Sky
Vittorio vb Bertola
Wandering on the Web since 1995

Fri 19 - 13:26
Hello, unidentified human being!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
about me
about me
site help
site help
site news
site news
license
license
contact me
contact me
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
old blogs
old blogs
personal
documents
documents
photos
photos
videos
videos
music
music
activities
net governance
net governance
town council
town council
software
software
help
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet & faqs
usenet & faqs
stuff
piemonteis
piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
ancient software
ancient software
biz
consultancy
consultancy
talks
talks
job placement
job placement
business angel
business angel
sites & software
sites & software
admin
login
login
your vb
your vb
register
register
martedì 25 Luglio 2006, 21:45

Il governo degli indulti

E’ difficile commentare una serata come questa, in cui da una parte su Calciopoli, dopo la task force prodiana dei Rossi e dei Borrelli, arriva il prevedibile colpo di spugna, e dall’altra il governo si appresta ad approvare un indulto che gli permetterà di riuscire là dove il governo precedente ha sempre fallito, facendo uscire Previti (Tanzi, Ricucci, Fiorani…) di galera.

La sentenza del calcio è scandalosa; alla fine il tutto si è ridotto a una scoppola alla Juventus – comunque ridicola, per chi ha truccato interi campionati – e poco altro; la Fiorentina si salva (nonostante tre anni di condanna a Della Valle, che evidentemente aggiustava le partite per diletto e non per la sua squadra); il Milan andrà addirittura in Champions League (dovrà solo fare i preliminari, con due partite di cartello in più: che punizione durissima!); alcuni dei personaggi che hanno maneggiato il calcio italiano per decenni, primo fra tutti il capitalio Carraro, sono stati direttamente assolti.

Dell’indulto, che magari Prodi sperava di far passare sottovoce proprio grazie alle sentenze del calcio, scrivono tutti i giornali: per non scontentare Forza Italia, ci hanno messo dentro anche i reati dei finanzieri. Il centrosinistra ha pianto per anni su come il centrodestra facesse gli interessi personali del suo leader, proprio su questi reati; si è indignato per le leggi ad personam; poi, andato al governo, tempo tre mesi e fa la stessa cosa. Per fortuna almeno Di Pietro è sceso in piazza; spero che su questa vicenda non ceda.

Non sono il solo, stasera, ad essere indignato. Ma visto come la legalità viene maltrattata nell’Italia di Prodi II, c’è solo una cosa che mi viene da dire, anche se non avrei mai pensato di doverlo fare: per il bene dei pochi onesti che ancora resistono, ridateci presto Berlusconi.

divider

7 commenti a “Il governo degli indulti”

  1. MarcoF:

    Forse era meglio se postavi questo di link:
    http://www.repubblica.it/speciale/poll/2006/politica/indulto_risultato.html
    per quanto possa essere importante il calcio per alcuni, penso debba essere evidenziata maggiormente quest’altra indignazione

  2. vb:

    Grazie per il link, l’avevo cercato ma chissà come non l’avevo trovato… anzi, modifico l’articolo e aggiungo anche quello.

    Invece, questo è il commento più prettamente calcistico e granata, che ho scritto su Toronews.

  3. BlindWolf:

    Non credo che Prodi abbia fatto l’indulto per gli amici del Berlusca con grande piacere e godimento. L’ha fatto sicuramente in cambio di qualche favore dall’altra parte (per esempio voti al Senato quando qualche senatore di centrosinistra pone il proprio determinante veto).
    Quando si parla di politica interna so per esperienza che gli animi si scaldano (politica e calcio hanno una cosa in comune: il tifo cieco) e contraddico la tua provocazione finale con una controprovocazione: il Cavaliere si levi dalla politica per favore; torni a fare l’imprenditore, che gli riesce bene.
    Sia chiaro, non ho niente contro la Destra (nè quella liberale, nè quella sociale) nonostante le mie opinioni siano diverse. Ma l’indulto (a cui sono contrario ed esprimo pubblicamente la mia disapprovazione a questa scelta del Centrosinistra) è anche colpa della presenza dell’imprenditore milanese nei banchi dell’opposizione.
    Perchè la sua influenza è palpabile anche quando non presiede un governo.
    Perchè a Sinistra fanno una campagna elettorale centrata su Berlusconi, governano temendo le reazioni di Berlusconi, se sbagliano danno la colpa a Berlusconi, ed evitano accuratamente di colpire direttamente Berlusconi.
    Con “lui” in politica le cose non sono (saranno?) più come prima. Se ne torni ad amministrare le proprie aziende a tempo pieno, tanto nessun governo gli darà mai fastidio. Che la politica ritorni come prima, senza dei nè demoni, senza martiri nè alibi. Che i governi tornino a rischiare anche scelte impopolari ma efficaci; da dodici anni abbiamo governi-catenaccio (che comunque perdono le elezioni successive), ma stiamo perdendo per 4-0 la sfida della competitività mondiale.
    Per quotare la frase “per il bene di pochi onesti che ancora resistono…” io sostengo che la politica è lo specchio del Paese e che se gli onesti sono pochi, solo questi pochi voteranno per politici onesti. Ed in democrazia le minoranze perdono.

  4. vb:

    Ma Berlusconi mo’ che deve fare, suicidarsi? Se a sinistra, pur avendo vinto le elezioni e conquistato la maggioranza, non riescono a fare una legge che sia una senza scendere a patti con lui, non è certo colpa sua.
    Che poi l’Italia sia un paese di disonesti e arruffoni senza speranza purtroppo è evidente.

  5. Simone:

    BlindWolf: “fanno una campagna elettorale centrata su Berlusconi, governano temendo le reazioni di Berlusconi, se sbagliano danno la colpa a Berlusconi, ed evitano accuratamente di colpire direttamente Berlusconi.”

    Se sostituiamo una parola viene fuori:

    “fanno una campagna elettorale centrata sulla Mafia, governano temendo le reazioni della Mafia, se sbagliano danno la colpa alla Mafia, ed evitano accuratamente di colpire direttamente la Mafia.”

    Ehi! Straordinario! continua ad avere senso! [/Luttazzi]

  6. Andrea:

    Sono 3 giorni politicamente tristissimi. Veramente raccapricciante.

    .a.c.

  7. BlindWolf:

    x vb (post 4): dovrebbe ritornare a fare il suo lavoro, non occorre un harakiri. D’altronde dopo aver vinto nel ’94 lui stesso ha detto che con il maggioritario chi perde si deve dimettere (ovviamente non ha ripetuto tale affermazione nel ’96 e nel 2006).

    Il centrosinistra ha la maggioranza, ma talmente risicata che al primo punto di contrasto (Afghanistan? TAV? allontanamento piccioni?) qualche senatore può puntare i piedi e far inciampare tutti, quindi qualche votino da destra occorre trovarlo.

    Berlusconi dal canto suo continua a sostenere che le elezioni non sono valide e nonostante abbia voluto sfruttare amministrative e referendum come rivincita si è preso mazzate sempre più forti. Ciononostante non sembra intenzionato a far cadere il governo: che Prodi faccia pure tutte le attività impopolari che lui non ha voluto fare (per esempio il riassetto dei conti statali, ma ora deve ingoiare pure il rospo dell’indulto), così alle prossime elezioni il Cavaliere (non credo che la CdL avrà altri candidati) partirà con qualche metro di vantaggio.
    Con il governo Dini del ’95 si è comportato in modo identico.

    Scusate, ma mi sta venendo nostalgia della cosiddetta Prima Repubblica. Il che è tutto dire. (Ma la seconda quando inizia? E’ da 12 anni stiamo vedendo solo le pubblicità prima del film, il kolossal annunciato in locandina quando comincia?)

 
Creative Commons License
This site (C) 1995-2024 by Vittorio Bertola - Privacy and cookies information
Some rights reserved according to the Creative Commons Attribution - Non Commercial - Sharealike license
Attribution Noncommercial Sharealike