Si è piantato Google!
A dimostrazione che anche nelle migliori famiglie ogni tanto qualcosa non funziona, da almeno un quarto d’ora si è incartato Google.
Ciò che succede, più precisamente, è questo: Google ha da tempo un meccanismo per identificare i siti che cercano di installare dialer, badware o altri programmi pericolosi. In questo caso, invece di linkare il sito, viene presentata sotto il link la scritta “Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer.”, e cliccando sul link si viene rediretti a una pagina di spiegazione che ti invita a non entrare nel sito, oppure a farlo a tuo rischio e pericolo copiando e incollando l’URL a mano.
Bene, in questo momento, qualsiasi cosa voi cerchiate sul motore di ricerca, tutti i siti contenuti fra i risultati vengono marcati come potenzialmente pericolosi. Per esempio, cercando “torino”, questo è ciò che si ottiene:
Come vedete, tutti i siti dal primo all’ultimo – quello del Comune, Wikipedia, quello del Torino FC, quello della Provincia, quello del Politecnico… – vengono marcati come pericolosi. Se cliccate ad esempio sul link a Wikipedia, viene fuori la pagina di avvertimento:
Se poi volete davvero capire meglio e sapere perché il sito è stato classificato come pericoloso, potete cliccare sul link alla “pagina diagnostica Navigazione sicura” e, dopo un po’, ottenere questo:
Probabilmente quest’ultima pagina viene generata da un sottosistema apposito che è dimensionato per situazioni normali; in questo momento in cui tutti i risultati di Google portano lì, quelle povere macchine stanno sicuramente morendo.
Immagino che qualcosa sia andato storto in un aggiornamento software o in una base dati, e ora tutti i siti vengano marcati in automatico come pericolosi… Il bello è che questo accade per tutti i risultati, qualsiasi cosa cerchiate, e su qualsiasi versione di Google (almeno, ho provato quella inglese ed è piantata uguale). Non c’è quindi modo, se non con un copia e incolla dell’indirizzo, di arrivare a un qualsiasi risultato: Google è completamente inutilizzabile.
Per dieci minuti ho pensato “oddio, e adesso come faccio a usare Internet?”, finché Elena non mi ha ricordato che esiste anche Yahoo!…
[tags]google, errori, software, bachi, badware, protezione utonti[/tags]
31 Gennaio 2009, 17:07
beh sì, in effetti cancellare a manina la parte “http://www.google.it/interstitial?url=” era un po’ complicato e sicuramente non standard.
31 Gennaio 2009, 19:06
Google e’ alla frutta … tra i sostegni finanziari che son venuti a mancare, i tecnici che scappano dal Googleplex e l’hype bloggarolo che s’e’ spento di colpo … direi che questo singhiozzo tecnologico e’ quella tipica spolveratina di cioccolata che si puo’ mettere sulla macedonia per darle un tocco esotico al palato e originale alla vista. O una trovata originale per pompare il brand … per aumentare un po’ l’entropia … vai a capire cosa… Evil Don’t Be, Ma Ad Esserlo Di Solito Ci Si Azzecca.
31 Gennaio 2009, 22:02
In realtà a causa di una falla di sicurezza che affligge apache / iis e tutti i web server più diffusi che girano su un dominio diverso da *.google.com e *.gmail.com tutti i siti web del mondo erano potenzialmente pericolosi perchè potevano far girare del software “maligno” su tutti i client noti e ignoti.
3 Febbraio 2009, 15:42
io non ci capisco niente, ma voi avete sicuramente le competenze necessarie per giudicare la validità delle spiegazioni…..
http://googleblog.blogspot.com/2009/01/this-site-may-harm-your-computer-on.html
il link l’ho preso da un articolo di Repubblica, dicono si sia trattato di un errore umano….