Atlete
Ho scoperto un buon motivo per guardare le Olimpiadi: si vedono certe facce…
Ad esempio, stamattina una nostra atleta si è scontrata contro una brasiliana per il torneo di judo femminile categoria 78 kg. Solo che la brasiliana si è in realtà rivelata essere un ex trans ora divenuto orso bruno, con qualche grumo di capelli ancora appiccicato in testa, e una testolina minuscola su un corpo gigantesco a forma di sacco di patate da cinque quintali. Appena la nostra si è avvicinata, la brasiliana l’ha sollevata e l’ha scaraventata a terra, poi le si è rotolata sopra esclamando “Grunf”, con la femminilità di Bud Spencer quando, ai bei tempi, si arrabbiava.
Anche la finale del tiro è stata interessante. La nostra, che poi ha vinto l’oro, sembrava una sciampista della bassa veneta appena uscita dal parrucchiere, tutta in tiro come se stesse per andare a far compere alla profumeria Unix di Marostica (VI). Tra le avversarie, però, c’era una cinese con lo sguardo assassino; ma veramente assassino, tanto da terrorizzare anche attraverso lo schermo. Con un fucile in braccio, aveva negli occhi quell’espressione che diceva “sì, ho un fucile, ma anche se non ce l’avessi potrei accecarti con un colpo di kung fu, quindi strapparti la lingua e usarla per legarti le palle e poi staccartele a morsi”. Credo che io, fossi stato lì, le avrei data vinta la gara per il terrore; e invece è arrivata ultima. Ma pensa te.
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