Nevica, usate l’auto
Entro stasera dovevo tornare a Torino, causa un impegno di lavoro domani mattina.
Il mio piano originale era di tornare in auto, per poi tornare a Diano Marina in treno per il weekend. Tuttavia, vista la situazione meteo, ho pensato che fosse più comodo e sicuro fare l’opposto: lasciare l’auto in Liguria fino a domenica, e fare il giro a Torino in treno.
Non l’avessi mai pensato! Innanzi tutto, i collegamenti offerti da Trenitalia tra Diano Marina e Torino (circa duecento chilometri che, in condizioni normali, in auto si percorrono in meno di due ore) richiedono da orario tra le quattro e le sei ore. C’è un solo treno diretto al giorno, che ci mette quattro ore e quattro minuti. Negli altri casi, la scelta è tra usare una coppia di Intercity cambiando a Genova e passando da Alessandria (!), oppure andare fino a Taggia per prendere la storica linea del Tenda via Cuneo, mettendoci generalmente tra quattro ore e mezza e cinque ore e un quarto.
Sono andato stamattina in biglietteria a Diano Marina, e il ragazzo allo sportello, con un bell’accento ligure, mi ha totalmente dissuaso dal pensare a prendere il treno: persino i regionali che percorrono solo la costa avevano da una a due ore di ritardo.
Da sempre, uno dei vantaggi competitivi del treno è quello di essere poco ostacolato dal cattivo tempo: il traffico è già regolato, il treno non può scivolare e sbandare, per pulire i binari se la neve è alta ci sono gli spazzaneve su rotaia, e bisogna al massimo controllare che non gelino gli scambi. Da sempre, tutte le volte che c’è maltempo, si susseguono gli appelli ad usare il mezzo pubblico.
Eppure, alla fine io mi sono preso la mia macchinina e, facendo un bel po’ di bolina sui viadotti dell’Autofiori, e subendomi la solita bagarre dietro gli spazzaneve sull’Appennino, sono arrivato tranquillamente a Torino in due ore e mezza; avessi preso il treno, probabilmente avrei dormito sul Tenda. Ma non è deprimente?
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