New economy
Ne ho saltati alcuni, perché insomma, ormai il sito lo conoscete e non devo mica imboccarvi sempre io. Questo video, però, lo bloggo e mi tiro giù il cappello: a questi concetti – alla necessità di una società regolata stocasticamente anziché deterministicamente, all’insostenibilità del nostro modello economico, all’insopportabile avanzata dell’autismo digitale – ci siamo arrivati in molti, ma non è facile riuscire a parlarne su Youtube con un linguaggio visivo innovativo, sperimentale e postmoderno. Se tutti i nostri festival di cinema non fossero impegnati a premiare i cugini degli amici, magari qualcuno se ne accorgerebbe anche.
[tags]economia, società , crisi[/tags]
19 Dicembre 2008, 17:15
Mai visto un insieme più sconclusionato di pareri, ma sei sicuro di stare bene?
19 Dicembre 2008, 19:10
Ciskje, per curiosita’… parli per CONOSCENZA o sei anche tu per la liberta’ di opinione tout cour?
Ti faccio un esempio (e mentre leggi pensa alla tua patria, o alla terra dove vivi):
“Kenneth Arrow ha dimostrato[4] che se valgono il principio di unanimità , di dipendenza dal voto e libertà di opinione allora esiste un dittatore. In altri termini, in una democrazia come correntemente intesa in occidente, le decisioni sociali riflettono sempre le preferenze di un solo individuo (e per estensione di una sola classe sociale: quella dominante).” ( http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia )
Per questo ho messo lì quel Nobel. Cosa e’ sconclusionato? Il mio tentativo di sintesi basato su CONOSCENZA
“La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l’esperienza o l’apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l’introspezione (a priori). La conoscenza è l’autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un’utilità inferiori.” ( http://it.wikipedia.org/wiki/Conoscenza )
o la tua limitata capacita’ analitica unita ad un insano desiderio di dire la tua nonostante tu non te lo possa permettere per manifesta ignoranza? (e’ molto grave fare l’enformcement della liberta’ di espressione senza evidenziare con la stessa intensita’ la differenza con la liberta’ di opinione; un gravissimo errore dei nostri padri costituenti)
Vedi, la forma che sei abituato a dare all’informazione e’ TROPPO COMPLESSA. Cioe’ per descrivere ognuno di quei passaggi usando la forma aulica corrente c’e’ bisogno di un’opera di almeno 400 pagine… e nessuno di noi ha tutto quel tempo a disposizione… allora ho pensato che per sintetizzare potevo aggiungere alla scienza un po’ di buona musica, un po’ di humor (cfr. “Art of Creation”, Koestler), e lasciare a te il compito di interpolare… ma evidentemente non tutti sono abbastanza rispettosi della coscienza (cum-scire, “conoscere insieme”) altrui…
La mamma di Giulio Andreotti, se la citazione del film (“Il Divo”) e’ corretta, diceva: “se non puoi parlare bene di una persona, non ne parlare”.
Adottiamo un protocollo comune, ti va? Io suggerisco questo (codename “trust but test”): SE non conosci, ALLORA o mi chiedi “perche'”, o ti fidi di me in silenzio. Mandami il tuo che vedo di integrarmi…
20 Dicembre 2008, 00:29
mfp: quando ti si chiede “perche'” di solito rispondi “se non l’hai capito vuol dire che non lo devi sapere”. Inoltre spari a zero sulle forme di potere basate sulla limitazione dell’informazione ma ti pregi di essere criptico. La forma e’ sostanza, eh. Per finire, la comunicazione ha la sua misura nel quanto e’ comprensibile, a differenza dell’informazione che ha la sua misura nel cosa contiene.
20 Dicembre 2008, 01:23
Mi è piaciuto molto il “sistema metrico” di comunicazione e informazione di Simonecaldana.
A parte questo, per mfp: il video l’ho apprezzato e ho la presunzione di aver capito i messaggi (diciamo un 66%, dai, non voglio fare il bauscia), ma ho apprezzato molto meno la tua risposta: l’ho trovata un po’ superba, soprattutto nel finale.
Il protocollo che suggerisci non sta in piedi: SE non conosco, ALLORA chiedo a chi mi pare, non necessariamente a te. Chiedo a qualcuno di cui mi fido perchè evidentemente mi convince, non “mi fido in silenzio” solo per esclusione.
Infine, con tutto il rispetto, lo “Humour” (come la volgarità , la bestemmia, l’ironia eccetera) sta negli occhi di chi vede: non è molto “cosciente” pascersi di averlo utilizzato…
20 Dicembre 2008, 10:19
In pratica Kenneth Arrow, se ho ben capito, dice che la democrazia è una dittatura. Condivido. Non per niente Gesù scappò via sui monti quando vollero farlo re, perché aveva già capito che imporre un sistema sociale a tutti porta alla ribellione dell’uomo e alla fine porta alla morte nella coscienza del re-dittatore.
La conoscenza, dal mio punto di vista, è la conoscenza di Dio (free software) tramite l’insegnamento di Gesù (R. Stallman :-)). Che non vuol dire trascurare la conoscenza scientifica e razionale (hardware), ma semplicemente imparare a conoscere l’anima umana (software open source) per essere liberi, liberi da ogni gabbia mentale (TPM DRM) che inevitabilmente un sistema basato sull’ignoranza costruisce intorno a noi.
20 Dicembre 2008, 11:20
Piero tu sei Rudy Rucker passato da Google Translator versione Santa Sede.
20 Dicembre 2008, 19:19
Vittorio ti considero persona valida e preparata contro questi “furbetti” della favella. Ti richiedo stai bene? No perchè certo è divertente cercare il senso dove non c’e’, il successo di serie come LOST è palese. Facci un favore se vuoi tenere alto il livello non postare più non-sense.
20 Dicembre 2008, 22:24
@simonecaldana: a me sembrano delle paralipomeni su A. R. Meo.
(Comunque per me l’essenza della divinità è la conoscenza – ovviamente libera – in genere. Tutte le religioni hanno introdotto dei, divinità e spiriti più o meno benigni per compensare le carenze di conoscenza)
21 Dicembre 2008, 01:31
simonecaldana, inutile che ti sforzi, usiamo un protocollo telepatico diverso…
Lollo, sono d’accordo con te… chiedere o cercare da solo prima di aprire bocca (e’ una delle due componenti dell’rfc793, par. 2.10)… ma “insieme sconsclusionato di pareri” AND “sei sicuro di stare bene?” (a) non suggerisce di rispondere in modo cordiale: quel tipo ha motivi ulteriori per reagire in modo simmetrico, quindi non ne vale la pena rispondere; (b) non contribuisce alla discussione.
In ogni caso ho risposto cosi’ perche’ mi piaceva come FAQ (l’ho scritta prima li’ che qui); che appaia (o sia) sconclusionato e’ una delle percezioni comuni, lo sapevo prima di iniziare a fare il primo video. Le FAQ servono da sempre proprio a questo… evitare di rispondere sempre alle stesse domande.
Li’ fuori c’e’ un 5% della popolazione che comprende e un 20% che puo’ documentare ulteriormente, o aggiungere la propria tecnica. E io sto cercando quelli… il resto bene o male e’ “accozzaglia di genoma… spazi bianchi irregolari fra caratteri tipografici stampati non meno irregolaremente”.