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lunedì 14 Aprile 2008, 22:35

Una prece

Ho passato l’ultimo paio d’ore a discutere su un forum che, come la maggior parte degli ambienti che frequento, è popolato da centrosinistri, sinistri e supersinistri, di quelli che hanno fatto campagna per il PCDL. E quindi mi sono dovuto sorbire le solite uscite a base di “l’Italia è fatta di imbecilli”, “hanno vinto gli evasori fiscali” e “adesso emigriamo”, che magari saranno anche comprensibili nella delusione dell’immediato, ma che dimostrano il vero problema, ossia la tendenza del centrosinistra a percepire il proprio compito come quello di educare il popolo invece che servirlo. Anche i blog sono muti: Mantellini deve essere svenuto subito dopo la prima proiezione…

Volevo però cogliere subito l’occasione per offrire una prece: la prece per la scomparsa dei comunisti e dei verdi dal Parlamento italiano. Obiettivamente si chiude un’epoca: venticinque anni di verdi e quasi novanta di comunisti non ci sono più. Era però davvero ora, vista la barzelletta della Sinistra Arcobaleno: un’ammucchiata di vecchioni, di snob e di micro-cricche di potere alla Pecoraro Scanio, che in dieci anni non hanno fatto altro che far cadere governi e manifestare contro se stessi. Il disastro è epocale: tutti insieme hanno infatti preso metà dei voti che aveva la sola Rifondazione all’ultimo giro, e non molto di più di quelli che ha preso la Santanché con un movimento messo su in tre mesi.

Può darsi che in futuro, con una legge diversa, ritorni in Parlamento un partito comunista; certo che, nel 2008, può forse avere senso recuperare i valori e gli ideali, ma non i simboli e le ricette sociali. Leggevo sul forum un rifondarolo che si lamentava della stupidità dei “milioni di operai e di lavoratori” che hanno votato Lega invece che Sinistra Arcobaleno; peccato che i milioni di operai in Italia non ci siano più, e che i lavoratori siano alle prese con problemi, dalla sicurezza spicciola alle aziende che chiudono, che la sinistra si è dimostrata non solo incapace, ma anche riluttante ad affrontare. La sinistra italiana non ha capito queste cose con le buone; o le capisce ora con le cattive, o sparisce per sempre. E non riesco a pensare che sia un male, pur con il rischio inquietante che parte di chi si sente escluso dalle istituzioni possa vedere nelle proteste di piazza, quando non nella violenza, l’unico modo rimasto per difendere le proprie idee.

Diverso è il discorso dei verdi, perché un partito ecologista in senso lato, a favore della globalizzazione, della rete e dello sviluppo, ma di uno sviluppo equo e sostenibile, avrebbe ancora molto senso. Forse è il caso di dire: morti i verdi, viva i verdi! Sperando che possa nascere un movimento diverso, libero dalla pessima classe dirigente che in questi ultimi anni ha dissipato un patrimonio di voti e di idee.

[tags]elezioni, sinistra, verdi[/tags]

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6 commenti a “Una prece”

  1. D# AKA BlindWolf:

    Innanzitutto una considerazione: “sinistra” e “destra” sono termini, se non politicamente, socialmente superati. Sono parole ottocentesche: in 150 anni il tessuto sociale è mutato profondamente; chi non lo capisce rischia di essere vittima dell’evoluzione. E Bertinotti & C. non l’hanno capito.

    Aggiungiamo il fattore del (cosiddetto) “voto utile”: penso che molti elettori che politicamente stiano più a sinistra del PD abbiano preferito votare Veltroni per scongiurare la vittoria dell’avversario più temuto (ragione in più per cui la sopravvivenza politica del berlusca sta a cuore al PD).

    Dei politici seri attenti all’ecologia al Paese servono. I cosiddetti “verdi” purtroppo non lo erano, dato che oscillavano tra estremismi controproducenti da un lato e chiusure di uno o due occhi sugli scempi dell’altro.

    Concludo con un’osservazione: avete visto il ritorno di fiamma della Lega ed il buon risultato di Di Pietro? Tira aria di 1992…

  2. Thomas Jefferson:

    Perdona la domanda, ma tu sei davvero sicuro di essere di sinistra? :-P

  3. Fabio Forno:

    @tj: ce l’ha nel dna, ma non nel cervello :P

  4. Attila:

    Io vorrei fare una considerazione sul “porcellum”, la legge elettorale… per quanto resti una porcata (preferenze boloccate), applicata a sole 2 formazioni politiche (più rimasugli UDC), potrebbe rivelarsi la “cosa” che offrirà governabilità al Belpaese… nei prox mesi chi vivrà vedrà…

    Con Dell’Utri che scriverà libri di storia sugli stallieri eroi bombaroli (insomma Pietro Micca moderni)…

  5. Homer Simpson:

    Speriamo che ora torni il nugulare…

  6. simonecaldana:

    nuCulare!

 
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