Tecnologia avanzata
Pochi minuti fa al TG1 (giuro che non lo guardo mai, è successo per caso) hanno intervistato, a margine di un convegno sul mitico digitale terrestre, il sottosegretario alle Comunicazioni Romani, il quale ha dichiarato che il digitale terrestre è importantissimo non solo perché permetterà finalmente agli italiani di “accedere all’alta definizione” (tette e culi ad altissima risoluzione!), ma perché “grazie alle funzionalità interattive, fornirà finalmente alle pubbliche amministrazioni la possibilità di offrire servizi tecnologicamente molto più avanzati ai cittadini”.
E io avrei voluto aggrapparmi al televisore per chiedergli: capisco che il digitale terrestre vi sia avanzato, ma signor sottosegretario, lei ha mai sentito parlare del World Wide Web?
[tags]italia, politica, comunicazioni, romani, televisione, digitale terrestre, web, pubblica amministrazione[/tags]
21 Gennaio 2009, 15:12
E lui probabilmente ti avrebbe risposto “Yes we can”
21 Gennaio 2009, 16:20
Già le vecchine alla posta non vogliono avere un “complicatissimo” conto corrente in banca, figurarsi il www.
21 Gennaio 2009, 16:40
Beh, io mi ricordo che la stessa cosa (servizi avanzati per la pubblica amministrazione) veniva sbandierata ai tempi del (ormai defunto) Videotel e addirittura del Televideo.
Che poi gli impiegati (ma non solo gli impiegati, poveracci, anche i dirigenti) delle Pubbliche Amministrazioni non sappiano distinguere un computer da una macchina del caffè è un altro conto.
Ma soprattutto il problema è un altro: possono esserci tutte le tecnologie avanzate che vuoi, se i cittadini non le usano è aria fritta.
21 Gennaio 2009, 16:58
e piu’ passera’ il tempo e piu’ ne avanzera’!
;-}
d
21 Gennaio 2009, 17:39
Gia’ che c’eri [aggrappato alla TV] potevi scaraventare il televisore giu’ dalla finestra … magari qualche scimmia [avanzata] ti avrebbe preso ad esempio!
21 Gennaio 2009, 22:16
Sopratutto, per avere l’interattività della tv digitale terrestre, occorre che i dati che l’utente immette (e immagino la comodità di usare un telecomando per scrivere un testo) devono essere inviati via linea telefonica, quindi la tecnologia è un accrocco orrendo che mette assieme media diversi, ma vuoi mettere il piacere per le pubbliche distrazioni di finanziare ben due incapaci, uno che fa il sito ueebb e uno che fa il sito digitale terrestre? Spero che non penserai a cose tipo trans-codifiche, che qua la gente che ci vota deve lavorare.
21 Gennaio 2009, 23:20
Qualche pensiero sparso:
Una decina d’anni fa qualcuno aveva tirato fuori la web-tv… uno dei più grandi fiaschi della new economy.
L’utente televisivo non è culturalmente preparato per interagire (al massimo fa zapping).
Quando il tuo capo possiede televisioni ma è per sua stessa ammissione completamente impreparato per quanto riguarda Internet che vuoi fare?
Consoliamoci: la natura farà il ricambio generazionale necessario dagli utenti televisivi a quelli informatici. Speriamo che faccia in fretta.
22 Gennaio 2009, 10:50
Visto in “replica” stamattina. Concordo: intervento (e servizio) da puro ignorante.
D’altronde non dimentichiamoci che ministro alla cultura è il poeta Bondi.
25 Gennaio 2009, 06:20
raccoss, ne abbiamo parecchi di poeti… un altro importante per queste cose e’ il capo dell’authority tlc AGCOM… Calabro’… non so quanti libri di poesie abbia pubblicato, ma sembrano prendergli tutto il tempo che ha a disposizione…
26 Gennaio 2009, 18:00
vb, il mitico Degiovanni ancora si bea dei miliardi (in lire) e degli anni (di condanna)… freedomland c’ha provato ma non è andata benissimo, il prossimo botto è il decoder propalato dal berlusca jr, con SIM integrata per il canale di ritorno?
me la vedo bene la nonna che scarica uno stato di famiglia dal TV con il telecomando, magari mentre guarda il grande fratello edizione 23….
se lo schermo non è eccessivamente pesante, con la tv il solo metodo di interazione 2.0 è scagliarla dal poggiolo sull’auto in doppia fila davanti al passo carraio