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venerdì 9 Maggio 2008, 14:30

Wikipedofilia

Temo di essere un wikipedofilo: mi diverto a collezionare le stupidaggini che i quattordicenni editor di Wikipedia infilano nelle pagine. Ma non sono io ad essere crudele, sono loro che si rendono ridicoli: come – dopo la già segnalata pagina di Calderoli – nella pagina di Renato Brunetta, circolata oggi su una delle liste che seguo.

Questa pagina contiene attualmente un paio di perle; una è “In quegli anni viene soprannominato “La Brunetta”, riferimento alla cantante dei coevi Ricchi e Poveri, scherzosamente associati a lui per via del suo ruolo nel campo dell’economia e delle disparità economico-sociali.” Una informazione assolutamente enciclopedica e soprattutto priva di qualsiasi volontà di ridicolizzare il soggetto, tanto più in termini di aspetto fisico…

La migliore però è questa:

“Negli anni Ottanta e Novanta ha collaborato, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi, Amato e Ciampi,anni in cui il rapporto debito-PIL è salito dal 70 al 92 per cento e il debito pubblico balza da 400 mila a 1 milione di miliardi di lire.”

Sorvolando sulle virgole messe a caso, grazie a Wikipedia abbiamo scoperto chi è il responsabile del debito pubblico italiano: è lui, Renato Brunetta! Ci deve essere un nesso evidente tra il fatto che Brunetta sia stato uno delle centinaia di consulenti di tre diversi governi di vario colore, e il fatto che in quegli anni sia salito il debito pubblico, con tanto di sfoggio di numeri (si sa, le cifre rendono qualsiasi affermazione automaticamente vera). Ci deve essere, ma a me sfugge: stavo pensando di sostituire la seconda parte della frase con “anni in cui il Toro ha vinto una Coppa Italia e Raffaella Carrà contava i fagioli, ma poi mi bannavano per vandalismo.

Capisco che spargere informazioni diffamanti o perlomeno sottilmente tendenziose su un media di grande ascolto non è più un problema di coscienza per nessuno: lo fa Fede, lo fa Feltri, lo potrà pur fare anche Wikipedia. Però mi sembra che ci sia un problema sistematico: come mai molte pagine di Wikipedia che trattano di personaggi del centrodestra sono evidentemente scritte in modo non neutrale ma negativo, e restano così per settimane o anche mesi, pur attraverso revisioni da parte di molte persone diverse?

E che senso ha che io perda tempo a togliere quella frase, se tanto gli ultimi dieci wikipediani che sono passati di lì l’hanno trovata neutrale, e quindi è facile che ricompaia domani mattina?

[tags]wikipedia, brunetta, neutralità[/tags]

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22 commenti a “Wikipedofilia”

  1. Fabrizio:

    Dipende, c’è qualcuno che ti paga o ti pagherebbe per farlo?

  2. FRANK:

    Interessante. Le definizioni “scerzose” (La Brunetta…) erano ieri sulla STAMPA… chi ha copiato chi?
    Il giornalista iscritto all’albo, o il quattordicenne con il culo fuori dai pantaloni?

  3. FRANK:

    Ooops, mi è sfuggita una h…

  4. vb:

    Beh, allora l’affare si ingrossa…

  5. .mau.:

    Per la cronaca, “La Brunetta” è stata aggiunta alle 22:26 del 7 maggio, il che significa che l’articolista della Busiarda ha copiato senza accendere il cervello.
    Sulla frase in questione (che ho tolto), mi pare che continui a sfuggirti un punto chiave. Ogni voce ha associata una “pagina di discussione”. Se uno è convinto che una frase non sia neutrale, la toglie e contestualmente spiega il perché nella pagina di discussione (oltre a indicare che l’ha fatto nell’oggetto della modifica).
    E in genere, non è che uno che passi da lì (anche ammesso che non stia cercando spunti per il proprio blog) si metta a compulsare dall’inizio al fondo la voce. Purtroppo le modifiche si sedimentano piuttosto in fretta, e si tende a controllare solo le ultime, o al limite quelle vicine nel testo.

  6. elena:

    perchè stupirsi, come già si diceva (prometto che non voglio riaprire polemiche, ma solo constatare un fatto)il problema principale di questa enciclopedia è proprio il fatto che chiunque, anche senza specifiche conoscenze sulla materia e senza neppure conoscere il significato di “rigore”, può scriverci sopra.

    A proposito, mi sono iscritta alla Britannica online (ai bloggers danno gratuito l’account addirittura per un anno! wow…) e pure li, inzomm… mezza delusione: ho controllato un paio di voci delle quali penso di essere abbastanza ferrata e la trattazione degli argomenti era proprio divulgativa, nulla più. Esempio: una voce che mi serve per un testo che sto scrivendo viene liquidata in 788 parole, capisco la sintesi, aderente ad una visione risalente agli anni 70 del problema, ma non viene neppure riportato che oggi nella letteratura di quella materia la questione è dibattutissima, quasi all’arma bianca.
    E pensare che quando leggo questo tipo di fonti vorrei imparare qualcosa di più e fidarmi di quanto viene scritto.

    Lo so, sono inaccontentabile :P

  7. vb:

    Ma infatti Wikipedia ha anche dei grossi pregi, tra cui l’aggiornamento e la completezza. Però possibile che non si riesca a creare una qualche forma di verifica sistematica contro le modifiche non neutrali in alcuni settori sensibili come la politica e la storia?

  8. FRANK:

    La Busiarda aveva un paginone con le schede di ogni ministro. Per ognuno erano presenti nome soprannome e cognome. Ad esempio Altero “Altero” Matteoli (veniva riportato anche:”l’unico con il nome che è gia un soprannome”), Renato “La Brunetta” Brunetta e così via. Ulteriore nota su Brunetta: contenderebbe a Silvio il primato di “uomo più basso del governo”.
    Sfortunatamente non ricordo il soprannome della Carfagna, che tutto il mondo ci invidia, mentre per la Prestigiacomo era “floooriis”, in onore del suo accento siculo.
    FRANK

  9. elena:

    la verifica sistematica, purtroppo, non può trascendere dal sistema al quale wikipedia stessa si pone in alternativa, cioè dal peer review, e difficilmente un ragazzino di 14 anni può essere considerato “all’altezza”.

    Le questioni sono due: o lo escludi (ma vai contro alla natura stessa di questa enciclopedia dove chiunque passa di li può dare il suo contributo) o ti accontenti.

    Che poi anche il peer review abbia i suoi problemucci, specie per quanto riguarda l’effettiva onestà intellettuale degli articoli pubblicati (specie in ambito medico e biologico), beh ciò riguarda l’annosissimo problema del reperimento dei finanziamenti: se io sono autosufficiente da quel punto di vista sono veramente libero e posso essere onesto, ma se la mia rivista (e il suo comitato di redazione) dipende non solo dal numero di copie vendute (non tutte le riviste sono Science o Nature che hanno una diffusione anche al di fuori dello specifico settore scientifico), allora sono dolori, ma questa è un’altra delicatissima questione.
    Per oggi ci accontentiamo di discutere solo sulla prima :)

    PS: sii! ricordo il pezzo, l’ho letto online, i pregiati autori erano gramellini e mattia feltri! :D:D:D

  10. .mau.:

    @vb: la “verifica sistematica contro le modifiche non neutrali” la puoi solo fare (a) bloccando in scrittura le voci a rischio e (b) mantenendo (non necessariamente come soldi) un gruppo di persone che discutano sul POV. Nel 2004 ci si è perso un anno su Berlusconi, e non so quanto su Prodi dopo – in genere evito di impicciarmici. Hai presente che forza lavoro ci vorrebbe anche solo per i politici non di primissimo piano?
    In realtà c’è anche la possibilità ( c) che stanno provando adesso in Germania: si marcano delle versioni come “verificate” e gli utenti anonimi vedono quelle e non le successive, fino a che un verificatore non verifica nuovamente. Non saprei darti un giudizio.

  11. elena:

    Cioè hanno adottato un sistema di peer review o ne segue la filosofia.

    Ricordo la polemica che ha dato vita a questa “nuova” forma di verifica: nel gennaio del 2006 l’Amtsgericht Charlottenburg oscurò Wikipedia tedesca per la presenza di una voce diffamatoria concernente la morte di un hacker molto famoso in Germania. In Germania Wikipedia rimase al buio per un bel po’ di giorni. La questione riguardava la biografia del ragazzo: i genitori fecero causa alla wikipedia tedesca perchè ci stava scritto che il ragazzo era morto suicida, mentre non era vero. L’Amtsgericht Charlottenburg affermò che il diritto alla personalità del ragazzo doveva essere rispettato anche dopo la sua morte.

  12. Leonaltro:

    Suppongo che per quattordicenne tu intenda “quattordicenne dentro”. Ammetto di non sapere nulla dei quattordicenni di oggi (troppo vecchio io e troppo piccolo mio figlio), ma entrambi gli esempi che riporti mi sembrano troppo maliziosi per un quattordicenne vero. E soprattutto: che glie ne frega a un quattordicenne di Brunetta?
    (quanto all’uomo più basso del governo, a giudicare da questa foto http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/giuramento-quirinale/19.htmlnon c’è contesa – anche se la foto sembra un po’ strana, a meno che Brunetta non sia un nano nel vero senso del termine. E tra l’altro Silvio sembra più alto di Scajola, La Russa, Vito etc).

    Per le modifiche a Wikipedia: la pagina di discussione ha i suoi pregi, ma da un certo punto di vista “serve” anche a immortalare le diffamazioni. Se frughi un po’, in quella di Carlo Rossella, per esempio, troverai traccia del fatto che “ama accompagnarsi ai trans”. Secondo me roba del genere la dovrebbero cancellare e basta, non c’è niente da spiegare.

    Il tentativo tedesco sembra interessante. In effetti mi sono spesso chiesto come mai non si pensi a introdurre un sistema di “autorevolezza/affidabilità dei modificatori”, che crei delle distinzioni e non metta tutti i potenziali contributori sullo stesso piano.

  13. .mau.:

    @leonaltro: Non trovo tracce della frase che tu hai citato nella voce su Rossella (voce che in genere è malfatta proprio come struttura, ma che a giudicare dai contributori è comunque seguita attentamente anche da una persona simpatizzante per Forza Italia e quindi immagino con un contrappeso implicito.

  14. vb:

    Ho incontrato Brunetta una decina d’anni fa, come già dissi, e confermo che è altimetricamente svantaggiato, ancor più di Berlusconi e del sottoscritto. Ciò nondimeno mi fece una impressione decisamente positiva; poi, grazie a Wikipedia, ho scoperto che già nel 1994 scrisse un libro intitolato qualcosa come “La fine della società dei salariati”, insomma potrebbe essere finalmente uno che ci azzecca, a proposito di società ed economia del ventunesimo secolo.

    .mau.: Ho presente sì l’impegno che ci vuole, ma “Vostro Onore, non c’avevamo voglia” di solito non è una giustificazione ben accolta dalla magistratura…

  15. .mau.:

    @vb: bisogna anche vedere chi è che ha la responsabilità civile per quello che scrive wikipedia: credo che sia la Wikimedia Foundation.

  16. Leonaltro:

    ho sbagliato, intendevo dire la cronologia e non la discussione. Dai un’occhiata alle versioni del 17 marzo o del 20 marzo 2007, per esempio (in fondo all’articolo).

  17. .mau.:

    @leonaltro: così in giù? (no, non è una giustificazione. Banalmente, ho cercato solo in cima alla cronologia della pagina di discussione. Tra l’altro, modifiche di questo tipo in pagine di discussione spesso vengono proprio cancellate, a differenza di quanto accade con le voci, perché non portano informazioni ulteriori)

  18. Leonaltro:

    @.mau: non so se ho capito la domanda (se era una domanda).
    Comunque, ho portato quell’esempio perché è il primo che mi è venuto in mente. Sono riuscito a risalire alla data perché l’avevo anche segnalato via mail a un amico, ma per quel che ne so potrebbe essere riapparso anche i data più recente, e comunque ci sono senz’altro altri esempi.
    E’ anche vero che ormai è così in là nel tempo che è quasi come se fosse sparita, però resta il “quasi”.

  19. Leonaltro:

    “Il quattordicenne” al lavoro:

    Da un commento in NoiseFromAmerica http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/Servizio_“Chi_l’ha_Visto%3Fâ€%3A_Il_Mistero_Gelmini#body
    apprendo che “il quattordicenne” si è dato parecchio da fare con le biografie dei ministri:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:Contributi/87.25.208.136

  20. .mau.:

    era una domanda retorica. Cose di questo tipo vengono cancellate dalla cronologia anche a distanza di anni, se vengono scoperte. Domani controllerò.

  21. Leonaltro:

    “se vengono scoperte” da chi? Ovvero: ovviamente se hanno modificato la voce qualcuno le avrà ben scoperte, mi chiedevo chi sono i wikipediani autorizzati a cancellare la cronologia.

    Segnalo poi che “Il quattordicenne” di cui parliamo si è dato parecchio da fare con le biografie dei ministri:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:Contributi/87.25.208.136

  22. .mau.:

    La cronologia può venire cancellata dagli amministratori (che poi, “cancellata” è una parola grossa: diciamo che un utente normale, anche se vede la cronologia, non può vedere quelle versioni. Eliminare del tutto credo sia possibile solo a livello empireo)

    Nella lista di “motivi per cancellazione” c’è infatti proprio la causa “Tecnica per rimozione insulti, blasfemie o dati sensibili:“, e se provi adesso a vedere la voce su Rossella non trovi più nulla.

    È chiaro però che se il nostro anonimo (o chiunque altro) scrive qua una frase come nonostante sia un tifoso sfegatato della A.C. Fiorentina mentre Gianfranco Fini tifa i nemici del Bologna F.C.. si elimina la frase dalla voce ma la si lascia in cronologia: le cazzate possono tranquillamente rimanere nella storia.

 
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