A chiamata rispondo
Oggi pensavo di essere io a far lo scherzetto alla mamma, portandole in dono una bella multa da 47,63 euro (da quando io ho l’auto aziendale, lei guida la mia vecchia auto, per cui le sue multe arrivano a me). E invece, lei ha ricambiato con l’annuale lettera dell’INPS, giunta ieri al mio vecchio indirizzo, che per quest’anno mi intima di pagare svariate migliaia di euro, e in particolare una prima rata di 695,91 euro entro il 16 di maggio, cioè venerdì prossimo.
Ora, non è che tutti abbiano lì sul conto in banca 700 euro belli pronti e sempre a disposizione per l’INPS: insomma, forse lo Stato potrebbe darsi una svegliata e garantirti un po’ più di preavviso che sette giorni, anche visto che quando sei tu che presenti la documentazione per un rimborso, lui a pagarti ci mette da qualche mese a qualche anno. A meno che, naturalmente, non si dia per scontato che un lavoratore autonomo abbia i suoi bei fondi neri a pronta disposizione, sotto forma di pile di denaro sotto il materasso, dalle quali può quindi attingere immediatamente i 700 euro senza alcun problema…
[tags]inps, tasse, pensione[/tags]
9 Maggio 2008, 20:00
Come? non hai pronti contro termine? (seriamente. Va bene anche il conto Arancio)
9 Maggio 2008, 21:01
guarda che è la norma per tutti quelli che hanno partita iva… è la prima cosa che ti spiegano: 4 rate di acconto, e poi gli eventuali conguagli. segnati bene tutte le scadenze (puoi schedulare i pagamenti dal sito dell’agenzia delle entrate)
10 Maggio 2008, 18:59
Tranquillo, se non li hai arrivano gli amici di Uniriscossione o Riscossione Uno o come cazzo si fanno chiamare adesso che senza dirti un cazzo accendono un ipoteca sulla tua casa (mediamente per una cifra doppia rispetto a quella che devi pagare). Come dici? Non lo possono fare a tua insaputa? Ma LOL.
12 Luglio 2008, 12:47
Poichè la lettera è annuale è evidente che lei fosse informato della scadenza ben prima dei sette giorni che la separavano dalla scadenza del pagamento.
Un imprenditore degno di essere chiamato tale dovrebbe avere un’attenta programmazione delle proprie entrate e uscite soprattutto di quelle fisse. Che i contributi obbligatori(e non altri oboli) rientrino fra questi?
Cordialmente