Settimana musicale
In attesa dell’infilata di artisti indipendenti – Caparezza e Frankie Hi-NRG in testa – che saranno domani in piazza san Carlo sul palco del V2-Day di Grillo (sì, c’è ed è a Torino: come potevate non saperlo, con tutto lo spazio che gli stanno dando giornali e televisioni?), nonché della più modesta sfilata di artisti dipendenti – Marlene Kuntz, Gianmaria Testa, e persino il soporifero Finardi – che partecipano al tentativo dell’establishment piemontese di contrastare la manifestazione di Grillo facendone un’altra in piazza Castello coi nostri soldi, stasera arriva a Torino la ciliegina sulla torta (ve l’ho detto che sarebbe stata una settimana musicale).
All’Hiroshima infatti suona The Niro, il nuovo fenomeno della musica internazionale, un misto tra Jeff Buckley e i Muse:
Certo, forse questo suo primo singolo pecca un pochino di originalità e di troppa aderenza ai modelli (però anche di Mika si poteva dire la stessa cosa), ma comunque incanta al primo ascolto; il ragazzo c’è, e non ha nulla a che vedere – purtroppo – con gli “artisti” che sforna la discografia italiana, dai Finley ai Sonohra passando per gli Zero Assoluto, e che difatti non appena mettono un piede fuori dai patrii confini diventano dei perfetti sconosciuti.
Oppure potrei dirvi che The Niro in realtà è di Roma, si chiama Davide e ha dovuto girare il mondo per i fatti suoi per anni, facendosi conoscere a forza di Myspace e CD masterizzati e aprendo concerti di gruppi famosi, prima di trovare un discografico che gli stampasse il disco…
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