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sabato 22 Marzo 2008, 18:37

Allucinazioni

Sono stati due giorni piuttosto pesanti, tanto che a un certo punto il medico della mutua si è deciso a darmi gli antibiotici; sarà stata la combinazione di temperature alte e medicine, ma ho avuto parecchie allucinazioni.

Per esempio, stamattina l’assunzione contemporanea di antibiotico, Tachipirina e Plasil mi ha inchiodato nel letto per quattro ore, con una specie di sonno chimico ad occhi aperti in cui devo aver recuperato una settimana di notti insonni, facendo nel contempo anche qualche sogno veramente allucinato; come quello in cui, dopo aver rifiutato due volte di sposarmi tra grandi lacrime di chiunque, finivo per espellere nella pipì le scorie dell’antico aborto di un mio fratello gemello.

Ma l’allucinazione più strana l’ho avuta ieri: verso l’ora di pranzo, ho sognato di alzarmi e di accendere il televisore. Sullo schermo veniva fuori il primo canale, su cui c’era una trasmissione televisiva che sembrava Il pranzo è servito, e comunque doveva risalire alla mia infanzia, anzi ancora prima: tipo agli anni ’50, perché in questa trasmissione c’erano solo massaie che, in un giorno comunque lavorativo, passavano delle ore a cucinare piatti assurdi, peraltro tutti rigorosamente senza carne perchè “oggi è Venerdì Santo”.

Immersa in questa atmosfera agreste e clericale, c’era una conduttrice che doveva essere tipo Antonella Clerici, però cicciobomba in una maniera pazzesca, e ridotta a tirar fuori le tette per attirare l’attenzione – tra parentesi, ricordo comunque che le tette di Antonella Clerici sono ufficialmente riconosciute come entità indipendente, ed ebbero tempo fa anche una voce su Wikipedia:

screenshot_wikipedia_clerici.png

Bene, fin qui la scena era un po’ inquietante, con questa rappresentazione fintissima dell’Italia che fu – figuratevi che a un certo punto facevano una gara tra lo stoccafisso vicentino e quello calabrese e il televoto finiva accuratamente in parità, che caso – ma nulla di grave.

Tuttavia, l’allucinazione a un certo punto diventava più forte, perché nelle vesti di concorrente alla trasmissione compariva una persona che conosco, una amica – in mezzo al pubblico si vedeva pure il suo fidanzato – che sfidava culinariamente una specie di nerd della val Brembana, con tanto di camicia verde a quadrettoni stile Sette spose per sette fratelli di Bossi, il quale iniziava mostrando per due volte di fila la schiena alla telecamera.

Anche la mia amica era ovviamente tutta tesa, e così le chiedevano di raccontare un po’ della propria vita. All’inizio il racconto era vero, sembrava proprio come nella realtà, ma poi, come spesso accade nei sogni, c’era la svolta improvvisa: siccome raccontava che aveva comprato casa con il suo fidanzato e stavano per andare a vivere insieme, la Clerici improvvisamente sbarrava gli occhi, la interrompeva e strillava una cosa come “QUINDI VI SPOSATE VEEROOO???” e lei, con la telecamera alla tempia, pronunciava il fatidico sì.

Il resto del sogno, a parte i miei lieti messaggi di felicitazioni agli sposini novelli, è piuttosto confuso. Però sono contento che sia stata soltanto una allucinazione dovuta alla febbre alta! Pensate quanto sarebbe deprimente vivere sul serio in un paese dove la televisione di Stato non ammette la carne in trasmissione perché si è in una festività cattolica, e dove non è permesso dire in pubblico che si va a vivere insieme senza subito precisare che naturalmente lo si farà soltanto da sposati.

[tags]allucinazioni, rai, vescovi ovunque, civiltà del vaticano[/tags]

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5 commenti a “Allucinazioni”

  1. .mau.:

    quando io ero piccolo e tu non eri ancora nato, il venerdì santo non c’era neppure pubblicità sulla tv. Né sul Canale Nazionale né sul Secondo Canale.
    Poi mi devi spiegare come hai fatto a salvare una pagina che è stata su Wikipedia per un minuto il 7 gennaio, se non l’hai scritta tu.

  2. Tizio:

    Wow… che viaggi!
    (ma solo io quando assumo quantità industriali di medicinali mi limito a fare sonni bui, senza sogni, nonchè stancantissimi? Voglio il nome del tuo farmacista!)

    Ieri sera, mentre vegetavo di fronte alla tv in attesa della mia razione di minestrina del malatino ho visto un’altra trasmissione curiosa: si chiama l’eredità. E alla domanda, questi soldi (quelli vinti dalla concorrente) servono per sposarvi? la tizia è diventata viola, ma la marcia nuziale di Mendelssohn è partita uguale.
    Adesso chi lo spiega ai loro parenti?

  3. D# AKA BlindWolf:

    Notare che la Clerici (se non mi sbaglio; le informazioni sono state prese da Wikipedia, ma sono state rimosse) ha avuto 2 matrimoni ed una convivenza.

    P.S.: è nata 11 anni ed 1 giorno prima di me. Mi devo preoccupare?

  4. Bruno:

    Per la Clerici ho sempre avuto grande simpatia. Nell’86 avevo l’abbonamento al palazzetto di Varese, seguivo il basket. La Clerici, ventenne, lavorava per rete55, localissima televisione varesina, e commentava le partite. Ogni volta che entrava nel palazzetto per una decina di minuti gli ultras le cantavano “O bella bionda, apri i coscioni, fatti XXXX dalla fossa dei leoni”. E quando finiva il primo tempo, e quando la inquadravano, e quando la partita era un po’ noiosa e non c’era nessuno da insultare, toccava a lei.
    Insomma, è una che ha fatto una bella gavetta…

  5. Dan:

    Io grazie alla tachipirina e febbre alta ho avuto tante allucinazioni , una volta pensavo di essermi buttato dalla finestra e poi di camminare sul soffitto!! adesso mi limito a prendere l’oki in caso di febbre, anche se ne sento un po’ la nostalgia…

 
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