Montagne
Sono a casa per un attimo tra una montagna e l’altra: scendo da casa mia in val d’Aosta, e vado su a Prali per uno spettacolo teatrale in cima ai Tredici Laghi, di cui spero vi saprò dir bene.
Effettivamente la città è intollerabile in questo weekend: quaranta gradi, e quaranta chilometri di auto ferme nell’altra direzione sulla Torino-Aosta. In compenso, è come sempre meraviglioso fare all’ingiù gli incredibili tornanti che scendono dal colle di Joux verso Saint Vincent, di mattina presto, con niente e nessuno in vista se non lo spettacolo mozzafiato di cinquanta chilometri di valle, un buco in mezzo alle montagne coperte di boschi; qualche mucca e qualche vecchia casa di pietra, l’aria fresca nel sole indisturbato, la macchina che corre e tira le curve come un’emozione, e la radio che spara a commento un pezzo da uno dei migliori dischi dell’ultimo paio d’anni (promesso, questa settimana lo metto sul blog): “Got to ask yourself the question, where are you now?”.