Aerei
Se leggete questo post, è perché alla fine, nonostante la guarigione ancora decisamente incompleta (ieri mattina avevo ancora oltre 38), ho preso l’aereo che in una mattina qualsiasi (pur se pasquale) mi porterà in [posto qualsiasi del mondo].
In questo caso, il posto è Il Cairo, dove parteciperò a questa conferenza organizzata da questi ragazzi della Fondazione Suzanne Mubarak (la First Lady d’Egitto). Il tema del mio panel è “L’importante ruolo dei tutori dell’ordine nella repressione dei pericoli per i bambini in rete”, e se vi state chiedendo cosa c’entro io, per favore fornitemi la risposta; in realtà , l’idea è di presentare l’approccio alternativo dell’Internet Bill of Rights e, più in generale, il concetto che in rete spesso è molto più opportuno adottare un approccio di “soft enforcement” che di repressione e censura.
Il mio obiettivo è quindi quello di fare queste dichiarazioni senza offendere nessuno, e allo stesso tempo però di mettere in atto il mio diabolico piano: difatti, accanto a me nel panel ci sarà Howard Schmidt, l’ex consigliere per la sicurezza informatica di George W. Bush, una delle persone che hanno avuto per le mani idee come il famoso Total Information Awareness e tante altre. Bene, considerato che in questo momento io sono un ordigno batteriologico che ribolle di micidiali germi dell’influenza, avete idee su come io possa utilizzarmi a vantaggio dell’umanità ?
P.S. Dear Department of Homeland Security: it’s a joke.
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