Via Stanca, chi arriva?
Ok, è uscita la lista dei ministri.
E noi (intendendo gli aficionados di Internet e delle tecnologie) ci siamo scampati Linda Lanzillotta, già candidatissima alla poltrona di Ministro per l’Innovazione, che aveva esordito con alcune dichiarazioni un po’ sconcertanti a proposito di colazioni con Bill Gates, “la persona che ha inventato l’informatica”, e con un successivo flammone epico sul suo blog.
In compenso, pare che l’Innovazione e Tecnologie sia finita in un “ministero misc”, senza portafoglio ovviamente, assegnato a tal Luigi Niccolais o Nicolais dei DS (“tal” perchè certamente è degnissima persona, ma nessuno l’aveva mai sentito nominare, tanto è vero che i giornali discordano sul suo stesso cognome); e accorpata insieme alla Funzione Pubblica.
E già questo è un po’ preoccupante: come se “innovazione e tecnologie” volesse dire essenzialmente cambiare i PC negli uffici pubblici, e nulla di più.
Comunque, penso che molto dipenderà dalla scelta del sottosegretario per le tecnologie e Internet, ammesso che ne facciano uno; sapendo che per la persona ideale, Fiorello Cortiana, le speranze sono circa nulle, così come per il sempre sveglio Marco Cappato, sarei contento di Beatrice Magnolfi dei DS. Ma poi, chiunque sia, l’importante è che ascolti bene e con le orecchie aperte, e non si limiti a leggere i comunicati stampa delle grandi multinazionali dell’informatica (con tutto il rispetto ad esse dovuto).
P.S. Detto che non si capisce la differenza o la divisione di ruoli tra il ministero del Lavoro e quello del Welfare, trovo una novità molto molto interessante l’affido di quest’ultimo ad un “giovane” quarantacinquenne, perdipiù di Pomaretto in val Germanasca. Anche se, venendo da Rifondazione e dai sindacati in Fiat, ho sempre il dubbio che sui temi dell’organizzazione e della valorizzazione del lavoro sia settantenne dentro.