Sky
Vittorio vb Bertola
Wandering on the Web since 1995

Fri 29 - 6:17
Hello, unidentified human being!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
about me
about me
site help
site help
site news
site news
license
license
contact me
contact me
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
old blogs
old blogs
personal
documents
documents
photos
photos
videos
videos
music
music
activities
net governance
net governance
town council
town council
software
software
help
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet & faqs
usenet & faqs
stuff
piemonteis
piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
ancient software
ancient software
biz
consultancy
consultancy
talks
talks
job placement
job placement
business angel
business angel
sites & software
sites & software
admin
login
login
your vb
your vb
register
register

Archivio per il giorno 21 Dicembre 2007


venerdì 21 Dicembre 2007, 09:40

Ancora su Prodi e Berlusconi

Per completare il discorso sul governo, oggi commento ancora un paio di fatti.

Il primo è che, nel silenzio generale, si è verificato nelle ultime settimane un altro caso Dalai Lama, questa volta con la Russia. L’unica cosa che probabilmente avete letto è che, dopo le discusse elezioni in Russia, il primo premier europeo a congratularsi calorosamente con Putin per la nuova vittoria, ignorando i presunti brogli lamentati dall’opposizione e per cui hanno protestato vari altri paesi europei, è stato Sarkozy; Prodi, invece, ha tentennato, non sapendo da che parte stare. E così, qualche giorno fa la Autouaz, la principale azienda automobilistica russa ossia di quello che sarà nei prossimi decenni il maggior mercato europeo, ha scelto di vendersi a Renault invece che a Fiat: così la bellezza della nostra coscienza è assicurata, e lo sono anche i licenziamenti a Mirafiori. Peccato però che il governo abbia sì evitato di compiacere Putin, ma anche di criticarlo seriamente, abbandonando quindi l’opposizione suddetta al proprio destino; insomma, zero piccioni con una fava.

Il secondo è invece relativo alla maestria comunicativa di Berlusconi. Lo beccano in una intercettazione da brivido; e ammetto che mi lascia parecchio perplesso l’idea di poter non solo leggere la trascrizione di una conversazione telefonica privata tuttora soggetta a indagine della magistratura, ma di poterla addirittura ascoltare sul sito Internet di un settimanale. Ciò detto, il brano va ascoltato, perché dà veramente il voltastomaco; specialmente quando Berlusconi dice tranquillamente che il destino del governo Prodi è legato all’assunzione di tal Evelina Manna come attricetta in una qualsiasi fiction della Rai, visto che lui – dice – sta “cercando di avere la maggioranza in Senato” e che “questa Evelina Manna può essere .. perchè mi è stata richiesta da qualcuno con cui sto trattando”.

Ciò detto, Berlusconi risponde con un colpo da maestro: stasera dichiara che in Rai lavora solo “chi si prostituisce o chi è di sinistra” e che “In Rai non c’è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto attraverso una ricerca di mercato”. Il che è una verità; raccomandare qualcuno in Rai, avere un parente assunto in Rai è una prerogativa che ti arriva a casa insieme con il tesserino non dico da ministro, ma persino da peone dell’emiciclo parlamentare; e ve lo dico per averne avuto racconti di prima mano da più di una fonte.

Naturalmente, non è una giustificazione valida; eppure, chiaramente provoca la reazione voluta, ossia dichiarazioni ipocrite e fintamente indignate della Rai, della Federazione della Stampa e del sindacato dei giornalisti, tipo questa: “Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo”. Come si possa dire una cosa del genere restando seri non è dato sapere, a fronte di una situazione in cui praticamente tutti sono raccomandati e i pochissimi che non lo sono fanno i precari anche se sono meritevoli (pare che nemmeno la Gabanelli, conduttrice di Report e giornalista di indubbio valore, sia mai riuscita a farsi assumere a tempo indeterminato). Insomma, dopo essersi infuriati per Berlusconi, ci si infuria anche per la protervia della Rai tutta.

In questo modo, Berlusconi ha spostato l’attenzione dalle sue schifezze a quelle della radiotelevisione pubblica, come se il problema principale fossero le raccomandazioni e non l’interesse privato compiuto per suo conto da amministratori pubblici; e ha cercato di far dimenticare l’indignazione per le sue parole sostituendola con l’indignazione per la situazione in Rai. Noi non ci cascheremo, ma tanti italiani sì.

[tags]berlusconi, prodi, russia, putin, autouaz, raccomandazioni, rai, evelina manna, intercettazioni[/tags]

divider
 
Creative Commons License
This site (C) 1995-2024 by Vittorio Bertola - Privacy and cookies information
Some rights reserved according to the Creative Commons Attribution - Non Commercial - Sharealike license
Attribution Noncommercial Sharealike