Telegiornali marchetta
Essendo bloccato in casa a far niente con quasi 40 di febbre, mi è capitato stasera di vedere dopo tanto tempo il TG3. Mi aspettavo ampio spazio alle notizie sul Tibet, e invece sono rimasto sconvolto: su 30 minuti, qualcosa come 25 sono stati dedicati a interviste ai politici. Non scherzo! Oltre ad un infinito pastone iniziale sulle elezioni, da cui ho scoperto imperdibili partiti di cui ignoravo l’esistenza come la Unione Democratica per i Consumatori, ogni argomento era un buon motivo per far parlare i politici. Alitalia? Guai a dirmi qualcosa sui problemi e sull’evoluzione della trattativa, ma ecco cosa ne pensano tutti gli schieramenti (ovviamente banalità ). Economia? Ecco tre minuti di immagini di Napolitano che parla a un convegno. Ambiente? Tre secondi di paesaggi marini, seguiti da tre minuti di Rutelli che illustra le sue grandi idee per la tutela del paesaggio. E così via.
E’ in questo modo che ho scoperto una chicca leggendaria: lo sconto elettorale sulla benzina. In pratica, in un disperato tentativo di conquistare voti, il governo uscente ha approvato, con effetto da domani, una riduzione di due centesimi al litro delle accise sul carburante. Ma attenzione: ammesso che i prezzi calino veramente e che lo sconto non sia direttamente incamerato dai petrolieri, questa è una “misura temporanea” che scadrà , che caso, il 30 aprile. Come a dire: passate le elezioni, gabbato lo elettore…
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