Scripta mutant
Oggi non volevo proprio bloggare sulle solite miserie italiche; volevo parlarvi della riforma delle Nazioni Unite e di altri temi che, nelle nazioni meno onfalofile della nostra, sono all’ordine del giorno. Solo che mi sono accorto che, quatta quatta, Repubblica.it ne ha fatta un’altra delle sue.
Stamattina, infatti, il quotidiano del Partito Democratico riportava con grande enfasi la notizia di otto ferrovieri genovesi licenziati per essersi fatti timbrare il cartellino da un collega, pur essendo assenti dal posto di lavoro. Qui trovate la prima versione della notizia, come apparsa anche in home page questa mattina: Repubblica la presenta (sia all’inizio che alla fine) come “effetto Brunetta”, parla di “duro provvedimento” e chiude evidenziando la protesta dei sindacalisti: “è una vergogna che li abbiate licenziati, stavano rubando lo stipendio ma non è poi così grave”.
Probabilmente Repubblica sperava in questo modo che i suoi lettori si indignassero contro il cattivo ministro forzitaliota che, poveretto, traumatizza i dipendenti pubblici licenziandoli se non lavorano. Qualcosa però deve essere andato storto: devono essersi accorti che persino i loro lettori progressisti trovano giusto che uno che si assenta di nascosto dal posto di lavoro venga licenziato.
E così, senza preavviso, nel giro di qualche ora è spuntata la seconda versione. Il primo paragrafo è quasi identico, ma poi sparisce qualsiasi riferimento sia a Brunetta che ai sindacati; in compenso, ora si racconta una storia strappalacrime secondo cui gli otto avrebbero in realtà svolto del duro straordinario, e si sarebbero fatti timbrare il cartellino dall’amico solo per non perdere il treno che, al termine del loro encomiabile sforzo, li avrebbe riportati a casa.
Che dire? Speriamo che ora i lettori si convincano, se no tra qualche ora Repubblica cambierà di nuovo l’articolo di soppiatto, e riporterà che gli otto avevano in realtà passato giornate senza dormire pur di riparare un intero Eurostar con il piccolo pezzo di filo di ferro a loro dato in dotazione dalle Ferrovie, e stavano correndo via senza timbrare, dopo diciotto ore di straordinario, soltanto per via di un terribile lutto in famiglia.
P.S. Ezio Mauro, vedi di non cambiare più niente, che ho fatto gli screenshot!
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