MetroTorino linea 2
È stato approvato ieri il tracciato definitivo della seconda linea della metropolitana torinese:
(immagine cortesia di qualcuno sul Web, non so chi).
Il commento migliore che ho sentito è: essendo una linea che unisce i due principali cimiteri cittadini con tre ospedali, sarà finanziata in project financing da Giubileo?
In realtà , il tema è affascinante: avendo a disposizione una nuova linea, quali sono le zone da servire? Se sul tracciato verso sud-ovest c’erano pochi dubbi – anche se qualcuno avrebbe preferito coprire corso Agnelli e l’ingresso principale di Mirafiori, dove però si è già investito pesantemente per il maxitram-lumaca numero 4, quello che viene superato di slancio persino da chi fa jogging – la parte a nord era meno scontata.
In pratica, si è scelta l’ipotesi del riciclaggio: da corso Novara al capolinea Rebaudengo si può riciclare il trincerone dell’ex ferrovia merci, e il pezzo da scavare è decisamente più corto. In più, l’altra ipotesi – il più breve tunnel da piazza Castello a stazione Dora – sarebbe passata sotto la zona romana e poi sotto Porta Palazzo, ed era quindi a fortissimo rischio di inceppamento e di caos cantieristico. Non è comunque detto che non si prosegua: in un modo o nell’altro, l’idea è che da Rebaudengo si possa tornare in giù fino a stazione Dora e poi prendere l’attuale tunnel della Torino-Ceres, che è da buttar via causa abbassamento del passante ferroviario: un riciclaggio unico fino a Madonna di Campagna o magari a Venaria, anche se per arrivare da Venaria in centro si passerebbe per mezza Torino.
Il tutto naturalmente è soggetto all’ennesima speculazione edilizia, ovvero la costruzione di un altro nuovo quartiere sulla zona tra il cimitero e via Bologna. Vero è che stiamo parlando della fine del prossimo decennio, ma chissà chi ci andrà ad abitare…
L’unica perplessità restano le interconnessioni: in pratica le fermate saranno più rade in centro che in periferia, il che è un controsenso; in centro non ci sarà un interscambio comodo con il 4 e con l’asse di mezzi pubblici di via XX Settembre, visto che le fermate saranno una in fondo a piazza Castello e una in piazza Solferino; per andare a Porta Nuova o a Porta Susa bisognerà cambiare linea; l’interscambio con i mezzi su corso Peschiera è in dubbio, dipende se la fermata sarà all’incrocio del corso o davanti al Politecnico; e l’interscambio ferroviario con la nuova stazione Zappata sarà altrettanto lungo, visto che la stazione è relativamente lontana da largo Orbassano. Ma tanto, ci sarà ancora tempo di cambiare il progetto varie volte…
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