Furbate autostradali (2)
Sicuramente è un bene che alla società Autostrade lavorino anche persone dalla mentalità matematica, in grado di valutare ed esprimere con precisione scientifica le varie situazioni. Talvolta, però, sarebbe opportuno accorgersi che i termini del linguaggio matematico, pur se tecnicamente corretti, risultano fuori luogo e perlomeno buffi, se non poco comprensibili, all’utente della strada; per questo sono rimasto un po’ perplesso, ripercorrendo per la terza volta la Torino-Savona in tempi di ghiaccio e neve, a trovarmi di fronte poco dopo Mondovì un gigantesco pannello recante la scritta “TEMPERATURE NEGATIVE – GUIDATE CON PRUDENZA”.
E se per me, invece, le temperature sotto lo zero fossero un accadimento positivo?
[tags]autostrade, matematica, temperature, linguaggio[/tags]
29 Dicembre 2008, 19:18
Bah, con tutti i morti sulle strade, le società autostrade stanno sostituendo quei cartelli triangolari dove si vede un uomo in procinto di scavarsi la fossa, con quei cartelli con scritto “men working”, furbata autostradale (3).
30 Dicembre 2008, 00:34
Risate autostradali
30 Dicembre 2008, 02:30
D’altronde quella è o non è l’unica Autostrada di questa galassia dove un imbecille (né francamente vedrei come diversamente chiamarlo) è stato colto da raptus di genio facendo così installare (dal lato Savona-Torino) delle enormi piastre a specchio che seguono il sole e accecano tutti ma proprio tutti coloro che entrano in galleria credendo, l’imbecille, di illuminare -così facendo- la galleria?
30 Dicembre 2008, 14:41
Se può consolarti, tornando su qualche giorno fa ho notato come le suddette piastre (site sul percorso Savona-Torino attorno ad Altare e Millesimo) siano state girate di 90 gradi e dirette verso la montagna, così che non servono più a niente ma almeno non accecano più il tuo specchietto retrovisore. Provocheranno però qualche slavina?
31 Dicembre 2008, 02:07
Grazie per l’informazione.
P.S. Tengo però a precisare che non accecavano il *mio* specchietto retrovisore (che fra l’altro si oscura da sé) ma quelli di tutti i malcapitati che percorrono quel tratto di quell’autostrada.