Informazione
Per l’informazione giornalistica, questi sono anni neri: ciò che compare su giornali e telegiornali è attentamente selezionato in modo da non disturbare, fino a istupidirci con storielle amene e servizi di cinque minuti sulle nuove mode dell’estate, ma guardandosi bene anche solo dall’accennare a un qualsiasi fatto scomodo.
Oggi me ne è capitato sottomano un bell’esempio; e no, non è questo (via Pasteris), dove si narra per pagine e pagine di ogni possibile nefandezza fiscale che secondo un’indagine sarebbe stata compiuta da una grande azienda di telecomunicazioni, ma senza mai nominarla (ve lo diciamo noi, è Eutelia).
E’ invece questo articolo della Busiarda, comparso oggi in cronaca. Titolo sparato: “Richi Ferrero attacca la Regione” (Richi Ferrero, per chi non lo conoscesse, è uno dei più noti artisti contemporanei torinesi); e già qui, mi viene il dubbio se si tratti davvero di un “attacco” o magari non di una semplice critica. Bene, andiamo a leggere: dopo aver sparato i numeri della rassegna, il giornalista scrive: “Nel prendere la parola tra il pubblico l’artista Richi Ferrero ha attaccato l’assessore Gianni Oliva, di cui ha chiesto le dimissioni, e in generale la Regione Piemonte che, secondo lui spreca denaro pubblico nell’iniziativa.” – l’iniziativa in questione è Teatro a Corte, spettacoli teatrali nelle regge sabaude. Va bene, quindi adesso seguirà la spiegazione dei presunti sprechi, con qualche parola di Ferrero per illustrare la propria posizione, no?
No. Subito dopo si dice che Oliva non ha risposto, ma la Bresso sì; e il paragrafo successivo è tutto dedicato alla Bresso, che si difende dalle accuse, che però a questo punto ancora non conosciamo, sostenendo che i costi sono congrui e la rassegna è bellissima. Seguono altri tre paragrafi: adesso ci diranno quali sono i presunti sprechi? No: l’assessore Oliva, che non ha risposto, risponde, e per tre altri paragrafi magnifica il grande successo e ribadisce che i costi sono congrui. E poi, parlando di Ferrero, conclude: “Ci aveva presentato un progetto per l’inaugurazione della Reggia di Venaria che non andò in porto.”
Fine. Ci lasciano con l’insinuazione che Ferrero sia solo un rosicone deluso; magari è vero, magari questa rassegna è bellissima e perfettamente organizzata, però a me sarebbe piaciuto sapere quali sono gli sprechi che Ferrero ha contestato alla Regione, se ha delle prove a supporto, o anche solo in cosa sia stato speso il milionario budget della manifestazione. Invece, riempito l’intero articolo con le dichiarazioni dei politici, e ridotta a mezza riga incomprensibile la critica iniziale, il giornalista si ritiene soddisfatto.
E poi criticano Grillo…
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