Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Dom 22 - 12:01
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
lunedì 16 Marzo 2009, 18:05

Il ritorno delle mortadelle viventi

Ieri sera per caso avevo il televisore acceso su RaiTre quando, da Fazio, è rispuntato il faccione del Mortadella: Romano Prodi in persona. Ecco, ve lo dico perché in quel momento ho provato una sensazione insieme di orrore e di ridicolo; un po’ come davanti a quei film in cui il protagonista alla fine muore di morte orribile e incontestabile, tipo sciolto nel magma fumante di un’acciaieria, ma poi dieci anni dopo ricompare a sorpresa all’inizio di un nuovo sequel, solo perché deve candidarsi a governatore della California.

Il tutto è stato reso ancora più ridicolo dall’intervista sdraiata di Fazio: prima Prodi si è vantato di aver speso un anno a girare per il mondo per conoscerlo meglio (adesso pare sappia persino dire in inglese come si chiama), e naturalmente Fazio non gli ha mica fatto l’unica domanda ovvia, cioé se i suoi viaggi li stiamo pagando noi. Poi, per quasi cinque minuti, si è svolto un dialogo completamente surreale a proposito del tesseramento del PD: e se Prodi aveva preso la tessera prima, e se l’aveva presa ora, e se non la voleva perché ce l’aveva con Veltroni, finché Prodi non ha fornito una spiegazione chiara e logica: ho ordinato la tessera tanto tempo fa, ma ci hanno messo del tempo a stamparla per cui l’ho ritirata solo adesso. E noi impotenti davanti al televisore a pensare che, con l’Italia che affonda e le fabbriche che chiudono, ma che ce ne frega della tessera del PD di Prodi?

Insomma, poi Prodi si è pure messo a piagnucolare che il suo governo è stato ucciso per un complotto dai poteri forti, che però si poteva benissimo andare avanti, che la sua politica era perfetta e stavano facendo grandi cose… lì non ce l’ho più fatta e ho smesso di guardare, con la neanche troppo sottile sensazione che si divertano a prenderci per il culo.

[tags]prodi, fazio, pd, rai, politica, televisione, informazione, non morti, mortadella[/tags]

divider

23 commenti a “Il ritorno delle mortadelle viventi”

  1. Antonio Santamaura:

    Provo l’identico orrore per il ritorno sulle “scene” ( o ) del “mortadella”

  2. Alberto:

    Orrore? Mi aiutate a ricordare in che cosa il governo del Mortadella era peggiore dell’attuale governo del Caimano?

  3. scrofalo:

    Già solo il fatto che sia l’unico politico italiano degli ultimi 40 anni ad essersi fatto da parte senza finire in galera (e molti non si sono fatta da parte nemmeno dopo la galera) lo rende molto meno sgradevole di molti altri; nel confronto con il governo attuale poi non penso che sfiguri, nonostante l’armata brancaleone che formava la sua coalizione. L’orrore lo conservo per quando Mastella in qualche comizio tuonerà contro l’indulto voluto dalla sinistra.

  4. mantopelo:

    un irradiatore al cobalto in ciascuno scranno a montecitorio… credo sia l’unica soluzione possibile: ci metteremo molto a farli fuori one by one, pur tra molte sofferenze, ma quantomeno impediremo loro di figliare, tutti…
    a seguire, radere al suolo il manufatto, caimani mortadelle e pattume assortito

  5. mfp:

    Da ricordare che Eurostat ha denunciato un falso in bilancio per l’Italia durante il suo ultimo governo … Paoino Schioppettino … l’amico suo.

  6. emilio:

    non condivido il sentimento di orrore…personalmente il Professore l’ho rivisto con piacere e lo considero una persona seria, tanto più se i parametri di riferimento sono quelli della politica italiana. Va benissimo comunque che la si pensi diversamente, ognuno vede le cose dal suo punto di vista. Ciò che è però sicuro è che la caduta di Prodi non sia dovuta ad un non precisato complotto di poteri forti ma, come ha detto Prodi stesso, alla sciagurata(per lo meno in termini di risultati elettorali) scelta di Veltroni di far correre il Pd da solo. All’epoca si disse che Mastella aveva ritirato l’appoggio al governo perchè non era stato adeguatamente supportato dal governo stesso nella faccenda delle indagini a carico suo e della moglie. Visto il personaggio e la coincidenza temporale con la decisione di Veltroni mi sembra chiaro quale sia stata la motivazione reale del comportamento del re di ceppaloni: PD da solo => scomparsa Udeur => fine degli euri e delle poltrone => tanti saluti. Probabilmente il sapiente Clemente avrà anche avuto la premura di negoziare un accordo con la parte avversa, opposizione di ieri che oggi sembra riduttivo definire maggioranza. Non è mica un caso e non credo sia sfuggito a nessuno che Mastella sia inserito nelle liste del PdL per l’europee di giugno. Ora è semplicemente riluttante che la sopravvivenza di un governo dipenda da accordi e personaggi di questo tipo ed è giustissimo cercare di liberarsene. Ciò che però secondo me bisogna mettere bene in evidenza per attribuire le corrette responsabilità politiche dell’attuale condizione del centrosinistra è il fatto che veltroni da politico navigato qual è fosse senz’altro ben a conoscenza di ciò che teneva unito il governo prodi e di cosa comportava la sua decisione. E’ il PD ad aver negato la fiducia al Governo Prodi di sicuro non l’Udeur. Sia ben chiaro che non voglio difendere il Governo in sè, che di sicuro aveva limiti enormi e contraddizioni insanabili al suo interno. Bisogna però prendere atto del fatto che Prodi aveva vinto le elezioni seppur con un vantaggio risicatissimo, Veltroni ha invece consegnato il Paese( e non solo) a Berlusconi, lasciando il Pd al 22% secondo i sondaggi. Si può non stimare Prodi ma personalmente preferivo un mondo con Berlusconi all’opposizione e la Juve in serie b, non necessariamente in quest’ordine.

  7. mfp:

    Emilio, chi non preferisce Berlusconi all’opposizione e’ un … come disse degli elettori di sinistra? … coglione. Visto che il modello socio-economico che ha riprodotto in Italia, e’ una stronzata (le cronache lo dimostrano anche li’, in USA, dove c’e’ sempre stato un maggiore rigore nell’applicazione delle teorie economiche dominanti). L’elite culturale di destra oramai e’ solo un ammasso di mafiosi e maneggioni senza arte ne parte. L’elite culturale di sinistra cerca di non fare il mafioso, ma per conservarsi non ha altra scelta; magari evita le pratiche piu’ truculente ma nel business non sono diversi. Ma da qui a gradire Prodi … e le storielle degli anni passati … diamine: ti sei reso conto che la tua percezione e’ stata pesantemente alterata mediaticamente? Per lo meno piu’ del passato; e la cosa divertente e’ che per buona parte e’ frutto di fenomeni ricorsivi distribuiti, non di un Kattivo che manipola. Che quella storia che racconti qui sopra esiste solo nella tua testa ma in realta’ le cose sono andate diversamente? Non si sa come siano andate – non si puo’ sapere per motivi analoghi al discorso velocita’/posizione dell’elettrone – ma di certo non e’ come ti e’ stato raccontato. Osama Bin Laden, le armi di distruzione di massa in Iraq, gli intrighi politici, e tante tante altre panzane artificiali … hanno triggherato tutta una serie di fenomeni naturali … che hanno falsato e coperto tutto. E il tutto per coprire con toppe e ri-toppe un male sistemico noto da almeno 50 anni (il Nobel a Arrow negli anni ’50; cosi’ come Nash; etc). E’ ovvio che se non te ne sei reso conto e stai li’ a guardare la politica come una sorta di reality novelas … non puoi condividere il fastidio di vedere ancora quelle facce in TV. Sono dei falliti! Lo vuoi capire!? Dovrebbero essere sbattuti a chiappe nude sulla pietra della vegogna, e solo dopo avergli tolto tutto … altro che in televisione … Prodi in TV a fare che cosa!? Insegnare economia fallimentare? Tutta l’economia necessaria la conosceva mio nonno contadino; di professori di economia non ve ne e’ bisogno … l’economia e’ una cosa che va fatta; non parlata, non insegnata, non propagandata; deve essere hands-on, altrimenti diventa un buco nero …

  8. emilio:

    mfp il tuo discorso oltre che a sembrarmi un pò ampio nella portata dal nobel ad Arrow (non capisco cosa ci sia di male) fino a bin laden passando per l’iraq, mi sembra un pò pericoloso. Se assumiamo che la realtà delle cose non è conoscibile allora perde di significato provare a capirle, con evidente beneficio di chi continua a proporci falsità. Questo è proprio uno di quei casi: la storia ufficiale proposta nel 2007 era quella delle dimissioni conseguenti all’inchiesta, la realtà era diversa e per lo meno ufficialmente viene fuori solo adesso. Pensare che ci sia qualche altra segreta motivazione per i comportamenti degli attori in questione non è detto che sia sbagliato però a me sembra che visti i soggetti ed i loro obiettivi la spiegazione proposta sia sufficientemente lineare e chiara perchè possa essere vera. Qui sinceramente non ci vedo alcun complotto misterioso, solo fazioni interne ad uno schieramento che lottano per la leadership a spese del loro elettorato.

  9. Massimo Manca:

    Fra un paio di tornate elettorali, magari dopo avere sperimentato un po’ di apprendisti stregoni, torneremo, come diceva tempo addietro Ipazia nel suo blog, in ginocchio da Prodi a supplicarlo di battere Berlusconi per la terza volta.

  10. mantopelo:

    mi piace, mi piace…
    @mfp: forse sono stato un po’ conciso nell’esposizione. La proposta di fulminare il sistema riproduttivo e condannare al tumore quella manica di briganti da pollaio è esattamente nel senso della tua frase “Sono dei falliti! Lo vuoi capire!? Dovrebbero essere sbattuti a chiappe nude sulla pietra della vergogna, e solo dopo avergli tolto tutto”. Puntualizzo che pur avendo ideali, afflati e sentimenti “politici” sono comunque convinto che il falò debba essere assolto, totale e orizzontale, li ricomprenda tutti in rigoroso ordine alfabetico.
    @emilio: i penso che la realtà delle cose sia trasparente, conoscibile, netta malgrado l’anestesia mediatica propalata a piene mani; beghe da pollaio, arraffa e scappa, saccheggio della cassa… potere, potere, potere… Berlusconi, Prodi, Soria tutta la stessa merda

  11. mfp:

    Emilio … non conosco il dettaglio del Nobel ad Arrow, ma non ci vedo nulla di male. Anche perche’ col senno del poi in 50 anni le sue teorie sono confermate nella pratica. Quindi direi che era un premio stra-meritato. Il discorso e’ un altro: quell’uomo ha definito il trend che porta dalla democrazia alla dittatura, e lo ha fatto 50 anni fa. E a quella teoria se ne sono aggiunte a conferma sempre di piu’ nel tempo … notabile Nash (1960: il risultato migliore si ottiene se ognuno si pone come obiettivo l’ottimo paretiano piuttosto che il solo proprio optimum) … notabile Sen (1970: approccio delle capacita’) …

    Non e’ una cosa che viene fuori solo adesso … e’ una cosa gia’ nota 50 anni fa; e non come vaga percezione popolare ma come teoria formale (ie: inequivocabile). Da 50 anni fa ad oggi i vari Prodi-Tremonti-Schioppa-etc, cioe’ quella elite generazionale, che cazzo sono stati a fare invece di studiare e applicare di volta in volta lo stato dell’arte della loro materia? Le pippe a 3 mani (2 loro, piu’ quella invisibile di Adamo Smith). E solo quelle: secondo te, se il sistema socio-economico non fosse sballato … Greenspan, in USA, lo avrebbe ammesso? E allora perche’ ieri sera Prodi in TV non ha porto le sue scuse al popolo italiano invece di pulirsi la faccia come il culo che si ritrova? Le spiegazioni su questo o quel passaggio politico oggi sono prive di senso … lo sono sempre state a dire la verita’ … ma oggi piu’ che mai perche’ da decenni non abbiamo termini di paragone affidabili; ci manca un faro; ci mancano i numeri. Le stesse istituzioni che davano i numeri sono state castrate, pressate, lobbate … dall’Istat che non misura piu’ certi indici importanti, all’EU che lamenta artifici e truffe nei bilanci italiani dal 2000 ad oggi.

    Stare li’ a rimuginare su chi di loro ha fatto cosa, e’ abbastanza inutile. Perche’ ragioni all’interno di un framework artificialmente limitato, e sulla base di dati e asserzioni per lo piu’ falsi. Cioe’ spendi il tuo tempo a gongolare con la trama di un film, fiction … perche’ chi ha in mano i numeri ragiona in tutti altri termini rispetto a quelli che ti vengono proposti sui media. E infatti 1-5-10 anni dopo “scopri” che le cose erano diverse da quelle proposte sull’istante … sistematicamente … non ti fa strano?

    Se continui a spendere il tuo tempo – che per forza di cose e’ limitato – sul verificare la linearita’ e la correttezza logica delle balle che raccontano, non ne hai per guardarti le cose da solo … e’ piu’ comodo, ma continui a vivere in una fiction che ti viene costruita attorno sistematicamente da chi ha in mano i dati reali e le proiezioni piu’ affidabili.

  12. Fabrizio - ikol22:

    Orrore e ridicolo VB? Può darsi. Cosa però, mi chiedo, potrai mai provare nel vedere tra quattro anni da Fazio (è già questa è un’illusione) berlusconi-che-non-merita-il-maiuscolo che al massimo potrà venir richiesto qual candidato al Parlamento Europeo non certo dal Belgio ma da Padanialand e che forse forse potrà intrattenere in una lecture giusto taluni stallieri mafiosi?

  13. D# AKA BlindWolf:

    @vb: post nettamente di pancia, si vede…

    A chi disprezza Prodi: tranquilli, non tornerà. E’ solo una comparsata da Fazio, mentre gente ben peggiore (anche qualche mummia) ce l’abbiamo ancora tra i piedi.

    Ma non vi siete resi conto che il “professore” non ha mai contato niente? Che doveva solo (ri)metterci la faccia ma la linea politica la mettevano gli altri? (E che ovviamente non può ammetterlo?).
    Per il resto lo trovo migliore (o, se preferite, “meno peggiore”) del resto della combriccola. E se io quasi rimpiango un vecchio democristiano vuol dire che siamo caduti proprio in basso…

  14. Lobo:

    Ikol22: l’ottimismo e’ il sale della vita.

  15. Bill The Butcher:

    Ikol22, fra 4 anni Berlusconi parlerà a reti unificate a Capodanno, e Fazio non sarà più in TV ma girerà i teatri.
    Vedrai.

  16. mfp:

    D# ultimamente noto tante ammissioni imbarazzate di rimpianto per … la democrazia cristiana. Quando ho sentito Rodota’ fare un’allusione del genere (cfr. video sul blog di Piero Ricca) sono andato nel panico: quoque tu rodotatus! Sara’ che non mi guardo molto intorno (ie: tv quasi niente, giornali quasi niente, girovagare quasi niente), ma che diavolo sta succedendo!? Un asteroide sta per colpire la terra e non me l’ha detto nessuno? Abbiamo scoperto che esiste un DIO e non e’ quello adorato in Italia? Porca paletta … per rimpiangere i democristiani ce ne vuole … ma che vi prende a tutti quanti!?

  17. D# AKA BlindWolf:

    @mfp: ho detto “quasi” ;-).
    Poi comunque non facciamo di tuta l’erba un fascio, nella vecchia DC c’era di tutto e di più: la persona di sinistra ma fortemente cattolica, il baciapile, il fascista che usava lo scudo crociato per difendersi dal PCI, il conservatore che non poteva contare su di un partito “gaullista” ed, ovviamente, una schiera di opportunisti che volevano stare con i più forti per mangiare la propria fetta di torta. Ma non credo all’equazione “democristiano=cattivo”.

    Sarà che “si stava meglio quando si stava peggio” ma se questa è la “seconda repubblica” quasi quasi dico “aridatece la prima”.

  18. rectoscopy:

    find “poteri forti” & replace “la chiesa”

  19. mfp:

    D# non faccio neanche io quell’equazione … penso soltanto sia piuttosto anomalo il fatto che in TUTTI gli altri paesi occidentali dal dopoguerra ad oggi (e anche prima) si sono alternati almeno due partiti mentre l’Italia e’ l’unico paese dove un partito ha monopolizzato il potere politico per 50 anni. Dove non c’e’ alternanza parlamentare … cosa c’e’? Il tasso di rielezione e’ assimilabile ad una misura della corruzione … una misura piuttosto affidabile …
    Aoh, Craxi prima di uscire dal parlamento per non rientrarci piu’ disse che occorreva fare uno sforzo di coraggio e trovare un modo onesto di finanziare la politica. Quelli (Prodi, Veltroni, Fassino, D’Alema, etc; destra e sinistra) che ci sono ora invece cosa hanno fatto? Hanno preso la palla al balzo per fare fuori i baroni dalle retrovie e saltare in groppa senza dover aspettare altro tempo … sono le mezze tacche … i piu’ incapaci e viscidi … non sono stati capaci nemmeno di eguagliare la “anarcia funzionante Italia” (def. by J. P. Barlow), a sfondo mistico-religioso, implementata dalla DC.

    Poi c’e’ anche un altro fatto: e’ mai possibile che quando non abbiamo alternative a portata di mano ci caghiamo sotto e guardiamo indietro, invece di guardarci attorno, inventare qualcosa che non c’e’, e poi gustarsi i brividini dell’avventura!? Cazzo, poi dici perche’ i giovani si annoiano e allora danno fuoco ai barboni, sparano agli amichetti per gioco, o si filmano per rivendersi agli amichetti e comprarsi cosi’ scarpe e occhiali da sole griffati … il tutto con il beneplacito di Vespa che cosi’ puo’ dire che Internet e’ un covo di pedofili (invece di dire che le Grandi Marche istigano i giovani a prostituirsi per un paio di scarpe; neanche fossimo nell’Ungheria pre-perestroika). TI PREGO, non mi far sentire che li’ fuori qualcuno rimpiange la DC … neanche “quasi” o “ridendo e scherzando” … se no mi prende l’ansia …

  20. D# AKA BlindWolf:

    @mfp: “TI PREGO, non mi far sentire che li’ fuori qualcuno rimpiange la DC … neanche “quasi†o “ridendo e scherzando†… se no mi prende l’ansia … “. Benvenuto nel club.

    (Semi-)ironia a parte, anch’io voglio e cerco una nuova via politica. E se domani dovesse rinascere la DC sono sicuro che sarebbe la brutta copia di quella vecchia (che già non era tanto bella di suo). Ma penso anche che tu creda più del sottoscritto che abbiamo sostituito un monopolio politico con un finto duopolio. E che molte persone della “prima Repubblica”, che rispettavano le istituzioni (anche per il fatto di averle costruite) e che erano coscienti del proprio ruolo non ci sono più, sostituite da un manipolo di intrallazzatori che stanno cementando dall’alto la propria posizione. (Tra parentesi: da quanto tempo Bossi, Fini e Berlusconi sono i leader dei rispettivi partiti? Nel centrodestra non c’è neppure un ricambio interno…)
    Io mi guardo attorno, e qualcosa vedo. E cerco di supportarlo, per quello che posso fare. Spero che abbia un futuro, ma potrebbe anche essere lontano. Guardare il passato e trovarlo per certi versi migliore del presente non significa rinunciare al futuro.

  21. mfp:

    Si, sono allineato con te … tranne quando dici: “Ma penso anche che tu creda più del sottoscritto che abbiamo sostituito un monopolio politico con un finto duopolio.”

    Io nel ’92 avevo 14 anni, e per quanto gia’ pinocchietto digitale (ah, che bei tempi … mi beccavo un RTFM al giorno … e essendo tordo, non capendo cioe’ quale diavolo di manuale mi dovevo leggere, andavo cercando manuali a destra ed a manca pensando di poterli leggere tutti… prima o poi), non avevo interesse alcuno per la politica … al piu’ puzzava e basta. In ogni caso non potevo votare. E a scuola l’ora di Ed. Civica era sostituita sistematicamente con un’ora aggiuntiva di storia perche’ i prof hanno sempre detto che altrimenti non riuscivano a finire il programma scolastico. Chi ha sostituito qualcosa con qualcos’altro e’, al piu’, mio padre.

  22. D# AKA BlindWolf:

    @mfp: credevo di aver capito il tuo pensiero (dato che accomuni destra e sinistra molto più di quanto faccia io). Sia ben chiaro: io le mie idee politiche le ho (mi definisco “progressista”) e dal punto di vista politico preferirei un governo di centrosinistra a quello attuale; tuttavia alle ultime elezioni (dopo anni di croci apposte su querce ed ulivi) non ho votato per il PD. Nel mio piccolo speravo (e spero) di dare un segnale: se un partito che dovrebbe essere vicino al popolo si stacca dalla sua base (per appoggiare gli stessi gruppi di pressione amici degli “altri”) va verso la propria fine. Spero che se ne rendano conto e cambino rotta prima che sia troppo tardi, nel frattempo supporterò i cittadini bravi ed indipendenti che vogliono il bene dei propri simili.

    Io nel ’92 sono diventato maggiorenne e la politica la seguivo da 2/3 anni. E politicamente ero in rapporti migliori con dei miei coetanei simpatizzanti MSI che non quelli – rari – democristiani: sia io che i supporter della destra sociale vedevamo un sistema vecchio e corrotto. Mi mette una grande tristezza 17 anni dopo vedere Bossi, Fini e D’Alema (allora tutti all’opposizione) perfettamente a proprio agio nel “sistema”, con diverse aggravanti (minore ricambio interno nei partiti, i partiti più piccoli tagliati fuori da sbarramenti, uniformazione dell’informazione e ricatti morali – del tipo: “se non votate per noi vincono gli altri, i cattivi!”, liste elettorali bloccate…).

    Tornando a Prodi: lo accomuni a quelli “che hanno fatto fuori i baroni dalle retrovie”, a me sembra il principale capro espiatorio degli altri maneggioni: il suo governo era ostaggio degli interessi di partito (altro che della “sinistra radicale”!), quando non serviva più si scaricava, non ha mai avuto il “suo” partito nè ha tentato scalate interne, il poco di linea politica che aveva era perennemente ignorata.

  23. mfp:

    D# come cercavo di dire qualche msg fa ad Emilio, i miei ragionamenti non credo siano cosi’ sofisticati. Stiamo parlando di Prodi: parliamo di Prodi … il falso in bilancio pubblico del 2006 denunciato dall’Eurostat e’ a sufficienza per ritenere quella persona non affidabile. Discorso chiuso senza ripartire dalla famosa “seduta spiritica” per salvare Moro. Ok, tra un fallito e una creatura della mafia preferisco il primo. Storicamente non sono uguali. Istantaneamente devono andare a fanculo entrambi piu’ velocemente possibile. In prospettiva e’ bene che non li sostituisca nessun’altro che delle iniziative locali con mentalita’ globale che scelgono volta per volta, on demand, dei tecnici per realizzare i progetti nation-wide strettamente necessari (ma dopo 2 millenni di centralizzazioni c’e’ ben poco da fare a livello nazionale; oggi come oggi i sistemi a rete – energia, informazione, acqua, strade – devono essere distribuiti e l’ICT permette proprio questa distribuzione senza la moltiplicazione delle poltrone che per forza di cose era necessaria quando creavi amministrazioni locali al posto di una amministrazione centrale), e degli ambasciatori per rapportarsi con l’estero. Per lo meno cosi’ – worst case, ma io ho fiducia negli italiani … se li metti a presa diretta con le difficolta’ tirano come un treno – se il nostro popolo e’ ignorante al punto di fottersi da solo, se ne accorge e finalmente pone fine a questa agonia millenaria. Io saro’ bruciato. Ma quelli che vengono dopo avranno piu’ possibilita’ di quante ne abbia mai avute io. E’ a sufficienza per iniziare a ridere dei guai mentre ti coltivi l’insalatina e la capretta ti fa ciao anche se non sei su una malga trentina … quello faceva questo mentre il partito non se lo inculava … MADDECHEEEEEEE!? Ma che e’!? Una telenovelas!?

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike