovero a Prodi è che ha accettato di contare come un due di picche con briscola a denari. (Io sono ecologista, ma non ho mai votato per i Verdi dato che li considero dei poser dell’ecologia: da un lato avevano un integralismo controproducente, dall’altro lasciavano passare delle vere schifezze.). Prodi serviva solo come quello a cui dare la colpa: missione compiuta.

  23. Lobo:

    Vittorio: sono concettualmente daccordo con te: le cose non vanno ancora abbastanza male perche’ cambino radicalmente. Ma ricorda che Berlusconi ha 71 anni, piu’ di due legislature non le regge.
    Secondo me la prossima generazione sara’ in condizioni migliori della nostra (sono un ottimista cronico).

    Simone & Fabbrone: allora, sto blog si forumizza e voi non partecipate?

  24. D# AKA BlindWolf:

    @TJ: perchè l’alternativa sono i “comunisti cattivi”. Vale anche per chi ha votato PD in alternativa al “Berlusconi cattivo”.

  25. mantopelo:

    uhm! mi concedete una piccola caduta di tono rispetto l’aulico dibattito?
    Ansa, conferenza stampa PD, dichiarazione di Veltroni h 17,47 “Costituiremo un governo dell’opposizione, un governo ombra che avra’ un numero di ministri coincidente con quelli che andra’ formando il Pdl”
    …i miei amici di livorno dicono “deh boia!” che ideona bella e nuova, proprio mai sentita prima, quella del governo ombra.
    Non so, che il nuovo che avanza sia aver falcidiato il numero dei ministri (ombra) rispetto al Prodi? perchè se no, sono un filo deluso

  26. Fabrizio:

    ohhhh io lavoro, mica sono come te e vb!

  27. Tizio:

    Il governo ombra?!
    manoo! è un vecchio scheletro dell’armadio impolverato pds!
    questo è il nuovo che avanza?!?!
    (nel senso che è avanzato perchè non se lo fila più nessuno)

    della serie nuove idee per nuovi giovani personaggi, magari ci mettono la giovane e biondina precaria taanto caaruuuuuucciaaa all’università e ricerca, l’operaio-star al lavoro e il figlio d’arte all’innovazione. siamo a posto. no, dimenticavo il grosso imprenditore veneto all’industria, così non passa a rimpinguare la parte avversaria.
    mi sto rotolando nella tristezza. questi continuano a non imparare la lezione. neppure adesso che è bella scottante.

  28. Attila:

    Non è che Veltroni si sta ricordando che nel 1976 era segretario della FGC… oddio…

  29. simonecaldana:

    @Lobo: ti ricordo che Berlusconi ogni settimana si sottopone ad un trattamento atto a prolungare la sua vita di una settimana.

  30. marcello:

    L’umico fatto positivo di queste elezioni dal mio punto di vista è stata la scomparsa della sinistra estrema, delle sue zecche dei suoi transextransgrender e di tutta la feccia che si portava dietro.
    Per il resto il nano maledetto e il boia rinnegato sono saliti al comando con una fortissima lega, segno di rottura di palle della popolazione italiana verso gli ultimi due anni di governo.

    Finalmente avremo un governo che sarà obbligato a dimostrare di saper governare, i numeri li ha tutti quindi se dovessero fallire fuori dalle palle grazie.

    La sinistra ha dimostrato per l ennesima volta di saper bucare gli appuntamenti importanti della propria storia e questa è la giusta fine che si merita.

    Spero vivamente a questo punto ( anche se non l ho votata) che la Lega rompa il più possibile i coglioni allo psiconano e che finalmente si realizzi questo federalismo fiscale e qualche legge atta a controllare delinquenza e immigrazione. Ma ditemi voi se per sperare in qualche riforma sociale di questo tipo devo affidarmi alla Lega e non ad una forza di destra estrema o non.
    saluti

  31. D# AKA BlindWolf:

    @marcello: nel 2001 Berlusconi aveva una maggioranza larga.

  32. Attila:

    Questa mattina a omnibus su La7 c’è stato un momento in cui si è capito perfettamente perchè il PD non poteva vincere e la sinistra estrema è stata cancellata…

    Il battibecco tra i 2 esponenti in materia di sicurezza e sull’elezione a sindaco di Rutelli… esemplificativo…

  33. Alberto:

    @vb: il problema è che ho sempre più la sensazione che il concetto di peggiorare sia solo una visione soggettiva di una minoranza di italiani. Dal mio punto di vista la situazione tra il 2001 ed il 2006 è clamorosamente peggiorata, eppure i voti che sono usciti dalla maggioranza della CdL sono stati pochissimi. Ho l’impressione che il peggioramento che vedo io sia diverso dal peggioramento che vedono altri perché le mie priorità e la mia visione del mondo circostante non corrisponde minimamente a quello di una fetta maggioritaria dell’elettorato italiano.
    Quindi ciò che mi aspetto oggi è di arrivare al 2013 con un paese in condizioni molto più disastrate di oggi e con l’attuale maggioranza riconfermata quasi integralmente.
    @marcello: “i numeri li ha tutti quindi se dovessero fallire fuori dalle palle grazie” – E’ un film che abbiamo già visto. Dal 2001 al 2006 il trio Berlusconi-Fini-Bossi ci ha governato con tutti i numeri per poterlo fare, i risultati li conosciamo eppure sono di nuovo lì e allora dobbiamo concludere o che l’elettorato italiano pensa che tra il 2001 ed il 2006 abbiano fatto un buon lavoro o che il concetto fallimento=fuori dalle palle in Italia non funziona.

  34. freak:

    sono molto daccordo con vb su:
    1) ideali fondamentali della sinistra da cui si dovrebbe ripartire;
    2) obsolescenza della mentalità di molti dirigenti, che non sanno rapportarsi con la gente su alcuni temi (“alcuni” e non “tutti”, ma cmq “importanti”: la sicurezza è importante);
    (gente che poi in parte dà ragione allo stomaco e vota Lega)
    3) speranza che Veltroni abbia capito queste cose e trovi un nuovo modo di essere di sinistra (non tanto della gente ma della dirigenza)

    @ Alberto: nel 2001 il trio era in realtà un quartetto, c’era l’UDC, che probabilmente fu l’alleato più rognoso. E in teoria adesso il trio è un duetto. Io sono piuttosto fiducioso (ingenuo?) che il Berlusconi 2008 sarà diverso dal Berlusconi 2001: qualche lezione da allora l’ha imparata.

  35. Attila:

    Siamo alla farsa… oggi un editoriale di Repubblica firmato da Merlo invita Veltroni a dare la vicesegreteria a Nichi Vendola (che, come è risaputo, ha fatto guadagnare percentuali bulgare al suo partito in Puglia… a proposito era Follini lì capolista nel PD)… “si sente aria di rimonta”…

    Continuo a vedere che nn vogliono capire… adesso ci saranno di nuovo altri giornali “di opinione (unica)” che metteranno giù le loro ricette magiche fatte di salotti-registi-scrittori-cantanti-Ballarò-AnnoZero… e poi tutti a dire “abbiamo perso, gli italiani sono un popolo di ignoranti/bruti”…

  36. Attila:

    Il Berlusca ha detto alla “finta” precaria che le conveniva sposare il figlio di Berlusconi… ha detto la cazzata…

    Walter ha dato un futuro sicuro pensione compresa alla “non precaria” che si s(beep)a il figlio del presidente della repubblica (oltre al resto) e l’ha presentata come “nuova”… ma si può solo pensare di vincere…

    Io adesso sto battendo la testa contro il muro perchè in cabina elettorale ho pensato per un attimo di votare per il PD prima di annullare entrambe le schede…

  37. Davide:

    Una analisi lucida e condivisibile quasi in toto. Complimenti. Ciao.

  38. .mau.:

    Attila: si s(beep)ava (la storia era finita prima della candidatura).

  39. Attila:

    .mau…. mi sa che il senso nn cambia (anche se intendevo ava nel beep, perchè ho letto l’intervista alla nostra eroina “a cuore aperto” in cui si rammaricava di essere andata a pranzo una sola volta al Quirinale)…

  40. Alberto:

    @freak: anch’io sono convinto che il Berlusconi 2008 sarà diverso dal Berlusconi 2001. Quel Berlusconi infatti si muoveva con più cautela perché non aveva ancora la piena consapevolezza di quanto poteva farsi i propri interessi senza che gli italiani si alterassero. Questo invece avrà meno scrupoli di quello.
    Non è un problema del personaggio: è insito nella natura umana, ed è il motivo per cui i paesi civili tendono ad avere un continuo ricambio della loro classe politica.

 
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