Rosichii
Abbiamo da poco avuto la lista definitiva dei ministri, e già la blogosfera commenta: negativamente.
Va bene, la soubrette che diventa ministro, ma di cui i primi risultati di Google sono foto nude, è effettivamente una novità ; peraltro questo blog aveva già anticipato la notizia e linkato una delle foto in questione il 18 aprile, quindi adesso è inutile che mezza blogosfera rilanci le tette della Carfagna, a parte il solleticare un po’ gli ormoni primaverili del pubblico maschile.
Ma il povero Bondi, che v’ha fatto? Mi sfugge perché Sandro Bondi sia meno qualificato per fare il ministro dei Beni Culturali del suo predecessore, Ciccio “pliiiis visit italii de biutiful cauntri” Rutelli. Che c’è che rende Rutelli un esperto e Bondi uno che distruggerà la cultura italiana? Mi sembra che, al solito, ci sia una densità piuttosto alta di snobboni di centrosinistra che dal 14 aprile non smettono di rosicare, e che quindi si sentono bene solo se possono criticare a prescindere.
Io, invece, sono positivamente sorpreso da questo governo: intanto, tra i ministri ci sono due donne trentenni, Prodi poteva dire lo stesso? E mi solletica anche, più da vicino, l’inattesa sostituzione di Stanca con Renato Brunetta, persona che peraltro ebbi già occasione di conoscere quasi dieci anni fa, chiacchierandoci cinque minuti e avendone una buona impressione. Da quel che ricordo della chiacchierata, dubito che sarà un ministro dell’Innovazione e Funzione Pubblica molto accomodante con le lentezze e il fancazzismo di troppi nostri uffici, come purtroppo è stato in buona misura il suo predecessore. Vedremo se sarà capace di innovare veramente.
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