Una bloggata eccezionale
Oggi – preparatevi – farò una bloggata eccezionale.
Uno di quei post che segnano la storia della blogosfera, che rimangono nella memoria e negli archivi di tanti, che vengono linkati e commentati ancora dopo anni. Uno di quei post che immediatamente interrompono il lavoro in tutti quegli uffici – e sono tanti – dove l’indefessa operosità dell’italiano medio può ancora, ma solo in casi veramente eccezionali, lasciare spazio a dieci minuti di ricreazione, pur se prontamente recuperati alla fine della giornata.
Uno di quei post che portano le persone a riflettere sul senso della vita, a rivedere in profondità le proprie convinzioni, a riconoscere i propri difetti e a ripromettersi di porvi rimedio; uno di quei post che svelano notizie mai sentite, retroscena fondamentali e gravi della storia patria, vergogne che tutti avremmo preferito dimenticare e invece no, arriva Internet e non perdona, e spara la verità su di un blog e di lì su un altro e poi ancora su un altro, e poi sui social network e nelle chat, fino a che ogni italiano saprà, si indignerà, si adirerà, si infurierà e poi dall’alto dell’esasperazione prenderà una birra e si rimetterà a guardare il Grande Fratello in televisione.
Uno di quei post che differenziano il blogghettino carino ma sterile, il diariuccio personale di interesse solo per gli amichetti, dall’olimpo dei blog nazionali; che, in una scena bloggarola italiana caratterizzata dall’altissimo livello letterario, dalla profonda dedizione al giornalismo senza compromessi e dalla spietata selezione meritocratica, permette infine di far arrivare i bloggher di qualità fino alla direzione nazionale di un partito o al ruolo di opinionista di un quotidiano, grazie ad illuminati dirigenti capaci di “distinguere il grano dall’olio”.
Ecco, quello di oggi è proprio uno di quei post.
Però lo scriverò domani.
[tags]blogosfera, letteratura, meritocrazia, italia[/tags]
20 Luglio 2009, 16:12
Tiro ad indovinare: parlerà del LIDL. (Sono i tuoi post di maggior successo…)
20 Luglio 2009, 16:36
@D esci dalla mia testa :-D
20 Luglio 2009, 17:40
@simonecaldana: mica sono qui a grattare la pancia ai macachi :-)
21 Luglio 2009, 04:04
VB, D# e SC, uscite piuttosto tutti dalla mia… il primo perche’ prima si copre di autorevolezza sufficiente ad essere letto avidamente e poi mi fa perdere tempo nel leggere questi vezzi d’autore, il secondo perche’ mi ruba le battute, e il terzo perche’ mi ruba le battute di riserva. Cosi’ socializzare diventa troppo costoso.
Stavo tanto bene da solo quando non c’era Internet… passavo il tempo a sentire il drive che arava i floppy… coloravo il bordo dei dischetti per ordinare e quindi trovare in fretta i pornazzi… mi sparavo una campagna di Syndacate, un volo nei brulli paesaggi scattosi di F15 Strike Eagle II (ero un poveraccio come oggi; col DX50 non andava bene e bramavo un Pentium 75 piu’ di ogni altra cosa), e mi facevo le pippe con le foto di Moana che qualche benefattore dell’umanita’ condivideva su una bbs… e invece adesso guarda… quanti round di Counter Strike avro’ perso per stare a leggere VB? Andate a fanculo tutti e tre.
p.s.: inutile dire che non mi avete rubato nulla… ultimamente un tizio leggendo la frase di Orwell nel “mio film” mi ha detto… “eh no, questa frase e’ la mia! Dove l’hai letta!?”. Poi dici che uno diventa aggressivo quando si parla di copyright…
21 Luglio 2009, 10:25
Questa è una bloggata intelligente,
che farà cantar tutta la gente….
Lo shocking blues..