Messaggio elettorale per Torino
Anche a Torino, la mia città , si vota per l’elezione del sindaco. E se la riconferma di Sergio Chiamparino è quasi scontata, ci sono tuttavia questioni importanti in ballo.
Come probabilmente sapete, a Torino l’Ulivo si presenta con una lista unica. Come forse non sapete, però, questa lista è formata dalla somma di tre sottoliste separate, che si guardano in cagnesco: quella dei DS, quella della Margherita e quella degli “altri”.
Difatti, sotto una ventata di novità , sono ancora evidenti tutti i problemi del centrosinistra, e in particolare il dominio assoluto e soffocante (talvolta anche per la città ) di ristretti gruppi di gerarchie partitiche e aziendali, per cui o sei amico degli amici, o finisci male.
In tutto questo, un mio amico, Davide Ricca, ha scelto di candidarsi, nella lista dell’Ulivo e nella quota degli “altri”.
Conosco Davide da quasi vent’anni, dai tempi del liceo. E’ una persona giovane e capace, con esperienze molto varie, dall’educazione all’imprenditoria. Ha grande voglia di fare ed entusiasmo per la politica; e, essendo un granata, anche la capacità di lottare senza arrendersi.
Di lotta ce n’è voluta parecchia, perchè quando ha chiesto di essere candidato, le gerarchie locali dei due partiti di cui sopra hanno fatto di tutto per bloccarlo; perchè un giovane intraprendente e non allineato dà molto fastidio. In più, lui è stato nei Democratici, si è ritrovato nella Margherita e se ne è andato sbattendo la porta quando ha sentito l’aria (l’olezzo) che tirava; ora non è legato ad alcun partito. Se è in lista, è solo per la pressione di persone e associazioni della società civile, come le Acli e altri gruppi cattolici progressisti, in cui è attivo da anni.
Se volete votare per Ulivo e Chiamparino ma dare anche un segnale di cambiamento, secondo me Davide è un’ottima scelta; una persona per cui mi sento di garantire. Non esprimere una preferenza, invece, lascerebbe campo libero ai vegliardi di partito. Pensateci.