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venerdì 3 Novembre 2006, 19:31

Alitalia

Alitalia è decisamente alla frutta. I voli non sono stati male, ma su quelli tra Roma e Atene, due volte su due, invece del pranzo (ed era l’ora) mi hanno dato un… panino di pane: due fette di pane da tramezzino ripiene di un’altra fetta di pane da tramezzino, però colorata; e un po’ di formaggio molle o di maionese in mezzo. Metà dei viaggiatori l’ha rifiutato e l’altra metà l’ha lasciato dopo due bocconi. In compenso, per darti questa delizia la avvolgono in uno strato di cellophane, con altre due o tre buste di cellophane per lo zucchero del caffè e il tovagliolo, il tutto in una inutile scatola di cartone: i venditori di imballaggi avranno fatto fortuna.

Siamo arrivati al punto che persino i passeggeri prendono la compagnia per il sedere: oggi, atterrati a Fiumicino e scesi dall’aereo, è arrivata una hostess gridando con forte accento romano (visto che il 95% dei dipendenti Alitalia viene da lì): “Pariggi!! Chi è che ha d’annà a Pariggi??”. E un signore dall’accento veneto le ha risposto sarcastico: “Pariggi no, ma se è Parigi, sono io…”.

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4 commenti a “Alitalia”

  1. Mir:

    Come infierire su un dinosauro agonizzante infilandoci dentro forchette e cortelli de prastica!

  2. vb:

    Il problema è che questo agonizza, agonizza, ma non crepa mai! Ci sono 22.000 dipendenti Alitalia quasi tutti a Roma, e lavorano in buona misura in condizioni non concorrenziali: sono troppi, costano troppo, hanno un assenteismo abnorme, e servirebbe trasferirli al Nord, dove si genera il 70% del traffico aereo italiano.

    In caso di fallimento, due terzi di questi non ritroverebbe lavoro nel settore: nessun politico si assumerà la responsabilità di lasciar fallire Alitalia, con conseguente perdita di consenso.

  3. Attila:

    C’è da chiedersi sempre e solo una cosa riguardo ad Alitalia:

    Come mai una compagnia come la British Airways (per cui non low cost) impiega 3 addetti per il rifornimento di ogni aeromobile, mentre l’Alitalia ne impegna un numero variabile (più a Roma che non a Malpensa…. sic!) da un minimo di 12 ad un max di 16?

    Rispondete a questa domanda e troverete la soluzione x Alitalia…

  4. BlindWolf:

    Ho visto sull’inserto economico de “La Stampa”, qualche settimana fa, una comparazione tra costo (alla compagnia) e prezzo (fatto pagare al cliente) per posto a sedere per le varie compagnie aeree.
    Ebbene: i costi di Alitalia sono altissimi (anche grazie all’esagerazione di personale) ed il prezzo fatto pagare (che pure è maggiore rispetto alle altre compagnie) non lo copre! Questo significa che per ogni passeggero che viaggia, Alitalia perde soldi.
    Un’impresa che va avanti in questo modo è destinata a fallire (salvo aiuti statali, a spese di tutti gli italiani volanti e non).

 
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