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martedì 11 Dicembre 2007, 16:55

Bluray

Comprando la PS3, Fnac mi ha omaggiato di un buono sconto di 10 euro per l’acquisto di un ulteriore bluray disc – di loro costerebbero soli 29 euro, anche se Fnac li fa a “prezzo verde” a 25. (Ormai da Fnac quasi qualsiasi cosa è a “prezzo verde”, incluse le console, che pure sono vendute allo stesso prezzo che altrove; questo perché i prodotti a “prezzo verde” sono esclusi dallo sconto del 5% a cui ogni nuovo socio Fnac ha diritto per il primo giorno…)

Così oggi, trovandomi in centro con un quarto d’ora di buco tra due appuntamenti, sono entrato nel negozio di via Roma, ho snobbato le pur interessanti offerte nel settore DVD (ad esempio Memories di Otomo a 10 euro: sono molto tentato), e ho guardato uno per uno tutti i bluray disponibili.

Ce n’è già parecchi, almeno tre piani di scaffale: diciamo un centinaio di titoli. Il mio occhio è stato subito attratto dalla collezione di Kubrick: ho già i DVD, ma vuoi non vedere Arancia Meccanica in alta definizione? Eppure, guardo sul retro e scopro il trucco: semicoperta dall’etichetta del prezzo, in carattere corpo otto, la tabellina tecnica dice “video in risoluzione 480p/480i”. In altre parole, hanno preso il bobinone usato vent’anni fa per mandare il film su Retequattro e l’hanno digitalizzato tal quale, a qualità televisiva e con tanto di bande nere sopra e sotto: altro che alta definizione…

I titoli moderni, invece, sono alla risoluzione giusta, ossia 1080p – anche se mi chiedo se non si siano limitati a fare interpolazioni gaussiane senza quindi aumentare la qualità… Però sono uno peggio dell’altro; solo film orèndi o comunque di scarsissimo impatto estetico, dove quindi il bluray è sprecato: che senso ha vedere Rocky in alta definizione?

Il meno peggio che ho trovato è Black Hawk Down; ma non sono ancora convinto. Possibile che non ci sia niente di più spettacolare?

[tags]bluray, bd, alta definizione, kubrick, fnac[/tags]

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9 commenti a “Bluray”

  1. simonecaldana:

    Matrix?

  2. for those...:

    quando uscirono i primi CD (musicali) dietro c’era una sigla: aad o add o roba del genere. Praticamente i primi album erano semplicemente la “registrazione” su CD del master analogico.
    certo per la musica la differenza non era poi così apprezzabile… anche perché il 90% dei CD è talmente compresso che ha una qualità infima già in partenza.

  3. mcp:

    Mi sembra molto strana questa cosa: sapevo che molto di Kubrick e’ uscito da poco sia in HD-DVD che BR 1080P realizzati da nuovi master, in contemporanea alle nuove edizioni DVD standard ma con aspect ratio diversa da quella del 1999/2001 (per la serie: mungiamo le mucche)

  4. MailMaster C.:

    Memorie di Otomo in DVD? Di che si tratta? Trasposizione dell’omonimo ed ottimo fumetto? Grazie.

    Mandi

  5. simonecaldana:

    For those: i cd compressi? mi e’ nuova. A meno che tu stia parlando della compressione del segnale e non di compressione del campionamento digitale.

  6. Andrew:

    @for those…
    I CD non sono compressi: le tracce sono campionamenti a 16 bit senza compressione.
    Quello a cui ti riferisci sono i trattamenti che subisce il segnale digitale (dopo il campionamento) per la correzione d’errore (sovracampionamenti, filtraggio digitale & co).
    All’inizio si usava la tecnica PCM, adesso credo adottino il bitstream (ma sono anni che non mi interesso più della cosa, sto dicendo senz’altro stupidaggini).
    Sulla qualità delle registrazioni ti do ragione, ho degli LP della WB che all’ascolto danno un’enorme soddisfazione, meglio di molti CD.

  7. vb:

    Il film è questo.

  8. for those...:

    @Andrew. Scusa, mi sono espresso male io. Per compressione intendo quella che si effettua proprio alla fine del processo di mixaggio delle tracce. Praticamente viene compresso il “volume” in modo che le parti a volume basso vengano alzate e quelle a volume alto abbassate. In questo modo si evitano picchi di volume che, su dispositivi consumer di bassa qualità (la maggiorparte), creerebbero disturbi. L’effetto collaterale è che si perde tutta la dinamica originale dei pezzi. Su dischi/cd di musica classica questo non avviene (o avviene poco) perché lì è importante conservare la dinamica (e in effetti se si ascolta musica classica su impianti “cheap” spesso non si sentono le parti “silenziose” e le parti “rumorose” sono troppo alte)
    ma quante virgolette ho usato?? :-)
    W il vinile!

  9. MailMaster C.:

    “Memorie” sembra quindi molto interessante… Grazie per la dritta.

    Mandi

 
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