Inceneritori e pallottole
Oggi vi ripropongo il video che è stato mostrato durante lo spettacolo di Grillo, per discutere di inceneritore e riciclaggio. Naturalmente tutti voi sapete che l’inceneritore, come la Tav, è una infrastruttura la cui necessità è dubbia, il cui costo per le casse pubbliche è elevatissimo, il cui impatto ambientale è devastante, ma che ha un grande lato positivo: far guadagnare un mucchio di miliardi alla municipalizzata ripiena di politici che la deve costruire, e ai suoi fornitori. Peccato che nessuno ne sappia mai niente, a parte il solito articolo trionfalistico che esce ogni tanto sui giornali di regime; comunque, se vorrete conoscere tutta la storia, sarò ben lieto di raccontarvela.
Nel frattempo, ecco il video:
Naturalmente, due giorni dopo lo spettacolo di Grillo, è arrivata una lettera minatoria con pallottola al sindaco di Settimo, uno dei politici del PD citati nel video, visto che cerca in tutti i modi di far costruire un inceneritore sul proprio territorio; il giornale del PD, Repubblica, ne ha subito approfittato per montare la campagna pro-inceneritore e anti-ambientalisti. E’ perfettamente possibile che la lettera sia partita da qualche grillino o settimese esagitato, ma, ricordando quel che dice regolarmente Cossiga sulle tattiche dello Stato italiano, è anche perfettamente possibile che non sia così.
[tags]ecologia, inceneritore, torino, grillo, riciclaggio, rifiuti, pd, politica, informazione[/tags]
19 Gennaio 2009, 23:18
Però io non ho ancora capito come Grillo pensi di smaltire la spazzatura. Mah.
20 Gennaio 2009, 11:52
Raccoss: A parte che non è tanto Grillo quanto le decine di comitati contro gli inceneritori che sorgono come funghi, mi sa che devo veramente fare un ennesimo lungo post sui diversi modi di smaltire i rifiuti: quelli che fanno guadagnare la collettività , e quelli che fanno guadagnare i privati (al Sud, la camorra).
20 Gennaio 2009, 17:14
Ho spesso dibattuto su forum blog etc con chi sosteneva queste idee, ma nessuno è mai riuscito a convincermi portandomi prove convincenti che non fossero studi incerti, senza fonte e senza descrizione della metodolgia.
Poi, ricordo, la verità non si può stabilire a maggioranza: fossero anche 10 milioni i comitati, ciò non determina la pericolosità di alcunchè.
20 Gennaio 2009, 21:09
@raccoss: raccolta differenziata e trattamento a freddo, che sono le tendenze principali nelle nazioni più evolute. Anche la riduzione a monte del rifiuto dovrebbe fare la sua parte, ma non dipende dai comuni.