Ravanello. Collegno.
Che cosa si può dire della Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO)? Beh, per prima cosa che ci sono stato ieri sera per una cena di ex colleghi Vitaminic; per seconda cosa che il responsabile della scelta del posto è Yari Latini Corazzini (il sito è in costruzione da secoli) e quindi io me ne chiamo fuori; per terza cosa questo è un post su commissione da parte di tutto il gruppo che ieri vi si è ritrovato.
Io comunque dissento, e segnalo che alla Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO) le cozze alla tarantina erano davvero buone, anche se la pasta alla tirolese invece non era niente di che. I prezzi non sono particolarmente modici (25 euro a testa prendendo mediamente mezzo antipasto, un primo o pizza e il dolce), ma ormai dov’è che puoi mangiare un pasto completo, anche alla buona, per meno di 30 euro? (A parte il pub-trattoria Manhattan di via Giachino, che invece raccomando spassionatamente, a meno che non vi formalizziate sulla zona simil-Bronx, i tavoli consumati, i graffiti sulle pareti e l’apparente – ma soltanto apparente – situazione di sporcizia.)
Il problema della Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO), invece, è stato che noi avevamo diligentemente prenotato per otto persone alle 20,30, e quando siamo arrivati non c’era nemmeno la più vaga ombra del tavolo; in pratica, hanno accettato la prenotazione pur sapendo di avere un gruppo di trenta mocciosi schedulato per le 19,30. E’ chiaramente impossibile pensare di ricevere un gruppo di trenta persone per le 19,30, aspettare che ci siano tutti, dargli da mangiare, e poi avere i tavoli liberi per le 20,30; difatti, il nostro tavolo è apparso solo alle 21,15, e altri ancora dopo.
Se questo sia un problema tale da tirare una riga sul posto, o sia invece perdonabile, lo deciderete voi; certo è che sono uscito con la sensazione che la Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO) sia un posto progettato da abili marchettari, con una attenzione al cliente soltanto formale. Del resto, è la prima volta che vedo una pizzeria con la pubblicità di un concessionario di automobili stampata sui cartoni delle pizze…
Concludo dicendo che la cameriera era carina, anche se non ha dato segno di volerla rendere disponibile nè a Simone, nè ad Andrea B.; però era un’ottima venditrice, e ci ha piazzato tre terrine di cozze con una abilità disarmante; del resto è noto che un bel faccino può vendere a un nerd qualsiasi cosa – a parte i componenti elettronici, che lì comunque l’attrazione per le specifiche in megahertz prevale persino sull’attrazione per il gentil sesso.
In compenso, la classe di seconda liceo che ha liberato la tavolata è stata allarmante: una sequenza di mostri ambosessi uno dietro l’altro, una sfilata di moda di brufoli, il festival dello sguardo spento e del futuro da disoccupato spettatore di grandi fratelli. Se questo è il nostro futuro, potremmo organizzare uno scambio della nostra generazione di nati negli anni ’90 con quella di un qualsiasi altro paese (io voto per l’Estonia). Ma forse è solo che a quell’età si è tutti dei mostri.
P.S. Per completare l’opera per Google: Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO)! Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO)! Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO)! Pizzeria Trattoria Ravanello di Collegno (TO)!
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