Rispetto
Dobbiamo? Ma sì, alla fine dobbiamo scrivere anche noi qualcosa su Mike Bongiorno.
Non era certo un idolo: era gobbo, pieno di soldi, conformista, amico dei massoni e dei Savoia, promoter di Berlusconi e della sua paccottiglia, insomma per certi versi aveva tutti i difetti possibili. Ma faceva il suo lavoro con grandissima capacità e grandissima serietà , anziché cazzeggiare improvvisare e raccomandare come si usa oggi, e questa è una virtù ormai sparita. Inoltre era credibile come promotore dell’Italia del benessere proprio perché prima si era fatto il campo di concentramento e la lotta partigiana, e allora capisci come potesse a buon diritto esaltarsi per un prosciutto.
C’è una scena mitica su Youtube in cui cazzia la Antonella Elia che si schiera contro la pelliccia e le dice “non devi sfottere lo sponsor”. A molti quella scena sembra il peggio della TV commerciale, ma a guardar bene ci si vede proprio quel senso di responsabilità personale che ormai manca e che manda il mondo allo sfascio: nessuno ti ha obbligato a prenderti l’impegno di fare la valletta, ma se te lo prendi devi rispettarne le regole e accettarne anche ciò che non ti piace. Ecco, è proprio quel genere di rispetto – un valore liquidato come borghese e perbenista, ma che invece è necessario per la convivenza civile – che Mike incarnava: e dunque, massimo rispetto a lui.
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9 Settembre 2009, 17:45
mike credeva nel lavoro come valore: se lavori bene, guadagni bene e vivi bene. dopo 3 settimane negli stati uniti, dopo 6.200 km e 7 stati, dopo aver visto mike benzinai, mike camerieri, mike dirigenti, mike spazzini, mike cantanti, mike uomini e mike donne che fanno tutti lavori diversi ma con la stessa convinzione che il lavoro sia un valore, so che gli americani usciranno dalla crisi del 2008 come sono usciti da quella del 1929 e mi viene da piangere a pensare che in italia molti usano la parola borghese come insulto e stanno lì in attesa che lo stato o il papa o il duce passi a salvarli.
9 Settembre 2009, 20:25
Non so se è meglio il post o il commento di cui sopra. Kudos a tutti e due!
10 Settembre 2009, 11:04
Si. Si. Responsabilità molta, ma signorilità e rispetto zero. Dal “quelli che ragionano in modo strano” detto con disprezzo ai vegetariani/animalisti a “quella stronza la caccerei subito” ripetuta una decina di volte.
Ne esce fuori l’immagine di uno attaccato pervicacemente ai suoi soldi, che se li sarà ben portati dentro la sua tomba.
Teniamo presente che in quel programma lo sponsor cambiava ogni settimana, quindi non possiamo dire che la Elia lo conoscesse al momento della stipula del contratto.
Vorrei aver visto la “professionalità ” di Mike se lo sponsor fosse stata una fabbrica di mine antiuomo a forma di giocattolo per bambini.
10 Settembre 2009, 14:15
Allora… raccoss secondo me fa centro. Ci sono delle volte che bisogna prendere una posizione. Come quella giornalista americana che, all’ennesima notizia su quella lobotomizzata di Paris Hilton (nonostante ci fossero robe ben più serie di cui parlare, in apertura di tiggì) si rifiutò in diretta tivù di leggere la notizia, strappando il foglio.
Poi, certo, qui stiamo parlando di Antonella Elia, ok, ma il motto “hai firmato, ti ho comprato, quindi taci e cuccia” è un po’ il succo del berlusconi-pensiero.
10 Settembre 2009, 15:13
VB, ma sei serio? Responsabilita’ personale… di Mike… nei confronti dello sponsor che gli paga il programma! Sai che professionalita’; vai in un qualsiasi ufficio e vedrai decine di sorrisi compiacenti rivolti al gradino piu’ in alto dell’organigramma.
A me di questo video rimane l’atteggiamento bacchettone che Mike ha a scena aperta (“altri la pensano diversamente”, come se qualcuno l’avesse messo in discussione, e non ci fosse gia’ troppa confusione tra liberta’ di espressione e liberta’ di opinione; e “devo difendere l’altra campana”, come se esistesse un’altra campana e avesse bisogno di un avvocato); atteggiamento bacchettone a scena aperta che poi stride con la cruda realta’ della scena chiusa, con lo sclero umiliante che rifila alla Elia… che poretta… sara’ pure e solo una bella farfallina svolazzante… pero’ non e’ che ha affermato che la pelliccia fa schifo, ha solo simpatizzato vivacemente con una animalista realizzando uno spot involontario per una causa che evidentemente condivideva. Tanta incazzatura si potrebbe capire se magari le era stato detto di non parlare mai tranne quando e’ interpellata direttamente, ma altrimenti… boh… hai preso il filmato giusto per ricordare un personaggio stiloso d’altri tempi, ma un po’ stronzo.
11 Settembre 2009, 22:18
E’ sempre la stessa storia: alla morte di una persona si sente parlare sempre bene a livello di media.
Io non voglio esprimere giudizi sulla persona, posso solo dire che Mike nella sua vita ha quasi sempre fatta la scelta giusta al momento giusto e la fortuna l’ha premiato anche alla fine.