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martedì 2 Dicembre 2008, 14:29

Torino nera

Per carità, qui siamo amanti della scienza; ma questa notizia ha dell’incredibile. Apparentemente è un triste episodio di cronaca: in via Po, all’angolo con piazza Vittorio, un disabile improvvisamente perde il controllo della propria auto, che sbanda e finisce sul marciapiede, sotto i portici, travolgendo i tavolini del dehors di un bar e quasi uccidendo una ventenne. Il guidatore non si capacita e non sa spiegare come sia successo.

La cosa inquietante è che il luogo e il bar sono esattamente gli stessi dove poco più di un anno fa un folle depresso, credendo di scorgere seduto a prendere un caffé l’odiato capoufficio, aveva diretto l’auto sul marciapiede, sotto i portici, travolgendo gli stessi tavolini e quasi causando una strage.

Naturalmente, voi che non usate le biopalle penserete a una semplice coincidenza; noi torinesi, invece, sappiamo che qui il diavolo è di casa, e alle coincidenze non crediamo. Se volete, lanciatevi pure in uno studio scientifico su come il particolare colore dei tavolini di questo bar, accoppiato alle forme geometriche dei portici, spinga irrazionalmente i guidatori d’auto a dirigervisi contro a tutta velocità; nel frattempo, noi cominciamo ad attrezzarci perché, in caso di ulteriori fenomeni, l’intero edificio venga prontamente trasportato a Lourdes.

[tags]incidenti, auto, torino, diavolo, lourdes[/tags]

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10 commenti a “Torino nera”

  1. Nervo:

    Hai pensato circa la stessa cosa che ho pensato io stamattina…

  2. Nick:

    Ho una biopalla appesa allo specchietto della macchina in grado di neutralizzare tutti i diabolici influssi del triangolo di magia nera di cui Torino è un vertice. QUESTO è il vero, sano, saggio, utilizzo delle biopalle!
    ;-)

  3. rectoscopy:

    un bel guardrail a tripla onda davanti alla terrasse del bar è la soluzione ;)

  4. Fabrizio - ikol22:

    Tutto quello che vuoi: fatalità, coincidenza, sfiga, congiunzione astrale, sfortuna, caso, effetto maree, bioritmi in fase calante, volere divino… Ma per piacere, almeno noi torinesi, non diamo spago al trito luogo comune della Torino magica e affini.

  5. Giorgio Blangetti:

    In effetti, c’è anche da dire che solo a Torino è venuto in mente di fare un pò di sano sesso all’obitorio, di essere ripresi da telecamere nascoste, e di essere multati nel riguardo ai defunti…
    http://lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200812articoli/8913girata.asp

  6. uno che ha solo la terza media:

    guarda che si scrive po’, ignorante, non pò

  7. D# AKA BlindWolf:

    oggi 4 post consecutivi del troll in 4 diversi post? Un lavoraccio.

  8. vb:

    La cosa incredibile è che in questo periodo ci sia tuttora gente che riceve uno stipendio a fine mese pur non avendo niente da fare per buona parte della giornata…

  9. simonecaldana:

    vb: non e’ incredibile: e’ un side effect del rischio di impresa. Nei periodi di vacche grasse gli imprenditori prendono la fetta extra, nei periodi di vacche magre i dipendenti rimangono a reddito fisso (sempre che l’azienda non fallisca).

  10. D# AKA BlindWolf:

    …e per questo oggi è più comodo “flessibilizzare”.
    Nei periodi di vacche grasse gli imprenditori prendono la fetta extra, nei periodi di vacche magre i dipendenti rimangono a casa. E il rischio d’impresa viene parzialmente ceduto al dipendente.

    (BTW, non ho mai lavorato tanto come in questi ultimi mesi)

 
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