Il prezzo di muoversi
Ieri sera stavo preparando una richiesta di rimborso spese per una trasferta a Pisa svolta a gennaio; per fare prima, ho aperto il file relativo a una trasferta analoga svolta nel gennaio 2007. La riga “pedaggio autostradale” del file recitava: “€ 42,30”. Così ho preso gli scontrini del viaggio fatto dodici mesi dopo, ho fatto i conti e ho inserito il nuovo totale: è risultato essere di € 46,40.
Ora, possono anche prendermi in giro con l’inflazione programmata al due per cento, ma se la matematica non è un’opinione l’aumento del pedaggio autostradale in un anno, almeno sulla tratta Torino-Pisa e ritorno, è stato del 10%. Vero è che l’anno scorso avevo ripreso l’autostrada a Viareggio – dopo una famosa sera in Versilia – e non a Pisa, quindi fino a un paio di euro di differenza saranno anche dovuti a quello, ma l’aumento dei pedaggi mi sembra comunque indecente, soprattutto a fronte del miglioramento dell’infrastruttura sulla tratta in questione (zero).
Ah, e ieri ho fatto carburante scoprendo che, in piena sintonia con il rapido passaggio degli italiani da auto a benzina a auto a gasolio, il prezzo del gasolio ha raggiunto quello della benzina. Ci credo che Moratti festeggia e compra un bidone milionario dietro l’altro… Hanno veramente la faccia come il culo.
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