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sabato 19 Luglio 2008, 10:05

Grom

Il mio esperto personale di gelato comunica che secondo lei anche da Grom hanno ceduto, e hanno cominciato a usare il latte condensato; sarà perché hanno appena aperto il terzo punto vendita in via Garibaldi?

Effettivamente era un po’ di tempo che non ci andavo; ci siamo andati ieri sera ed è stato un po’ deludente. Il gelato è comunque molto buono, per carità; è tutto il contorno che sta diventando un po’ troppo stucchevole.

Tu arrivi lì e ti metti in coda. Intanto, devi essere fortunato, perché c’è spesso una lunga coda; in più, da Grom non è ancora arrivata la magica invenzione del distributore di numerini, che ormai ha pure il panettiere sotto casa. E così, sei costretto a stare in piedi e fermo lì per dieci o venti minuti, a presidiare il tuo posto. Ora, se ci pensate, c’è un solo motivo per cui possono non aver messo i numerini: per costringere la gente a stare in piedi in fila, e fare in modo che ci sia sempre la coda fuori ben visibile, trasmettendo a chiunque passi di lì l’idea che quello sia un negozio molto richiesto e quindi valga la pena di provarlo. Tutto questo al costo di far stare scomodi i propri clienti, con evidente disprezzo nei loro confronti (e non solo nei loro: la coda, quando è lunga, ostacola anche il passaggio nella via, e provate a passare di lì in bici…).

La coda è artificialmente lunga: infatti ci mettono una vita a servirti, facendo mille mossettine che non ho mai visto fare in altre gelaterie, ma che dubito contribuiscano al gusto del gelato; in più, sempre per fare i fighi, ti chiedono se vuoi il cono di wafer o di biscotto, creando nelle persone dilemmi esistenziali che bloccano tutto per ore, anche se poi i due coni hanno esattamente lo stesso gusto. Ieri avevamo due persone davanti a noi, ma ci abbiamo lo stesso messo un quarto d’ora…

In compenso, è interessante il tipo di frequentazione: buona parte della clientela è infatti costituita da quelli che devono assolutamente andare in un posto carissimo e alla moda (e Grom è entrambe le cose) per sentirsi fighi. Questa parte di mondo è a sua volta divisibile in due sottocategorie: quelli che hanno i soldi e quelli che non hanno i soldi.

Quelli che hanno i soldi si presentano normalmente con un macchinone, che abbandonano in mezzo alla strada proprio davanti al portone, anche se c’è un posto meno problematico tre metri più in là. Spesso il macchinone è un SUV o un monovolume di quelli enormi, anche se sono in due. Tutti i componenti del gruppo sono firmatissimi; in genere cercano di passare davanti, e comunque prendono come un insulto personale il fatto di dover fare la coda come gli altri. Il peggio capita con i bambini: non solo vedi creature di tre o quattro anni con vestiti firmati dalla testa ai piedi, ma in genere tali creature sono prive di qualsiasi educazione e cominciano a correre qua e là, a saltare addosso al bancone e a fare i capricci sul gusto del gelato.

Quelli che non hanno i soldi sarebbero più normali, anche se poi arrivano al bancone in cinque e ordinano due coppette piccole (comunque due euro l’una per un’oncia di gelato); però ogni tanto cominciano a fare i capricci anche loro, per sentirsi più ricchi.

Io ci torno ogni tanto, perché il gusto al cioccolato extra è proprio buono; ma alla fin fine preferisco il caos allegro, popolare, ben organizzato e a prezzi ragionevoli del Siculo di via San Quintino.

[tags]torino, gelaterie, grom, negozi[/tags]

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20 commenti a “Grom”

  1. Fabio Forno:

    Hai appena riassunto gran parte dei motivi per cui non ho mai messo piede da Grom, pur abitando a 100m di distanza…

  2. Lobo:

    Il gelato e’ molto buono. il prezzo e’ fuori dalla grazia di dio.

    La mia classifica comunque al momento e’: Fiorio, Silvano, Gelatiere della Crocetta, Grom, Siculo, Riccardo.
    Gli altri: non pervenuti.

  3. simonecaldana:

    Ecco Silvano sono millenni che non ci vado. Teniamolo buono per la prossima volta (magari costituita da un salto al pakistano near the ingot).

  4. Nya:

    Ho provato il gelato di Grom in via garibaldi 15 giorni fa…non è che sia questa cosa eccezionale, e anche come prezzi mi pare allineato a quelli della zona.
    Ci sono appunto molte cose fighettose ( gli ingredienti dop doc o come cavolo si chiamano, ma il sapore è nella norma.
    Del siculo ho sempre sentito parlar bene, ma anche se vengo a Torino dal 1991 non sono mai riuscita a prendermi un cono da lui.

    Cercasi disperatamente gelateria che proponga il gusto “meringata”!

  5. .mau.:

    pensate a mia moglie che mi costringe a portarla da Grom a Milano (non quello dietro la Scala ma in piazzale Baracca)

  6. D# AKA BlindWolf:

    Non conosco tante gelaterie in Torino, ma ho sempre trovato molto buona la Gelateria Monginevro (via Monginevro, tra via Germanasca e Piazza Sabotino). Quando abitavo da quelle parti ci andavo 3 volte alla settimana, il gelato è buono (non saprei farvi paragoni con gli altri locali che avete citato) ma soprattutto molto abbondante.

    @Nya: hanno anche la meringata (ed è uno dei miei gusti preferiti, anche se solitamente do precedenza al variegato alla Nutella, marron glacè, zabaione – purtroppo questi due li fanno solo in mezza stagione – cassata alla siciliana e cannolo siciliano)

  7. simonecaldana:

    @D: io abito in quella zona da 9 anni e devo dire che una volta era abbondante e buono, poi ha smesso di essere abbondante e infine di essere buono. Inoltre ormai hanno un sacco di gusti “commerciali” con nomi di snack ecc.

  8. D# AKA BlindWolf:

    @simonecaldana:
    Frequento tale gelateria dalla sua apertura (allora si chiamava “Mastro gelataio”) e ci sono andato l’ultima volta 1 settimana fa ma non mi pare che le porzioni siano diminuite (purtroppo il prezzo della porzione minima è aumentato da 2000 lire a 1.50 euro a cavallo del 2002; inoltre dipende abbastanza dalla ragazza che ti serve…); l’unico cambiamento di gusto che mi ricordi è stato 4-5 anni fa quando il proprietario ha eliminato completamente i grassi vegetali (il che non è un male).

    Ma magari tu hai più occhio e più gusto di me.

  9. simonecaldana:

    a mia memoria il cambiamento di gusto e’ avvenuto piu’ o meno dopo il primo restyling interno (credo 2003) che potrebbe o meno dipendere anche dalla chiusura del vicino frutta e verdura. L’abbondanza relativa al prezzo e’ avvenuta con l’avvento dell’euro (ricordo un 1,2eu invece di un 1500lire) e quella assoluta piu’ di recente.
    Una menzione a parte comunque la merita il gia’ nominato gelataio della Crocetta, la cui densita’ fa raggiungere livelli paradisiaci ai gusti crema.

  10. Nya:

    Piazza sabotino…lontanuccio dalla “zona ospedali”… ma Silvano quale è, quello in via nizza vicino all’ex CRT?
    Io mi sogno di notte il gelato meringata+variegato all’amarena, ma non ho mai trovato nessuna gelateria che avesse entrambi i gusti contemporaneamente!

  11. vb:

    Concordo sul progressivo calo della gelateria Monginevro, se siete in zona piuttosto provate il nuovo Marco & Ivano in via Muriaglio angolo via San Paolo, buono e decisamente economico anche se ho il sospetto che la qualità possa presto subire il tradizionale calo post-lancio.

    .mau.: Sempre la mia esperta ha provato anche il Grom di Milano (quello dietro la Scala) e pare che la qualità sia comunque percepibilmente inferiore a quella di Torino. Non so che giri facciano queste preparazioni…

  12. Fabrizio:

    Propongo un test del doppio cieco, in modo da stabilire il vincitore. Anche se so già che vincerà la meravigliosa granita alla fragola con panna sopraesotto del siculo

  13. Pistakkio:

    Suggerisco di provare Alberto Marchetti in c.so Vittorio (tutto ottimo, squisite le granite) ed ovviamente la mia preferita in città “San Pé” alias Agrigelateria da Eataly (la crema è limonosa come dico io), su Grom concordo con vb, qualche gusto appaga il palato, per il resto hanno proprio rotto…

    In via Monginevro è parrecchio che manco, appena riesco faccio un salto.

  14. Alberto:

    Bha, non concordo assolutamente.
    La frequento da prima che ci sia la coda, e tra le varie cose che ho sempre trovato in Grom c’è anche la disponibilità del personale nel presentare i gelati e nel farteli provare prima di acquistare. Capita a volte che si possano provare 6/7 gusti e poi scegliere quale acquistare.

    La questione moda è purtroppo un problema tutto italiano, da entrambi i punti di vista: da quelli che se ne approfittano, a quelli che ne fanno una questione di stato per cui “vade retro la moda”. Una via di mezzo no?

    Preferisco che la gente premi la qualità come in Grom e che quindi obblighi le altre gelaterie ad adeguarsi allo stesso livello o quantomeno a provarci. Dobbiamo recuperare il gusto per le cose buone. Il problema coda mi sembra sia un falso problema. anzi, è uno dei pochi luoghi in cui ho sempre trovato una fila ordinata e civile, senza per tanto ci sia bisogno di numerini da “macelleria”. L’incivile c’è anche con il biglietto.

    E di gelaterie buone che preparano la panna in modo così vero ce ne son poche. Quante geletarie poi hanno i gusti per i celiachi?

  15. anna:

    ma fatti solo FURBO
    stai dicendo delle benemerite cavolate.
    è la gente come te che rovina i posti carini…
    ma tanto come vedi la gente continua ad andarci anche con i tuoi giudizi per niente calcolati
    solo che i tirchi che prima di andare in una gelateria passano tra i blog per leggere i consigli e i costi….si ritrovano cazzate pure.
    grom è un ottimo gelato artigianale,
    proviene proprio dal piemonte ed ha apento in tutto il mondo, prova ad assaggiare la bonta del cioccolato fondente e poi dimmi se proverai ancora a prender il gelato col cioccolato da un’altra parte.
    dici cose non vere.dovrebbero querelarti!

  16. D# AKA BlindWolf:

    @anna:
    sperando che tu non sia il solito troll che ogni tanto passa di qui (ma non credo) né Bruno (che ama fingere di essere una fan della Tatangelo o una gattofila: non mi stupirei che diventasse una adoratrice del Sacro Grom):
    1) a chi ti riferisci? (All’autore del post o all’ultimo commentatore?)
    2) Supponendo che ti rivolga a vb: nel post ha scritto due volte che il gelato è comunque molto buono
    3) Su blog (e relativi commenti) e forum si trova tutto ed il contrario di tutto. Tocca al lettore capire se fidarsi di più dei giudizi positivi e negativi, in base al numero di entusiasmi e stroncature ed alla reputazione di chi scrive.
    4) Ci sono aziende che postano in giro per difendere o propagandare i propri prodotti e per sputtanare la concorrenza. Questo accentua la situazione del punto 3). Escludo comunque che Vittorio sia stato pagato da “Il siculo” per questo post.
    5) se ognuno dovesse essere querelato per un proprio giudizio scritto su di un blog staremmo freschi come dei ghiaccioli (per stare in tema…)
    6) …una parola ormai sconosciuta: netiquette.

  17. Lollo:

    Io voto per il troll.

  18. .mau.:

    una dipendente Grom?

  19. D# AKA BlindWolf:

    @Lollo: mah, il solito troll usa un nome generico non di persona ed usa una frase sola. Non mi sembra il suo stile. Ritengo più probabile Bruno…

    @.mau.: io parto dal presupposto della buona fede, salvo casi particolari (commerciali, venditori, PR, rappresentanti…). Ma succedono anche casi come il punto 4) del mio commento precedente.

  20. marcojafferson:

    Bene, non so chi di voi sia del settore. Io lo sono e voglio portare un punto di vista alquanto obiettivo. Sono cresciuto girando girando l’Italia tra 1000 gelaterie, frequentando fiere del gelato in Italia e all’estero, sono stato a contatto con gelatieri di tutti i livelli e ho avuto l’esperienza di lavorare in un’azienda di semilavorati. Tutto ció solo per dire che so di cosa stiamo parlando e se sbaglio in qualcosa (puó succedere) sará di poco. Grom é senza dubbio un’ottima gelateria. Ce ne sono molte altre peró. Partiamo dal demone dei semilavorati. Per chi non lo sa un gelato di fragola (ad esempio) é fatto di acqua, zucchero, fragole, succo di limone e addensanti in minima parte (tipo farina di semi di carrube e guar, per chi non lo conoscesse, é un prodotto naturale anche questo). Un semilavorato di fragola non é altro che una sorta di marmellata di acqua, acido citrico, fragole, colorante e aroma. Alla fine eccetto colorante e aroma, il resto é qualcosa che cé giá nel gelato naturale. Considerate peró che colore e aroma nel gelato finito rappresentano una percentuale veramente bassa bassa bassa, immagina di vedere una goccia di aroma, anzi mezza. Questi prodotti li usano il 90% e piú delle gelaterie. Qualcuno ne abusa (male) altri ne usano poco poco per standardizzare il gusto del gelato (la frutta fresca non ha sempre lo stesso sapore). Questo per chiarire che quello che Grom non usa non é comunque nulla di particolarmente orrendo. Passiamo a Grom. Io lo direi cosí: Grom fa un gelato normale, sono gli altri (o molti degli altri) che lo fanno meno buono. Se prendi latte fresco alta qualitá del supermercato, panna fresca del supermercato, zucchero … fai un fior di latte che ti tiri giú dalla finestra. Niente di meno di Grom. Lo stesso vale con gli altri ingredienti. Voglio dire che se togli dal gelato Grom l’acqua di Laurisia e metti una buona acqua potabile il risultato é uguale. Non fraintedetemi. Voglio dire che gli ingredienti che usa Grom si trovano facilmente alla fine (un pó piú di attenzione ci vuole con la frutta, quello si). E che l’aumento della qualitá percepita dall’usare uova biologiche o no magari cé anche, ma é del 5%. Il 50% di gusto migliore che tutti pubblicizzano é frutto del marketing. Ma voi pensate davvero che questi comprino il cacao che gli coltivano non so dove i neretti?! comprano dell’ottimo cacao e lo pagano. ma lo possiamo comprare tutti, lo vendono. anche la storia del cono preparato in quel modo per creare coda. io sono d’accordo. non serve tutto quel sistema. é sufficiente non schiacciare troppo il gelato in quando all’interno contiene aria che quindi se ne andrebbe. in ogni caso anch’io sono un loro fan. sono proprio bravi. soprattutto dal punto di vista logistico e dimarketing. peró odio quando leggo sui blog la gente che non sa di cosa parla e inventa fantasie su questo o quel prodotto. Ovviamente se qualcuno non la pensa come me sono disposto a conversarci su. il dialogo aiuta sempre. un saluto a tutti

 
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