L’apertura
La prima giornata dell’IGF si è appena aperta, in un clima di grande eccitazione ma anche di grande confusione. E’ una prima assoluta e sono molte le cose che non funzionano, da quelle piccole (non ci sono prese di corrente in sala…) a quelle grandi: la scelta di una zona di turismo di lusso, in un albergo da 170 euro a notte, è decisamente esclusiva; io sto in una quasi-topaia che costa 130 euro (altri dettagli qui), e un panino all’albergo costa 15 euro… insomma, i greci stanno cercando di farci i soldi.
Ora sta parlando il primo ministro greco, leggendo un discorso che è un copia e incolla di tutti i documenti precedenti di questo processo: ho persino riconosciuto parola per parola una frase che ho scritto io… Si è anche vantato che la Grecia ha “uno dei più alti tassi di crescita al mondo delle connessioni a banda larga” (prima erano due, ora sono quattro?). Ma insomma, è normale: in questo genere di occasioni viene mandato ad aprire un politico di alto livello che solitamente non capisce nulla dell’argomento, e si limita a leggere qualcosa scritto dall’assistente del vice del direttore del ministero responsabile, l’unico che abbia veramente usato Internet in vita sua.
Il posto però è bello, ed è sempre piacevole essere qui nel mezzo dell’azione. Resta da vedere se tutto questo riuscirà prima o poi ad avere impatti pratici, ma insomma, siamo qui per provarci.