Videopresi per il culo
Saranno anni che non guardo più nemmeno per caso Quelli che il calcio e faccio assolutamente bene. Dopo Videocracy, però, la fama sulla qualità della nostra televisione deve essersi diffusa meglio anche all’estero, visto quello che è successo ieri…
Gli ospiti musicali del programma erano i Muse, uno dei tre o quattro gruppi rock più famosi dell’ultimo decennio, in giro per presentare il proprio nuovo album; ovviamente, come qualsiasi musicista, avrebbero desiderato farlo suonando dal vivo in una atmosfera adatta, ma si sono trovati davanti la Ventura – già globalmente nota per una terrificante riproposizione di un meraviglioso classico anni ’60 di Lola Falana – che sbraitava con le tette di fuori e che esordiva sbagliando il loro nome e chiamandoli “The Muse” perché così (come griderà poi a fine canzone) è tutto “molto internazionale very internescional”. Ovviamente di suonare dal vivo alla TV italiana non se ne parla, in Italia si può soltanto suonare in playback perché altrimenti la maggior parte dei nostri cantanti farebbe pietà .
E così, i Muse si sono prontamente vendicati: per il playback, il cantante Matt Bellamy si è seduto alla batteria e ha cominciato a suonare in un modo talmente ridicolo da essere evidentemente finto per chiunque abbia mai visto un batterista suonare, mentre il batterista ha preso il basso e ha finto di cantare.
Come ha risposto la Ventura alla provocazione? Beh, non ha risposto: infatti in tutto lo studio nessuno si è accorto di niente! Invano il batterista, intervistato come se fosse il cantante, ha cercato di dare un indizio alla Ventura parlando de “il nostro batterista Matt”, ma probabilmente la Ventura non solo non conosceva il volto, ma non sapeva nemmeno il nome della persona che doveva intervistare. Che il telespettatore medio possa non conoscere a memoria il volto di Bellamy è normale, ma che la conduttrice che lo deve ospitare e la redazione che li ha invitati non sappiano come si chiami e che faccia abbia è un po’ più grave… E così la nostra videocrazia si è fatta prendere bellamente per il culo dagli “ospiti internazionali”!
[tags]televisione, ventura, muse, videocrazia[/tags]
21 Settembre 2009, 16:20
Ma sbaglio o il pubblico in sala dice “e’ luiiiii!” e lei se ne esce con la stronzata su “Cloney”?
Cmq si, questa figura di merda probabilmente e’ piu’ grossa di Rutelli (pliz, visit itali) e le frodi dei ristoratori romani ai giapponesi, messi insieme. S’avvicina solo al monte premi del nano (che tra la regina, la merkel, il capo’ al parlamento europeo, corna, palpate di culo, e il resto, rimane saldo in classifica). Piu’ che altro perche’ i teenager hanno tanto tempo per ridere di quel video in mondovisione, per fare il doveroso passaparola, sono iene crudelissime, e con questa idea in corpo sugli italiani camperanno ancora i 70-80 anni a venire. Un bel colpaccio per la Ventura, non c’e’ che dire.
21 Settembre 2009, 20:24
Se i Beatles, o i Rolling Stones, o anche i Kiss, i Ramones e i Queen, e pure i Pooh, va’, si fossero scambiati di posto, se ne sarebbero accorti tutti; perciò, a occhio, la figuraccia l’hanno fatta loro.
21 Settembre 2009, 21:01
@Massimo
Sopravvaluti il genere umano e l’utente quadratico medio ;-)
Passino i Beatles (ma sei sicuro? Con quei caschetti dei primi anni, uno scambio Ringo-Paul si sarebbe notato, ma Paul-George gia’ molto meno…);
passino gli italici Pooh, se pensiamo alla popolarita’ televisiva degli ultimi anni;
ma gia’ sono un po’ dubbioso sui Rolling Stones: Jagger alla batteria ok, si noterebbe, ma Ronnie Wood-Keith Richards scambiati di posto e strumento trarrebbero in inganno un bel po’ di gente non avvezza;
e infine, per Ramones e Kiss proprio non c’e’ speranza: a loro lo scherzo, tra trucco pesante e capelli tutti uguali, sarebbe riuscito senza problemi!
(nerd sequence off)
22 Settembre 2009, 08:02
>e infine, per Ramones e Kiss proprio non c’e’ speranza: a >loro lo scherzo, tra trucco pesante e capelli tutti uguali, >sarebbe riuscito senza problemi!
Eh, sì, su questo devo ritrattare :)
22 Settembre 2009, 13:45
@Massimo
Il punto non è che non siano stati riconosciuti dal pubblico di Quelli che… (fatto su cui peraltro ci sono dubbi come nota mfp) ma che, come scrive Vittorio, non siano stati riconosciuti da chi li ha invitati e li intervista. Potrebbero anche essere degli emeriti sconosciuti ma se li hai chiamati tu magari sarebbe meglio informarsi su chi diavolo sono. Tanto per mostrare che sai cosa stai facendo!
24 Settembre 2009, 00:43
Ecco la spiegazione di tutto l’episodio: i Muse sono comunisti. Mangiabambine.
http://twitpic.com/ig4h7
(via http://www.paulthewineguy.com/post/193501384/a-muse-d-was-berlusconi-eat-your-heart-out )
24 Settembre 2009, 13:43
Massimo, “i Muse sono sconosciuti…” …a chi? A te e a me forse. Ad esempio io i Ramones non li ho mai sentiti; e in generale il nome e cognome dei componenti di un gruppo non li ho mai memorizzati; i nomi e le date sono dettagli inutili che ingombrano la mia limitata testolina… il nome di un gruppo e’ un tag da dare alla musica per esigenze di ricerca e ordinamento, i nomi dei componenti di un gruppo sono solo dei flag che, se cambiano, indicano un cambiamento nella musica del gruppo. Piu’ in generale per i nomi uso un archivio come Andreotti (pero’ informatico; sono figlio del mio tempo); anche se non contiene questioni di gossip, arte, e cultura; solo evoluzioni professionali ed economiche di amici e conoscenti che mi possono tornare utili. Quindi figuriamoci quanto potrei rendermi conto di essere sottoposto ad uno sfotto’; e difficile che accada da parte di un gruppo musicale commerciale in tv… non seguo la musica freneticamente alla ricerca del nuovo… non guardo la tv…
Ma a parte la tua ipotesi fallace, non devi ragionare da 30-40enne (?) ma da 15enne. Non importa se il pubblico e’ anagraficamente adulto. Ragiona da 15enne. Se tu fossi una dolcissima scimmietta parlante, e una vocetta sobillina ti dicesse “che il telespettatore medio possa non conoscere a memoria il volto di Bellamy è normale, ma che la conduttrice che lo deve ospitare e la redazione che li ha invitati non sappiano come si chiami e che faccia abbia è un po’ più grave”, tu cosa penseresti? Quello che, con sottili differenze, abbiamo pensato in molti pur non conoscendo i Muse, la Ventura, e non aver guardato la TV. Scusa, ma tu, se devi fare un lavoro, non ti informi un pochino sulle persone, sulla tecnica, sulla logistica? Io pure se devo andare ad un seminario di pacifisti mi informo (esempio di vita reale; ad ottobre 2008 mi sono offerto per parlare un po’ della rete al convegno europeo degli umanisti; e prima di andare mi son fatto tutta la storia del pacifismo da Dovstojesvki a Silo)… figuriamoci per un lavoro… e dove tu formalmente sei il “padrone di casa”… quello che indica dove sta il bagno, che chiede di mettersi seduti a tavola quando e’ pronto, etc… insomma… se proprio vogliamo spaccare il capello, e’ pure una questione di buona educazione.
Ma mettiamo caso che non ci fosse la voce sobillina di VB a dire perfino a mfp che tal Muse gioca con il culo italiota… immagina che ci siano 7-8 15enni dentro una stanza a giocare ad un videogioco mentre la televisione e’ accesa e le femmine ciarlano sui tacchi della Ventura… basta che uno di loro sia un fan dei Muse, che sgamato l’arcano urli: “Noooo, ma che cojona la Venturaaaaaa; che tajo; la stanno a pija per culo! Che deficente!”… che tutti gli altri potrebbero per un attimo distrarsi dalla loro attivita’ principale per comprendere il riso del compare, e dimostrare la loro adesione allo sfotto’, anche solo per “simpatia del branco”… andando magari a riportarlo la sera al pub… e via dicendo. Anche perche’ a quell’eta’ la musica, i vip, etc. rappresentano piu’ o meno tutto l’universo noto.
Ora togli la stanza. In Internet il passaparola funziona; funziona solo quello; soprattutto tra i ragazzini. Quindi tu prendi la Legge di Reed (esponenziale) e sostituisci n con un qualsiasi numero a 9 cifre (un possibile valore potrebbe essere il 24% di 60 milioni). Ne ottieni una valutazione abbastanza affidabile della dimensione della figura di merda della Ventura; non tanto per la Ventura, che nessuno si incula, ma per i Muse! E non solo la sua. Il “Italiani Buffoni” (aka Magic Italy) glielo scrivi dentro… poi magari te li ritrovi dopo 20 anni ad un tavolo internazionale che non ti prendono sul serio e non sai perche’. Ma senza arrivare cosi’ in alto: nel 2007 ad un campeggio di Informatici Buffi&Cattivi, i nostri colleghi tedeschi hanno piazzato uno di loro SEDUTO SOPRA IL SERVER DEL CTF per paura che “gli italiani” lo rubassero per vincere il CTF, dato che nessuna regola impediva la manomissione fisica. E io non son riuscito ad intervistarlo… non si alzava da li’! Ti giuro, non sto scherzando. Io non capivo perche’ non voleva cambiare luce; l’ho capito l’anno successivo parlando con qualcuno dell’Italian Embassy che mi ha spiegato come loro avevano lanciato una controsfida ai tedeschi che li avevano sfidati al CTF.