Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Giò 25 - 19:51
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion

Archivio per il giorno 12 Dicembre 2008


venerdì 12 Dicembre 2008, 11:47

Te lo dico con le buone

Dunque, ieri il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è andato in Europa a protestare duramente contro i proposti impegni collettivi del continente contro l’inquinamento, il riscaldamento globale e le alterazioni del clima, rilasciando dichiarazioni come “è assurdo parlare di emissioni quando c’é una crisi in atto: è come uno che ha la polmonite e pensa di farsi la messa in piega”; in pratica, secondo Berlusconi, è essenziale difendere gli interessi delle nostre fabbriche pesanti – come se ne avessimo ancora, e come se il motivo della loro crisi fosse il non poter più inquinare impunemente, anziché l’incapacità di realizzare prodotti moderni ad un costo decente – e se nel frattempo i ghiacciai si sciolgono, i campi si inaridiscono, i tifoni aumentano e moriamo tutti, cosa volete che sia rispetto alla crescita del PIL?

Bene, proprio lo stesso giorno, Dio o chi per esso gli ha mandato: alluvione del Tevere a Roma, con un morto; a Firenze, l’Arno quasi ai livelli del 1966; in Sicilia e in Sardegna, mareggiate che hanno messo a rischio persino i traghetti; a Reggio Calabria, vento e pioggia fanno crollare un ponte, un altro morto; sull’Etna, otto boy scout bloccati da due giorni senza cibo in alta quota da una tempesta di neve; a Foggia, un fulmine fa cadere la linea elettrica su un Eurostar di passaggio che prende fuoco, rischiando la strage; persino a Monza, nota zona alluvionale, il temibile fiume Lambro ha rischiato di esondare, costringendo ad aprire gli argini nel parco per dare all’acqua modo di defluire.

Certo, alla fine sarebbe potuto accadere ben di peggio: insomma, per stavolta, la natura a Berlusconi l’ha detto ancora con le buone. Eppure, Silvio non ha fatto una piega: mi sa che la famosa barzelletta su Dio e Berlusconi – “Qual è la differenza tra Dio e Berlusconi? Che Dio non crede di essere Berlusconi” – ormai non è più una barzelletta.

[tags]ambiente, clima, inquinamento, europa, berlusconi, italia, maltempo, alluvioni[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike