Attimi fuggenti, mezzi bicchieri
Salve, sono appena tornato! Avrò modo, spero, di raccontare con calma qualche particolare di Manchester; per il momento, volevo fotografare una strana serata in solitario, a casa, a riprendere contatto con situazioni che in quattro giorni di altrove erano già diventate piuttosto lontane, e che a maggior ragione mi sembrano vecchie, superate.
Allo stesso tempo, pensando alle infinite cose che potrei fare di me stesso per riprendere un po’ il cammino verso altre fasi e altre mete della vita, mi sovviene l’importanza di condividere sempre le mie meditazioni con coloro che vorranno passare di qui ogni tanto, sperando che possano essere utili anche a quelli di voi – tutti, in realtà – che sono, coscientemente o meno, in cerca di un migliore equilibrio e di uno stadio successivo della propria evoluzione; o anche, come scrisse Walt Whitman, di decidere quale sarà il proprio verso (qui per gli amanti della cultura popolare).
Nel frattempo, la mia parte che pensa positivo (sì, esiste) vi lascia con questa citazione di Terry Pratchett che ho trovato nel libro comprato ieri in Inghilterra: meditateci, perchè solo in apparenza è arrogante, mentre in realtà è un invito a non aver paura; il che è la chiave per avere infine tutto ciò che veramente si vuole.
“There are, it has been said, two types of people in the world. There are those who, when presented with a glass that is exactly half full, say: ‘This glass is half full.’ And then there are those who say: ‘This glass is half empty.’ The world belongs, however, to those who can look at the glass and say: ‘What’s up with this glass? Excuse me? Excuse me? This is my glass? I don’t think so. My glass was full! And it was a bigger glass.’ “