Nuovo server
Questa è una comunicazione di servizio: da poco più di un’ora il mio sito è ospitato da un server nuovo di zecca, talmente nuovo che non esiste. E’ un server virtuale, come va di moda adesso: possiede soltanto un quinto di CPU e mezzo chip di un banco di RAM, però pare funzionare, ed è tutto mio fin dalla radice (anche in termini di fatturazione).
Ringrazio gli amici di Dynamic Fun che mi hanno ospitato per tutti questi anni e che si beccheranno ancora per un po’ la mia temutissima casella di posta (six gigabytes and counting).
Nel frattempo, segnalatemi se il sito vi risulta più lento di prima o se riscontrate qualche problema. Stamattina ho già risolto l’emergenza dovuta al fatto che, con il cambio di versione di Mysql, cambia anche l’algoritmo di codifica delle password, per cui non si riusciva più ad effettuare il login. Ma ho trovato il trucco per garantire la compatibilità all’indietro, per cui potete effettuare il login come sempre e la password, pur rimanendo la stessa, verrà automaticamente aggiornata all’algoritmo di memorizzazione più nuovo e sicuro. Ah, le meraviglie dell’informatica!
[tags]server, mysql[/tags]
8 Gennaio 2008, 12:02
Primo!
8 Gennaio 2008, 13:13
Secondo!
Puoi fornire dettagli tecnici sul tipo di hosting che hai scelto?
Il fidanzato di mia cognata usa questo ma è negli USA, e mi serve fattura…
8 Gennaio 2008, 13:33
Io ho preso un virtual server basato su Xen da Dnshosting.it, perché – oltre al fatto che l’offerta era buona e costava decisamente meno di offerte simili di altri operatori italiani – sono di Torino e conosco persone che ci lavorano.
Considera che si tratta però di un server virtuale “raw”, in pratica di una macchina che ti viene consegnata con la password di root e con una minima installazione del sistema operativo (Debian Linux nel mio caso), di lì in poi sono tutti fatti tuoi… quindi è indicato se sai amministrare una macchina Linux e ti vuoi sbizzarrire, ma se vuoi un semplice hosting per ospitare un singolo sito Apache/MySQL/PHP o simili ti conviene una offerta di hosting tradizionale.
Di sicuro negli USA ti costa molto meno (col dollaro basso poi…), però poi sei completamente alla mercé del fornitore… qui almeno parlano italiano, li conosco e posso andare a prenderli per il collo se piantano casino :-P